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lunedì 18 dicembre 2023

Recensione "Melissa e il popolo Celdi"

 Buongiorno lettori e lettrici 😃

Oggi vi parlo del romanzo "Melissa e il popolo Celdi" primo volume della nuova trilogia di Fabio Suraci. 

Ringrazio l'autore per la copia cartacea e Valentina che l'ha letto e discusso con me. 

melissa e il popolo Celdi

SCHEDA

Titolo: Melissa e il popolo Celdi

Autore: Fabio Suraci

Lunghezza: 432 Pagine

Data di pubblicazione: 19 marzo 2023







Un fantasy molto carino con molta avventura! 

Sono stata fin da subito attirata dalla cover di questo libro che cattura subito l'attenzione e a mio parere è davvero meravigliosa. 

Sicuramente dopo aver letto il romanzo posso dire che rispecchia benissimo il romanzo, in quanto alcuni dei personaggi sono ben rappresentati in copertina, tra cui la protagonista Melissa. 

Anche se è un romanzo fantasy per ragazzi e io ahimè non sono più nel target, l'ho trovato comunque un'ottima lettura e sicuramente è molto scorrevole, soprattutto nella parte finale. 

Melissa è la nostra protagonista, una ragazza di quattordici anni dai capelli biondi che vive con la madre, con i nonni e bisnonni. 

Ha una migliore amica di nome Lara e una "nemica" di nome Marzia che la prende in giro a scuola. 

Proprio per questo, un giorno a scuola, Melissa cerca di vendicarsi, e non si sa in che modo, ad un certo punto riesce a fare un incantesimo. 

Melissa è assieme a Lara quando nel bosco scoprono un portale magico nel quale Melissa decide di addentrarsi. 

Da questo momento Melissa affronterà una lunga avventura in un mondo magico, il mondo delle Quattro Terre. 

Lei sa che suo padre si trova li, perché sua madre glielo ha rivelato grazie a un libro, ma non sa se sia ancora in vita. 

Capitolo dopo capitolo Melissa inizia una lunga avventura e conoscerà varie creature magiche. 

I primi due che incontra sono i Celdi, che io li ho un po' immaginati come dei piccoli Avatar. Lan e Nil si prendono fin da subito cura di Melissa, la ospitano e le dicono cosa è commestibile. Le spiegano molti aspetti del mondo magico e soprattutto che i capelli biondi non sono ben visti in quelle terre. 

Tinti i capelli, Melissa cerca un modo per ritornare a casa dalla sua famiglia, ma questo succederà solo parlando con Heritè, solo lui è a conoscenza dei portali magici e di come usarli. 

Inizia così un cammino che Melissa percorrerà assieme ai Celdi e a Grud, un gigante che inizialmente è considerato un nemico, ma che in realtà Melissa riesce a gestire ed è buonissimo. 

Lungo il cammino incontrerà Bet, un personaggio molto simpatico che dice il contrario di ciò che pensa e che sarà una specie di angelo custode per Melissa, perché sempre accanto a lei. 

Non pensate che questa avventura per raggiungere Heritè sia semplice, anzi, Melissa incontrerà vari ostacoli e vari personaggi nemici da superare. 

Pian piano scoprirà molte cose che riguardano quel mondo, ma anche aspetti che riguardano sé stessa e che non sapeva. 

Ma una volta raggiunto Heritè riuscirà Melissa a ritornare nel mondo terreno? 

Devo dire che i colpi di scena non mancano in questo libro, alcune cose proprio non me le aspettavo, soprattutto un punto in particolare con un episodio molto triste. 

Inizialmente è un libro che parte lento e che da metà si riprende, soprattutto i capitoli finali li ho trovati molto scorrevoli e ricchi di eventi, che era difficile staccarsi dalla lettura. 

Questo libro mi ha ricordato alcuni libri e film della mia adolescenza, e devo dire che mi ha fatto rivivere alcuni ricordi. 

Penso che il punto di forza di questo romanzo siano proprio i personaggi. Il personaggio di Melissa è un personaggio che cambia e matura durante la storia. Inizialmente è molto ingenua e spaesata, poi invece si dimostra molto matura, anche nelle relazioni con gli altri personaggi. Per lei questo cammino fisico che compie nelle Quattro Terre è anche un cammino interiore, da una parte vuole tornare a casa dalla sua famiglia, dall'altra vuole scoprire di più sulla sua magia e ricercare il padre. 

