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lunedì 27 maggio 2019

Oblivion

Buongiorno a tutti lettori e lettrici! 😉 Oggi vi parlo di "Oblivion" libro di un'autrice emergente Aurora Stella che gentilmente l'agenzia letteraria Saper Scrivere mi ha mandato e che ringrazio molto :)

oblivion
Dalla copertina si può dedurre che è un libro di genere distopico, di fantascienza che descrive un mondo futuro particolare e fuori dagli schemi.

Nel libro si parla di 3 mondi: l'aldisopra, l'aldisotto e l'aldifuori.

Nell'aldisopra vive Eridan, il primo protagonista del libro, che grazie al nonno scopre che il suo mondo è chiuso e fittizio. Il loro popolo vive legato alla natura, Eridan infatti sa fare il fuoco e grazie al suo canto riesce a comunicare con gli alberi e a procurarsi cibo e acqua. Nel mondo dell'aldisopra praticamente si vive come vivere in una foresta.
Solo che purtroppo Eridan è stato condannato a scendere nel mondo dell'aldisotto, considerato il mondo dei demoni e sarà proprio qui che incontrerà Nara, la seconda protagonista del libro che vive in un mondo molto diverso da quello di Eridan.

Il mondo dell'aldisotto è un mondo tecnologico, dove la tecnologia assume un ruolo negativo, come quello di alcune macchine usate per procreare e quindi per diffondere la specie.
La famiglia di Nara è costituita soltanto da una macchina robot che la aiuta e quindi dopo la sua nascita anche lei va alla scoperta del suo mondo. Grazie a una amica riesce a scoprire che anche questo è un mondo fittizio, chiuso come in una bolla e quindi anche Nara si mette alla ricerca della verità.

I due mondi vengono presentati come illusioni, mondi finti in cui le persone vengono manipolate e non sono dotate di emozioni.
Una volta giunto nel mondo dell'aldisotto Eridan si trova spaesato e Nara all'inizio spaventata e un po' diffidente di questo essere umano "diverso" cerca di comunicare con lui. Riescono a comunicare attraverso il canto e insieme cercheranno una via d'uscita, di uscire dai quei mondi e raggiungere l'aldifuori, ci riusciranno?

Sta a voi scoprirlo!

L'autrice ha uno stile descrittivo molto dettagliato che mentre leggevo nella mia mente già immaginavo le varie ambientazioni e i personaggi.
Ci sono molti colpi di scena fino al finale e questo incolla il lettore dall'inizio alla fine del libro.
Da questo libro ho ricavato vari temi: andare oltre alle apparenze, non fermarsi alle cose fittizie e lottare per raggiungere la verità.

Buona lettura e alla prossima!







TRAMA

Se la nostra gente volesse, grazie agli alberi, potrebbe accorciare notevolmente le distanze, ma poi ci si renderebbe conto della tragedia che ci circonda, le persone conoscerebbero la Verità» continua. «Quale Verità?» domando incuriosito «Che il nostro mondo è un mondo chiuso»
In procinto di essere sacrificato al Demone che governa l'Aldisotto, Eridan scopre una verità che porterà con sé: il mondo in cui vivono è un luogo chiuso.
Il suo nome, tra la sua gente, verrà dimenticato. L'amore per la famiglia e per la promessa sposa lo hanno portato a compire un passo falso e a divenire un sacrilego. 
Il segreto che il nonno gli rivela, poco prima della cerimonia che lo condannerà a morte, contiene in sé un barlume di speranza: qualcuno di loro, condannato alla sua stessa sorte, è riuscito a salvarsi. Non tutto, quindi, sembra essere perduto.
Nell'Aldisotto, nata da un utero artificiale, Nara muove i primi passi in un ambiente ostile. Gli esseri umani che lo abitano, solo in apparenza, sembrano essere civili.
Quando i due ragazzi si incontreranno, per entrambi si aprirà una nuova consapevolezza. Costretti a fuggire per salvare le loro vite, dovranno misurarsi con forze più grandi di loro, cercare di ripristinare l'equilibrio tra le loro genti e ricordare ciò che, da tempo immemore, è stato dimenticato.
Oblivion è il primo di tre libri autoconclusivi. Pur partendo da una premessa comune, le storie prendono svolte diverse per ricongiungersi in un successivo momento. I protagonisti e gli antagonisti muovendosi all'interno dei loro mondi ci accompagneranno, attraverso salti spazio-temporali, in un multiversum dove tutto sembra già essere stato scritto pur essendo , di volta in volta, nuovo.

domenica 19 maggio 2019

Novità librarie di Maggio

Buongiorno e buona domenica! 😀
Vi lascio le novità di Maggio con la relativa trama e link Amazon!

