Buongiorno lettori e lettrici 😀
Dopo avervi parlato della protagonista Alisa nell'articolo dedicato al blogtour (che trovate qui 👉https://www.lalibreriadianna.it/2022/06/seconda-tappa-blogtour-ultimo-sangue-la.html) oggi con piacere vi parlo di "Ultimo sangue: 31" con la recensione.
Ringrazio ancora l'autore Diego, Elisa dell'Agenzia Saper Scrivere e Giovanna della casa editrice La Corte Editore.
Autore: Diego Di Dio
Titolo: Ultimo sangue: 31
Lunghezza stampa: 366 pagine
Lingua: Italiano
Editore: La Corte Editore
Data di pubblicazione: 26 maggio 202
Ero certa che Diego non avrebbe deluso le mie aspettative di lettura, in quanto è un autore e un insegnante molto preparato e professionale.
Con questo noir "Ultimo Sangue: 31" ne ho avuto la conferma perché è un romanzo perfetto e curato dalla dedica della prima pagina all'ultima parola alla fine del libro.
I protagonisti della storia sono Alisa e Buba, due sicari che vengono chiamati a svolgere il loro lavoro per conto di Donna Teresa.
Lei è il boss dell'organizzazione e vive in una villa con varie guardie del corpo tra cui un uomo che somiglia al cantante Eminem e per questo soprannominato così (cosa che mi ha fatto molto sorridere 😀)
Donna Teresa è abituata a dare ordini, sia ai suoi uomini, che alla cameriera filippina, ma ora dà l'ordine a Alisa e Buba di andare a riscuotere del denaro da una persona debitrice.
Alisa e Buba svolgono il loro lavoro perfettamente e Buba è costretto anche ad uccidere, ma lui è abituato, Alisa invece quando si tratta di uccidere è sempre un po' restia.
Dopo questo incarico Donna Teresa li riceve nella sua villa e gli dice che questa era una prova per loro, perché il vero incarico è trovare Lucia, la ragazza che ha ucciso suo figlio Gabriele.
Donna Teresa cerca così vendetta e per questo ha ingaggiato due sicari professionisti, perché non è un compito facile: Lucia, oltre ad essere stata la fidanzata di suo figlio è anche la figlia del boss Don Pasquale, una famiglia rivale.
Alisa e Buba iniziano così a fare delle ricerche per cercare di ritrovare Lucia, che sicuramente è tenuta nascosta dal padre.
Dopo un colpo andato male perché sono stati incastrati e un altro in cui purtroppo hanno visto Lucia in macchina di Don Pasquale ma non sono riusciti a colpirla, Alisa e Buba ne parlano con Donna Teresa che si arrabbia, ma li perdona.
Ora sembrerebbe che Lucia abbia cambiato nascondiglio e che si trovi alla villa del padre, ma la villa è super sorvegliata e sicuramente non riuscirebbero a entrare.
Nel frattempo giungono alcune notizie che Don Pasquale vorrebbe trasferire la figlia in Germania, per questo Alisa, Buba e gli altri uomini di Donna Teresa che li aiutano, decidono di pedinarli fino all'aeroporto.
Alla fine riusciranno a trovare Lucia? E se lei rivelasse che sono proprio Alisa e Buba a essere finiti in trappola?
Ciò che è certo in questa lettura, è che ci sono tantissimi colpi di scena, molta azione e momenti di vera ansia per la sorte dei protagonisti.
Per quanto riguarda i personaggi ho amato i protagonisti, Alisa e Buba sono una coppia nel lavoro, ma anche nella vita. Inizialmente Buba vuole mantenere le distanze da lei perché la vuole proteggere, ma lei riesce a convincerlo e a tenerlo stretto a sé per non perderlo, perché solo lui può essere l'uomo giusto per lei. Mi è piaciuto molto il loro rapporto fatto di alti e bassi, ma comunque di sostegno uno con l'altro, sono due personaggi dal carattere forte e determinato. Soprattutto Alisa è una donna forte, dal passato difficile che riflette sulla sua vita e che ne desidera una "normale" non più fatta di criminalità e morte.
Un altro personaggio che ho amato è Jamila, questa donna africana che Alisa incontrerà in riva al mare e che nonostante non parli l'italiano per lei sarà una confidente, un'amica e una madre. Le loro vite sono molto più simili di quanto si possa pensare e le loro pagine sono davvero emozionanti.