I miei personaggi preferiti sono senz'altro Bet e Grud. Bet l'ho amata, con lei ci sono molti episodi divertenti e Grud invece è super tenero.  

Gli Stoinlend sono troppo simpatici, sono degli esserini che mettono in opera le magie e che solo Melissa può vedere.  

Devo dire che tutti i personaggi sono caratterizzati, Lara è l'amica super premurosa che tutti vorrebbero avere, mentre Marzia è antipatica, ma in fondo dimostra che anche lei prova dei sentimenti. 

Per quanto riguarda lo stile penso che sia molto semplice e scorrevole. Ho amato i capitoli corti perché mi hanno agevolato molto nella lettura. E' scritto in terza persona, e anche se magari c'è qualche imperfezione nella grammatica, non ci sono refusi e si vede che il romanzo è stato curato. Ho apprezzato che alla fine ci sia una nota dell'autore che spiega come sia nato il romanzo e che ci sia anche un capitolo extra del secondo volume. 

Penso che questo libro abbia di per sé molti temi per i ragazzi che lo leggeranno, a partire dall'amicizia, l'aiuto reciproco, la generosità, il perdono. 

Ci sono temi importanti tra le righe e molti lettori si possono identificare in Melissa, nella ricerca della propria strada, del proprio cammino, della propria vita. 

Un fantasy ricco di personaggi che si aiutano e che collaborano nella loro diversità, che insegna ad andare oltre all'apparenze. 

Non avevo mai letto nulla dell'autore, ma sono contenta di averlo conosciuto con questo romanzo perché è super gentile e disponibile. 

Una bella lettura, spensierata, che mi ha fatto immergere completamente nel mondo delle Quattro Terre. 

Nell'attesa di poter leggere il seguito vi auguro una buona lettura. 


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Melissa e il popolo Celdi



Sola, in un mondo che non conosce, Melissa deve trovare tutto il coraggio della sua giovane età e iniziare un viaggio per tornare a casa, attraversando le Quattro Terre, popolate da strane e non sempre amichevoli creature. Lungo il cammino imparerà a conoscere se stessa e le sue potenzialità, apprendendo le basi della magia, capendo come dominarla. Conoscerà nuovi amici in quel posto a lei sconosciuto, ma che imparerà presto a chiamare casa.



sabato 16 dicembre 2023

Intervista a Manuela Chiarottino

 Buongiorno lettori e lettrici 😀

Grazie all'iniziativa di @ultime_dai_libri ho avuto l'occasione di intervistare l'autrice Manuela Chiarottino che ringrazio per il tempo e per la disponibilità. 

La recensione del suo romanzo "La libreria delle storie rimaste" la trovate qui 👉 https://www.lalibreriadianna.it/2023/12/recensione-la-libreria-delle-storie.html


Ciao Manuela, benvenuta sul blog, ti do del tu, ti va di presentarti brevemente a chi ci legge?

Ciao e grazie per essere tua ospite. Per presentarmi non posso che parlare del mio mondo, del tutto immerso nella scrittura, in quanto, oltre a essere autrice lavoro come editor, ghostwriter e ho seguito anche il percorso come operatrice di scrittura terapeutica.


Quando hai iniziato a scrivere?

Credo da quando ho preso la penna in mano, scrivendo storie che però rimanevano nel cassetto.

Il passaggio vero è proprio c’è stato nel 2014, dopo un periodo difficile in cui la scrittura è venuta in mio aiuto.


Parlaci del tuo libro “La libreria delle storie rimaste”, come è nato?

Volevo scrivere una storia reale ma nello stesso tempo un po’ magica e volevo ambientarla in quello che potrebbe essere il mio luogo ideale: un paesino immerso nel verde delle campagne inglesi, una vecchia libreria dove puoi trovare un gatto che dorme sullo scaffale, un’atmosfera di serenità.


Perché un lettore dovrebbe rimanere incollato alle pagine del tuo libro? Cosa ha di speciale?

Io definisco questa storia una carezza sul cuore del lettore, era il mio intento. C’è l’amore per i libri, la lettura e la poesia. C’è la semplicità delle piccole cose, il senso di solidarietà che a volte sembra essere smarrito. È una storia che parla di paure, ma anche di come queste possano essere vinte, insieme, fidandosi dell’altro e di se stessi. Parla di sentimenti, di vita e naturalmente di amore. E poi c’è un pizzico di magia, ma solo per chi vorrà vederla.