Buona lettura :)

LENA-E-LA-TEMPESTA
TRAMA

Si dice che ciascuno di noi, nel corso della propria vita, accumuli in media tredici segreti. Di questi, cinque sono davvero inconfessabili. 

Lena ne ha soltanto uno, ma si fa sentire dentro come se ne valesse mille. E per quanto si sforzi di dimenticarlo, è inevitabile per lei ripensarci mentre dal traghetto scorge l’isola di Levura, meta del suo viaggio.

Levura, frastagliata e selvaggia, dove ha passato le estati indimenticabili della sua giovinezza. 

Dove non ha più rimesso piede da quando aveva quindici anni. Da quando ogni cosa è cambiata. Ora suo padre le ha regalato la casa di famiglia e lei ha deciso di affittarla per dare una svolta alla sua esistenza. Perché si sente alla deriva, come una barca persa tra le onde. Perché il suo lavoro di illustratrice, che ama, è ad un vicolo cieco. 

Lena non sarebbe mai voluta tornare a Levura, non sarebbe mai voluta tornare tra quelle mura. Ma è l’unica possibilità che ha. Mentre apre le finestre arrugginite e il vento che sa di mare fa muovere le tende, i momenti dell’ultima vacanza trascorsa lì riaffiorano piano piano: le chiacchierate, gli schizzi d’acqua sul viso, le passeggiate sulla spiaggia. 

E insieme il ricordo di quel giorno impresso a fuoco nella sua mente. Il suo progetto è quello di stare a Levura il tempo di trovare degli affittuari per poi ricominciare altrove tutto quello che c’è da ricominciare. Eppure nulla va come aveva immaginato. 

Lena non sa che quella stagione che abbronza il suo viso chiaro e delicato sarà per lei molto di più. Ancora non sa che l’isola sarà luogo di incontri inaspettati come quello con Tommaso, giovane medico che dietro un’apparente sicurezza nasconde delle ombre. 

Giorno dopo giorno Lena scopre che la verità ha mille sfumature. Che niente è davvero inconfessabile. Perché spesso la colpa cela solo una profonda fragilità.


L'ESTATE-DELL'INNOCENZA

TRAMA

C’è un’età della vita in cui sono gli altri a scegliere, perché ancora non si è in grado di farlo da soli. 

È la magia dell’essere bambini, il segreto che si nasconde dietro l’innocenza di quegli anni. Così è per Isabel durante le vacanze estive dei suoi dieci anni, in compagnia del mare della Costa Brava che brilla di mille puntini all’orizzonte e della sua famiglia un po’ fuori dagli schemi: donne tenaci, indipendenti e un po’ nevrotiche, che non si sono mai rassegnate al ruolo di mogli e madri. 

Sua mamma non ha peli sulla lingua ed è in cerca di protezione più che offrirne. Olga, la zia preferita, è come avvolta da un’aura di luce, colta e sofisticata, e la trascina in un mondo fatto di abiti di seta e balli. In loro, Isabel vede la donna che vuole diventare. In loro, intravede, senza capirlo appieno, l’equilibrio sottile delle relazioni con gli uomini, fatto di amore e, talvolta, dolore. 

E, mentre suo padre sembra non interessarsi di nulla, ridotto a una pura presenza fisica, lo zio Albert le chiede il vero motivo per cui da grande vorrebbe fare la scrittrice ed è l’unico a dirle che la vita non è come appare: né migliore né peggiore, ma diversa. Isabel è solo una bambina ma, in quell’estate, qualcosa comincia a cambiare. Una crepa scheggia la sua innocenza portandola lontano dall’infanzia. 

Il ricordo delle onde, della sabbia sui piedi resteranno per sempre nel suo cuore, insieme al sapore di un’età in cui tutto è possibile, ma al contempo si fa strada in lei la consapevolezza che crescere vuol dire cambiare corpo, voce e volto per mille volte. 