La trama è veramente costruita con incastri perfetti, ci sono infatti dei capitoli in cui compare un uomo mascherato, che indossa una maschera solo per metà viso e che non viene mai nominato, quindi non si capisce chi sia. Solo verso la fine del romanzo si scopre la sua identità e come lettrice non ho potuto che rimanerne stupita ed esclamare: "Non ci posso credere!"
Anche gli altri personaggi, da Donna Teresa, a Lucia ecc. sono perfettamente costruiti e caratterizzati e posso dire che sembrano veri. Ogni personaggio infatti potrebbe tranquillamente essere una persona reale sia per come viene presentato, sia per l'aspetto psicologico.
Per quanto riguarda invece l'ambientazione, il romanzo è ambientato a Napoli e Castel Volturno in inverno. Sinceramente Napoli è una città che non ho mai visitato di persona, ma che mi piacerebbe. Ho comunque avuto un'idea dalle descrizioni dell'autore di una città in cui c'è un bel mare, ma anche una società criminalizzata. Ogni città ha i suoi pregi e i suoi difetti e qui ne vengono ampiamente descritti.
Leggendo il romanzo ho davvero provato moltissime emozioni contrastanti. Sicuramente un mix di ansia e adrenalina per le parti di azione, ma anche di tenerezza per il passato di Alisa e per l'incontro con Jamila. Mi sono poi commossa per il finale, mi raccomando procuratevi dei fazzoletti per le pagine finali perché sono uno strazio e devo dire che non me l'aspettavo. Detto ciò, dopo aver metabolizzato per un po' di giorni e aver letto i ringraziamenti finali, penso che comunque sia un finale che ho apprezzato in linea proprio con il realismo e la veridicità della storia. La parte "drama" io comunque l'apprezzo sempre perché i romanzi sembrano molto più veri e reali.
Mi sono immedesimata moltissimo nella storia, si legge davvero in pochissimo tempo proprio perché "prende" e quando una storia è così ben scritta si legge in un soffio.
Lo stile di Diego è sicuramente accattivante e molto scorrevole. L'autore è super preciso a non tralasciare nulla, i personaggi sono ben descritti, le ambientazioni anche. Ho apprezzato molto come ci sia il presente alternato al passato dei protagonisti, i loro ricordi e le loro emozioni. Lo stile è incalzante per tutta la storia senza mai annoiare, ma anzi coinvolgendo il lettore in ogni pagina. Mi è piaciuto anche che i capitoli siano tutti titolati e siano suddivisi facilitando la lettura.
Vogliamo parlare della copertina? Non trovate sia molto originale? Sicuramente attira il lettore e il titolo scritto in rosso sangue sicuramente già identifica il genere del libro.
Tante sono le tematiche che ho riscontrato nella storia, ma quella principale è sicuramente quella del cambiamento. I due protagonisti, ma soprattutto Alisa vuole riscattarsi dal suo passato e non vuole più vivere in un ambiente criminale. Capisce che la vita va vissuta al meglio facendo ciò che più ci piace e soprattutto in maniera tranquilla. Per entrambi i protagonisti c'è voglia di rinascita, di prendere in mano la loro vita e prendere la giusta direzione.
Che dire di più? Se cercate un noir ricco di azione, adrenalina, ma anche tanto amore non vi resta che leggerlo!
Bumaye, Alì. Bumaye
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Ultimo sangueTRAMA
Alisa e Buba sono due sicari professionisti. Lavorano spalla a spalla nella Napoli in cui si consuma una guerra taciturna tra due imperi criminali. Quando don Luigi e suo figlio Gabriele vengono brutalmente uccisi, però, tutto cambia. Donna Teresa, ora vedova e assetata di vendetta, assolda i due killer per porre fine, una volta per tutte, all'intera vicenda. La boss del crimine ha una missione per loro: trovare e ammazzare la figlia di don Pasquale, responsabile di aver ordito il piano che ha portato allo sterminio della sua famiglia. In questo mondo di corruzione, fatto di armi e incline ai tradimenti, si muovono Alisa e Buba, che nel frattempo devono fare i conti con un passato dal quale non vorrebbero fare altro che fuggire. Perché non sono solo assassini. Sono due sopravvissuti. E in una realtà divorata dall'odio e consumata dal desiderio incontrollabile di potere, sanno che possono fidarsi solamente l'uno dell'altra. Ma sarà sufficiente? Un'ultima missione, un'ultima rivincita, un ultimo sangue.
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