C’è qualcosa del tuo ambito personale che hai voluto riportare nel romanzo?

L’amore per i libri e la lettura come prima cosa, ma anche il mio essere “gattara”. Non per niente oltre ai protagonisti umani ci sono dei veri protagonisti felini alquanto particolari e uno naturalmente è un gattone nero come il mio Ronfo, il principino della casa.


Se dovessi descrivere il tuo romanzo con tre aggettivi, quali sceglieresti?

Romantico, magico, edificante nel senso collegato al genere up-lit.


Nel tuo nuovo romanzo ci saranno gli stessi personaggi o qualche new entry?


Troverete tutti i personaggi, qualcuno avrà maggiore spazio, ma ci saranno anche diverse newentry, tra cui una che sconvolgerà gli equilibri del gruppo.


Dedichi del tempo alla lettura, oltre che alla scrittura? Se sì, che libri ami leggere?

Purtroppo ho sempre meno tempo, ma di leggere non posso farne a meno. Leggo quasi di tutto, tranne horror e polizieschi puri. In questo periodo alterno romanzi sentimentali e thriller psicologici.


Qual è il tuo autore/autrice preferito? Hai preso ispirazione da lui/lei?

Mi piacciono molto Isabel Allende, Sophie Kinsella, Joanne Harris, Joël Dicker, ci sono anche altri autori di cui ho letto per ora solo un libro ma che già mi hanno colpito molto. Non so se ho preso ispirazione, senz’altro si assorbe qualcosa da tutto ciò che si legge e soprattutto da cosa ci piace.


Che cosa ti appaga di più nello svolgere l’attività di scrittrice?

Scrivere per me è un vero bisogno, mi piace creare nuove storie e riuscire a comunicare i miei pensieri, emozioni. Trovare riscontro nelle lettrici è quello che appaga più di ogni cosa, perchè in quel momento sento di aver raggiunto l’intento e di aver trasmesso quella data emozione, riflessione o interrogativo che io stessa mi ero posta.


Cosa si prova a vedere una propria opera pubblicata?

Soddisfazione e tanta ansia… quella mi rimarrà sempre.


Che rapporto hai con i lettori e con le recensioni?

Non sono una che controlla ogni giorno le recensioni, per fortuna devo dire che per ora ho avuto dei buoni riscontri, ma in ogni caso non amo le polemiche e ognuno è libero di commentare se pur si spera sempre in modo sincero e ragionato. Al di là di quello amo incontrare i lettori nelle fiere, nelle presentazioni… pur essendo timida, ve lo dico… mi commuovo ogni volta che qualcuno mi scrive in privato, come quando mi hanno chiesto di proseguire il primo romanzo perché non volevano abbandonare Bibery e il suo mondo, il rapporto diretto è bellissimo.


Che altre passioni hai oltre la scrittura/lettura?

Mi piaceva molto dipingere su ceramica, per un periodo mi sono dedicata anche ai quadri di sabbia, ma ora non ho più tempo. Mi piace il mondo olistico, sono anche counselor, e ho seguito corsi di reiki, pranic healing, amo rilassarmi col dolce suono delle campane tibetane o immergermi nei bagni di gong. E fosse per me viaggerei sempre, ma ahimè, lo faccio molto…molto di più nei miei libri.


In conclusione non posso che chiederti: hai altri progetti editoriali per il futuro?

In primavera dovrebbe uscire un nuovo storico, un romance regency, per me sarà il terzo di questo genere.


mercoledì 13 dicembre 2023

Recensione "La libreria delle storie rimaste"

 Buongiorno lettori e lettrici 😉 

Oggi vi parlo di "La libreria della storie rimaste" di Manuela Chiarottino in occasione dell'evento natalizio organizzato da @ultime_dai_libri che ringrazio per l'opportunità. 

Ho avuto l'occasione di intervistare l'autrice e tra qualche giorno pubblicherò anche l'intervista, rimanete sintonizzati! 👀

la libreria delle storie rimaste

SCHEDA

Autrice: Manuela Chiarottino

Titolo: La libreria della storie rimaste

Lunghezza: 201Pagine

Data di pubblicazione: 28 marzo 2022







Un libro cozy super adatto a questo periodo natalizio!