IL-PRIMO-ISTANTE-CON-TE
TRAMA

La prima volta che Elliott si accorge di Catherine è solo un ragazzino. Seduto su un albero nel giardino degli zii, si diverte a scattare fotografie, quando l'obiettivo inquadra un viso dolce e due grandi occhi verdi. 

Occhi profondi, nei quali intravede l'ombra di una solitudine che vorrebbe scacciare. Ma non sa come. Finché, in un torrido pomeriggio d'estate, trova il coraggio di avvicinare la ragazzina cui non ha smesso di pensare neanche per un secondo. 

Catherine è sorpresa e diffidente: non crede di potersi fidare di quello sconosciuto, spettinato e un po' sulle nuvole. Ma, con fare affettuoso e comprensivo, Elliott riesce a ritagliarsi un posto nel suo cuore e a regalarle il primo amore: uno di quelli di cui non si può fare a meno, ma che, a volte, sono destinati a non durare nel tempo. Perché proprio nel momento in cui Catherine affronta il periodo più difficile della sua vita, Elliott è costretto ad andarsene e a lasciarla sola. 

Da allora sono passati anni e Catherine non ha fatto altro che chiudersi in sé stessa, pensando di riuscire a proteggersi dalle delusioni che ha affrontato senza il sostegno di nessuno, nemmeno della madre, assente e distaccata. E quando Elliott decide di tornare per rimediare agli errori commessi, lei non sembra disposta a perdonarlo: entrambi sono cambiati, poco rimane dei due ragazzini che timidamente si tenevano per mano. 

Eppure una scintilla del vecchio legame resiste ancora, pronta a riaccendersi se solo Catherine riuscisse a fidarsi di nuovo. Ma questo significherebbe rivelare il suo più grande segreto, che, rimasto al sicuro tra le mura di casa, potrebbe distruggere l'unica possibilità che le resta di essere felice.



UN-CASO-SPECIALE-PER-LA-GHOSTWRITER

TRAMA

Per Vani le parole sono importanti. Nel modo in cui una persona le sceglie o le usa, Vani sa leggere abitudini, indole, manie. E sa imitarlo. Infatti Vani è una ghostwriter: riempie le pagine bianche di scrittori di ogni genere con storie, articoli, saggi che sembrino scaturiti dalla loro penna. 

Una capacità innata che le ha permesso di affermarsi nel mondo dell’editoria, non senza un debito di gratitudine nei confronti dell’uomo che, per primo, ha intuito la sua bravura: Enrico Fuschi, il suo capo

Non sempre i rapporti tra i due sono stati idilliaci, ma ora Vani, anche se non vorrebbe ammetterlo, è preoccupata per lui. Da quando si è lasciato sfuggire un progetto importantissimo non si è più fatto vivo: non risponde al telefono, non si presenta agli appuntamenti, nessuno sa dove sia. Enrico è sparito. 

Vani sa che può chiedere l’aiuto di una sola persona: il commissario Berganza. Dopo tante indagini condotte fianco a fianco, Vani deve ammettere di sentirsi sempre più legata all’uomo che l’ha scelta come collaboratrice della polizia per il suo intuito infallibile. Insieme si mettono sulle tracce di Enrico. Tracce che li porteranno fino a Londra, tra le pagine senza tempo di Lewis Carroll e Arthur Conan Doyle. 

Passo dopo passo, i due scoprono che Enrico nasconde segreti che mai avrebbero immaginato e, soprattutto, che ha bisogno del loro aiuto. E non solo lui. Vani ha di fronte a sé un ultimo caso da risolvere e fra le mani, dalle unghie rigorosamente smaltate di viola, le vite di tutte le persone cui ha imparato a volere bene.




TRAMA

Dal momento in cui sbarcano a Palermo da Bagnara Calabra, nel 1799, i Florio guardano avanti, irrequieti e ambiziosi, decisi ad arrivare più in alto di tutti. A essere i più ricchi, i più potenti. 

E ci riescono: in breve tempo, i fratelli Paolo e Ignazio rendono la loro bottega di spezie la migliore della città, poi avviano il commercio di zolfo, acquistano case e terreni dagli spiantati nobili palermitani, creano una loro compagnia di navigazione… 

E quando Vincenzo, figlio di Paolo, prende in mano Casa Florio, lo slancio continua, inarrestabile: nelle cantine Florio, un vino da poveri il marsala viene trasformato in un nettare degno della tavola di un re; a Favignana, un metodo rivoluzionario per conservare il tonno sott’olio e in lattina ne rilancia il consumo… In tutto ciò, Palermo osserva con stupore l’espansione dei Florio, ma l’orgoglio si stempera nell’invidia e nel disprezzo: quegli uomini di successo rimangono comunque «stranieri», «facchini» il cui «sangue puzza di sudore». 