Sono contenta di aver conosciuto l'autrice attraverso questo romanzo, che anche se non è ambientato in inverno, è comunque un'ottima lettura per questo periodo natalizio. 

Tra libri, biscotti, fiori e gatti si respira in questo libro un'atmosfera rilassante e di serenità. 

Una storia molto bella, semplice, ma anche molto intensa e magica. 

La protagonista è Amabel, una ragazza che non vive una bella situazione economica, infatti è stata appena licenziata da un negozio lussuoso di abbigliamento di Londra, in cui faceva la commessa, e non ha più una coinquilina perché è andata a vivere con il suo ragazzo. 

Rimasta sola, Amabel si mette subito alla ricerca di un nuovo lavoro e ciò che trova è un annuncio di una piccola libreria indipendente fuori Londra, in un piccolo paesino, ma comprensivo di vitto e alloggio. 

Amabel non può che accettare e si trasferisce pronta per questa nuova avventura. 

"La libreria delle storie rimaste" è gestita da Emily, una signora anziana che vive in compagnia dei suoi adorati gatti dopo la perdita del marito. 

Emily offre a Amabel vitto e alloggio, ma per lei non sarà facile ambientarsi provenendo dalla città. 

Inizialmente infatti, nota che non sono molti i clienti che vengono alla libreria, e i clienti abituali entrano solo per gustare i biscotti appena sfornati da Emily e per un saluto. 

Per Emily infatti la libreria è vista come un luogo di aggregazione e di compagnia e non di vendita, è per questo che ha bisogno di Amabel e delle sue idee creative. 

Amabel è molto insicura a causa di un evento passato e la libreria non è il suo luogo ideale, ma pian piano grazie a due ragazzi Paul e Meg e al loro padre Albert, comincerà a superare le sue paure. 

Da tacchi ed eleganza a vestiti comodi, da ristoranti chic a sagre di paese, questo paesino e i suoi abitanti insegneranno un nuovo punto di vista della vita che sarà molto utile alla nostra protagonista. 

Riuscirà una libreria così piccola a non chiudere? Amabel tornerà a Londra o rimarrà lì? 

"La libreria delle storie rimaste" è una storia davvero molto dolce con qualche elemento magico che ho davvero apprezzato molto. 

Nella sua semplicità è una storia tenera e romantica e l'ambientazione della libreria è naturalmente una delle mie ambientazioni preferite. 

Per quanto riguarda i personaggi Amabel è un personaggio che cambia molto nel corso della storia, inizialmente è insicura, un po' un pesce fuor d'acqua, ma poi riesce a legare con tutti i clienti della libreria, soprattutto con Albert. 

Ho adorato anche Emily, è davvero generosa e tenera con i suoi biscotti e i suoi gatti. I gatti tra l'altro hanno dei nomi super particolati come Edgar Allan Poe... 

Per quanto riguarda lo stile ho trovato una lettura molto scorrevole con capitoli brevi. Viene narrata in terza persona, ma sono comunque riuscita a entrare completamente nella storia. 

I personaggi e l'ambientazione secondo me sono proprio il punto di forza di questa storia, mi sono affezionata a ognuno di loro! 

Una lettura che ho avuto il piacere di leggere e che mi è piaciuta davvero molto, super rilassante e intrigante che si legge davvero in breve tempo. 

Ciò che ho imparato da questa storia è che a volte dobbiamo vivere le cose semplici per essere felici. La generosità e il relazionarsi con gli altri con gentilezza e con un sorriso sono qualità che a volte dimentichiamo e questo romanzo ce le ricorda. 

La bellezza di questa storia è proprio la semplicità, si respira aria di dolcezza e di serenità, super consigliata! 

Complimenti all'autrice e non vedo di leggere il seguito appena uscito! 

Buona lettura 


"Ti auguro di vivere in un mondo dove ognuno abbia il diritto di diventare tuo fratello e farsi tuo prossimo"


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La libreria delle storie rimaste


TRAMA 

Amabel non avrebbe mai pensato di finire proprio lì, a lavorare in una vecchia libreria… con tanto che i libri a lei proprio non piacciono, o meglio… le fanno molta paura. Ma Emily, la proprietaria della “Libreria delle storie rimaste”, è una cara vecchietta, dopotutto, che passa il tempo a sfornare biscotti e coccolare la sua banda di gatti. E Amabel non ha alternative, se non quella di adeguarsi alle bizzarrie dell'anziana libraia e dei suoi concittadini; tra cui l’affascinante Albert, il veterinario dagli occhi blu che sembra tanto determinato a vincere le ritrosie di Amabel e farle smettere una volta per tutte di portare vestiti costosi e tacchi alti.

Tra Amabel e Albert sono scintille dal primo incontro, ma sarà proprio lui, vedovo con due figli, a insegnarle a sorridere delle piccole cose e farle accantonare le abitudini un po’ snob della vecchia Londra.

Ma Amabel può davvero vivere a Bibery? Immersa nei libri e in un posto che pare sempre sull’orlo della bancarotta? Senza contare quelle strane cose che sembrano succedere di notte nella libreria e che le fanno intendere ci sia più di un mistero da svelare…

In un caleidoscopio di personaggi divertenti e stravaganti, tra biscotti pronti a cambiare sapore a seconda di chi li mangia, torte, libri, gatti e sorrisi prende vita una storia che profuma di amore e magia.

lunedì 11 dicembre 2023

Recensione "Una brava madre"

Buongiorno lettori e lettrici 😃

Oggi vi parlo di "Una brava madre" di Elisabetta Cametti. Ringrazio di cuore Matilde e la casa editrice Piemme per la collaborazione e la copia cartacea. 


una brava madre
SCHEDA

Autrice: Elisabetta Cametti 

Titolo: Una brava madre

Lunghezza: 512 pagine

Editore: Piemme







Che bel romanzo thriller molto significativo! 😀

E' il primo romanzo che leggo di Elisabetta e devo dire che ne sono rimasta piacevolmente colpita. 

L'autrice poi è davvero gentilissima e super disponibile. 

Il romanzo entra subito nel vivo con il primo caso di omicidio, una ragazza di nome Arianna, infatti, si ritrova in una stazione di servizio con un coltello in mano ed è convinta di aver ucciso l'uomo che le è accanto. 

Arianna viene quindi interrogata e portata in prigione, lei è una giovane tatuatrice dai capelli blu che non ricorda nulla di cosa sia successo. 

Ad indagare sul caso è Annalisa, una poliziotta della Squadra Mobile di Milano che è anche una donna e madre di due ragazzi. Lei non è sempre presente a casa, ma comunque ricopre il ruolo di madre a suo modo con delle telefonate. Il figlio Andrea, purtroppo, ha intrapreso una strada molto difficile che è quella dello spacciatore e lei da madre non può che voler bene a suo figlio, anche se è molto difficile. 

Nel frattempo, un uomo di nome Fabrizio scompare e ad indagare c'è una giornalista di nome Giorgia che nel suo programma, una sorta di "Chi l'ha visto?" indaga su questi casi di sparizioni. 

Giorgia intervista la famiglia di Fabrizio e la sua fidanzata Brigitta. Fondamentale sarà l'intervista a Lucrezia, la sorella di Fabrizio, che lei decide di vedere anche di persona, che le rivelerà molti segreti che avevano tra fratelli. 

Ci sono quindi due casi separati e paralleli, uno in cui indaga Annalisa e l'altro in cui indaga Giorgia nel suo programma televisivo. 

Ma presto verranno ritrovati anche altri cadaveri e la situazione si complicherà. 

Possono i due casi essere collegati tra loro? C'è qualcuno che non sta dicendo la verità? Chi sarà il colpevole?


estratto una brava madre



Questo è un romanzo tutto al femminile, mi è piaciuto molto che le donne siano le protagoniste, soprattutto Annalisa e Giorgia. 

Naturalmente come da titolo, si mette in evidenza il ruolo di madre, ci sono varie figure femminili madri in questa storia, ognuna con i propri pregi e i propri difetti. 

Alcune di loro sbagliano, altre mantengono segreti, altre non hanno perso la speranza, altre cercano di far di tutto per il bene dei propri figli. 

Proprio questo tema profondo dell'essere donna e madre mi è piaciuto molto in questa storia, che non è un thriller crudo e fine a sé stesso, ma anzi è molto profondo, potrebbe essere quasi reale per i personaggi realistici che lo compongono. 