Non sa, Palermo, che proprio un bruciante desiderio di riscatto sociale sta alla base dell’ambizione dei Florio e segna nel bene e nel male la loro vita; che gli uomini della famiglia sono individui eccezionali ma anche fragili e  sebbene non lo possano ammettere hanno bisogno di avere accanto donne altrettanto eccezionali: come Giuseppina, la moglie di Paolo, che sacrifica tutto compreso l’amore per la stabilità della famiglia, oppure Giulia, la giovane milanese che entra come un vortice nella vita di Vincenzo e ne diventa il porto sicuro, la roccia inattaccabile.



TRAMA

LA-LIBRERIA-DEL-TEMPO-ANDATOMiranda è cresciuta in mezzo ai libri. Letteralmente. Da bambina, infatti, passava ore e ore a vagare tra gli scaffali di una libreria, giocando alle cacce al tesoro letterarie che il proprietario, suo zio Billy, organizzava per lei. Grazie a lui, Miranda ha imparato ad amare quei mondi d’inchiostro racchiusi tra le pagine, il profumo inconfondibile della carta, il mosaico variopinto delle copertine. 

Un giorno, però, quando lei aveva dodici anni, la madre aveva all’improvviso tagliato i ponti col fratello e l'aveva portata via, lontano da lui e dalle sue avventure. Ma ecco che, sedici anni dopo, lo zio Billy muore, lasciando in eredità a Miranda la libreria. E non solo. 

Miranda riceve per posta una copia della Tempesta, con un’unica frase sottolineata: Siedi: ora devi sapere di più. Il messaggio è chiarissimo. È l'inizio di una nuova caccia al tesoro. L'una dopo l’altra, Miranda raccoglie le molliche di pane disseminate dallo zio, incamminandosi lungo un sentiero costellato di citazioni letterarie e segreti taciuti troppo a lungo

E, cercando tra le pagine dei romanzi che hanno segnato la sua giovinezza, Miranda non solo scoprirà la verità sullo zio e sulla loro separazione, ma si renderà conto che quella libreria è la sua casa e il suo destino.




LE-LETTERE-SMARRITE-DI-WILLIAM-WOOLF
TRAMA

C'è un ufficio, a Londra, in cui viene raccolta la posta impossibile da recapitare: buste da cui la pioggia ha cancellato l'indirizzo, o i cui destinatari non sono più rintracciabili; letterine a Babbo Natale o alla fatina dei denti. 

Se sono state regolarmente affrancate, hanno diritto a un'ultima occasione. Ogni giorno, i detective postali aprono le lettere smarrite, per scovare indizi che li possano aiutare a consegnarle. 

William Woolf svolge questo lavoro con passione da oltre dieci anni, sebbene sua moglie preferirebbe che si cercasse un impiego «vero». Anzi, negli ultimi tempi, William ha l'impressione che Clare preferirebbe avere accanto un uomo diverso, uno più intraprendente e ambizioso. 

Dal canto suo, William non può fare a meno di notare quanto Clare sia cambiata, dai tempi in cui si erano conosciuti all’università, uniti dalla comune passione per i libri. Non è più la ragazza timida e sensibile di cui si era innamorato. 

Ai suoi occhi, è diventata una fredda donna in carriera, sempre impegnata, distante. Ed è forse colpa della frattura che si è creata tra loro se William si lascia attrarre da una busta blu notte, pescata per caso dal sacco grigio della posta, su cui spiccano quattro parole: Al mio grande amore

All'interno c’è una lettera di una donna che si firma Winter, una donna in attesa di essere trovata dalla sua anima gemella. Le parole di Winter arrivano dritte al cuore di William, lo commuovono. Col passare dei giorni, si rende conto di aspettare con impazienza l’arrivo di altre buste blu notte. E viene accontentato. Possibile che fosse destinato a riceverle? Possibile che sia proprio lui il grande amore di Winter? Per scoprirlo, William deve raccogliere gli indizi disseminati nelle lettere e trovare Winter. 