Devo dire che inizialmente non riuscivo ad inquadrare la storia perché ci sono vari punti di vista, poi ho intuito dei due casi paralleli e poi il finale devo dire mi ha sorpreso moltissimo perché molte cose non me le aspettavo assolutamente. 

E' come se la trama fosse un gomitolo, ogni capitolo si scopre qualcosa facendolo sciogliere fino ad arrivare alla verità. 

Per quanto riguarda i personaggi il mio preferito è sicuramente Giorgia. Lei è una giornalista che si inizia a conoscere pian piano anche nella sua vita privata. Dopo un evento che l'ha segnata punta tutto sulla sua carriera da giornalista. Mi è piaciuta la sua tenacia, la sua voglia di non arrendersi, il legame con il suo cane e il rapporto che ha con suo padre. I capitoli dedicati al rapporto padre-figlia mi sono piaciuti moltissimo. 

Annalisa è un altro personaggio che mi è piaciuto molto, anche lei ha un carattere tosto soprattutto riguardo il figlio e la sua squadra di poliziotti, è un ottimo capo. 

Aria è una ragazza che all'inizio non riuscivo a capire, ma pian piano l'ho apprezzata molto, nonostante abbia commesso un errore, è una vittima, e l'ho compresa capendo che infondo è un'anima buona. 

Penelope mi ha stupito, verso la fine del libro appare questo suo pov in cui mi sono chiesta chi fosse questo personaggio e perché venisse narrato il suo passato. Poi naturalmente ho intuito, ma la sua storia sicuramente vi farà rimanere a bocca aperta come è successo a me. 

Lucrezia è un altro personaggio femminile che ho apprezzato molto, è una figura particolare, che all'inizio non sapevo se fidarmi oppure no, ma che poi ho apprezzato perché è una dei pochi personaggi a essere sincera. 

Per quanto riguarda lo stile posso dire che il romanzo è super scorrevole, nonostante sia un bel mattoncino ad ogni capitolo viene rivelato qualcosa che spinge il lettore a proseguire la lettura. Ho apprezzato moltissimo che i capitoli siano brevi e che ci siano vari pov, ma in un numero contenuto che permetta di avere dei punti di vista diversi. Il ritmo è sicuramente fluido e dà la giusta curiosità sulla verità. 

Un romanzo che mi è piaciuto molto per i suoi temi delicati, dal concetto di madre a quello di famiglia. 

Alcuni personaggi che magari all'inizio non si considerano molto, regalano alla fine speranza e mi è piaciuto questo messaggio positivo che rimane al lettore. 

Sono molto contenta di aver conosciuto l'autrice attraverso questo romanzo che consiglio a chi non vuole solo leggere un thriller, ma che vuole anche riflettere su alcuni temi di attualità. 

E tu, quali qualità pensi debba avere una brava madre?

Buona lettura :) 


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Una brava madre


TRAMA 

Fabrizio Ravizza e Aria si sono incontrati solo una volta. Lui è un editore di successo, appartenente a un'importante famiglia milanese, lei una tatuatrice molto seguita sui social, che vuole cancellare il proprio passato. Pochi giorni dopo quell'incontro, Fabrizio svanisce senza lasciare traccia. Della sua storia si occupa Giorgia Morandi, la conduttrice del programma televisivo che ha colmato il vuoto istituzionale in tema di persone scomparse. Per lei ogni caso è una missione, ogni vita un enigma da risolvere. E non si ferma alle apparenze, nemmeno quando la famiglia di Fabrizio sostiene che si sia allontanato volontariamente. Aria viene trovata accanto al cadavere di un uomo, in una stazione di servizio abbandonata. Impugna l'arma del delitto e confessa l'omicidio. Ha evidenti disturbi della personalità e si sospetta che abbia ucciso altre volte: i media la soprannominano "la serial killer dell'inchiostro", la procura la considera un soggetto socialmente pericoloso. Ma Annalisa Spada, capo della Squadra Mobile di Milano, non crede nella sua colpevolezza. Due casi paralleli. Due strade lastricate di bugie, tradimenti e verità inconfessabili. Un unico segreto, taciuto per oltre trentacinque anni. Elisabetta Cametti, una delle massime esperte di true crime in Italia, affonda gli artigli nelle pieghe più oscure della mente criminale. E ci mostra che il male è ovunque. Anche qui e ora.