Deve guardarla negli occhi, per capire se è solo l'illusione di un cuore deluso o la sua occasione di essere davvero felice. E se invece fosse proprio William a essersi smarrito? E se la felicità fosse molto più vicina di quanto lui non crede?





domenica 12 maggio 2019

Più forte di ogni addio

Buongiorno cari lettori e lettrici 😃 Oggi con questo tempo (quasi invernale 💦) ho concluso la lettura del prof e autore Enrico Galiano "Più forte di ogni addio".

Ormai questo autore è una garanzia e quando esce un suo libro corro subito a leggerlo!

Come nei suoi libri precedenti Galiano ci presenta degli adolescenti come protagonisti. 

Troviamo in questo libro Nina e Michele, due ragazzi che nonostante la loro giovane età hanno già provato un "Big Bang", un fatto che ha cambiato la loro vita.

Michele infatti è un ragazzo non vedente a causa di un incidente stradale, ma non si abbatte, anzi cerca con gli altri sensi di vedere e di percepire la realtà che lo circonda.

Un giorno si ritrova seduto in treno di fronte a una ragazza, Nina, all'inizio impacciato non riesce a rivolgerle neanche una parola, poi un giorno trova il coraggio e i due ragazzi iniziano a conversare ponendosi delle domande per conoscersi meglio.

Nina è un personaggio complicato, che fin dalle prime pagine quando si confida alla sua amica tatuatrice è difficile da inquadrare, ma con l'incontro di Michele, il suo personaggio e il suo carattere cambieranno...

Michele è un ragazzo dolce, sveglio e coraggioso che cerca la sua indipendenza per vivere come qualunque altro ragazzo.

La loro conoscenza sboccia in qualcosa di più, anche se ci saranno degli ostacoli da affrontare, ma non posso dirvi di più...

Lo stile dell'autore si riconosce subito: come nei libri precedenti è semplice, diretto e fa riferimenti al mondo degli adolescenti. 
Tuttavia è un romanzo non solo rivolto a loro, anzi.

I temi trattati sono molteplici e spaziano dalla relazione genitori-figli, all'amicizia, all'amore, alle difficoltà. 

Ma soprattutto ciò che mi è piaciuto di questo libro oltre alla storia in sè è che se si vuole dire qualcosa a qualcuno bisogna farlo subito e trovare il coraggio, prima di rovinare tutto e magari perdere quella persona.

Vi confesso che il mio libro preferito rimane sempre il primo "Eppure cadiamo felici" ma anche questo mi ha catturato fin dall'inizio facendomi immaginare nella mente le figure dei personaggi e le situazioni.

Vi consiglio di leggere questo libro, perché è un concentrato di emozioni che appassiona!
Buona lettura e alla prossima! 😊

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TRAMA
È importante dire quello che si prova, sempre. È importante dirlo nel momento giusto. Perché, una volta passato potremmo non trovare più il coraggio di farlo. È quello che scoprono Michele e Nina quando si incontrano sul treno che li porta a scuola, nel loro ultimo anno di liceo. Nina sa che le raffiche di vento della vita possono essere troppo forti per una delicata orchidea come lei: deve proteggersi ed è per questo che stringe tra le dita la collanina che le ha regalato suo padre. Per Michele i colori, le parole, i gesti che lo circondano hanno un gusto sempre diverso dal giorno in cui, cinque anni prima, ha perso la vista. Quando sale sul treno e sente il profumo di Nina, qualcosa accade dentro di lui: non sa che cosa sia, ma sente che lo sta chiamando.
Ogni giorno, durante il loro breve viaggio insieme, in un susseguirsi infinito di domande e risposte, fanno emergere l’uno nell’altra lo stesso senso di smarrimento. Michele insegna a Nina a non smettere di meravigliarsi ogni giorno. Nina insegna a Michele a non avere rimpianti, che bisogna sempre dare l’abbraccio e il bacio che vogliamo dare, dire le parole che non vediamo l’ora di pronunciare. Ma è proprio Nina, quando un ostacolo rischia di dividerli, a scegliere di non dire nulla. Di fronte al momento perfetto, quello in cui confessare che si sta innamorando, resta ferma. Lo lascia sfuggire. Nina e Michele dovranno lottare per imparare a cogliere l’istante che vola via veloce, come la vita, gli anni, il futuro. Dovranno crescere, ma senza dimenticare la magia dell’essere due ragazzi pieni di sogni.