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lunedì 3 luglio 2023

Recensione "Le cose che ci salvano"

 Buongiorno lettori e lettrici 😉

Oggi vi presento "Le cose che ci salvano" di Lorenza Gentile edito Feltrinelli che ringrazio di cuore per la collaborazione e la copia cartacea del romanzo. 

le cose che ci salvano

SCHEDA

Titolo: Le cose che ci salvano

Autrice: Lorenza Gentile

Lunghezza stampa: 320 pagine

Lingua: Italiano

Editore: Feltrinelli

Data di pubblicazione: 2 maggio 2023





Non avevo mai letto nulla di Lorenza Gentile, ma ne avevo sempre sentito parlare bene e finalmente ne ho avuto l'occasione!

Questo romanzo dalla cover super colorata e dalla trama mi ispirava molto e devo dire che ne sono rimasta davvero soddisfatta. 

Sono sicura che leggerò sicuramente altri libri dell'autrice. 

La storia di questo libro è molto semplice e delicata, ma tra le righe ci sono vari temi attuali e importanti. 

La protagonista è Gea, una ragazza che si è trasferita a Milano e vive da sola. A farle compagnia ci sono però i suoi vicini di condominio, tra cui Adelaide e la piccola figlia Aria. 

Gea è una tuttofare che sa riparare qualsiasi tipo di oggetto, infatti il suo motto è "Se salvi una cosa, questa, un giorno, può salvare te". 

Lei ha avuto un passato non molto semplice con la sua famiglia, soprattutto con suo padre, ma è riuscita a prendere la sua strada e andare a vivere a Milano, città in cui viveva la nonna che durante l'infanzia andava trovare con la sua famiglia. 

E' stato proprio grazie alla nonna che Gea ha scoperto un negozio chiamato "Il nuovo mondo" appartenuto a Dorothy, in cui si vendevano oggetti usati corredati da un bigliettino. 

Per Gea entrare in quel negozio era come entrare nella vita di tante persone e grazie alla nonna si era legata molto alla proprietaria tanto da prendere un the con lei e da ricevere in regalo un piccolo soprammobile a forma di oca. 

Ora, dopo essere stato chiuso per anni, questo locale riapre, ma Gea scopre che viene riaperto per essere venduto da Beatrice, l'agente immobiliare. 

Il negozio è ancora pieno di oggetti che sicuramente andranno buttati per far spazio alla nuova attività del compratore e Gea ci rimane male. 

Lei ricorda inoltre che la proprietaria Dorothy aveva una figlia e cerca di contattarla per metterla al corrente della vendita del negozio della madre e per chiederle il motivo di aver rinunciato all'eredità. 

Ma quando Gea racconta alla sua vicina Adelaide e ad altre persone del quartiere la storia di quel negozio, arriva la solidarietà femminile e la collaborazione dei vicini per salvare il locale e per lasciarlo così, senza trasformarlo in un bar o in qualche altra attività.  

Riuscirà Gea a salvare il locale? O andrà venduto assieme ai suoi particolari oggetti? 

Devo dire che questa storia è molto delicata e tenera, mi ha fatto tornare al passato, a quando a casa si rompeva un oggetto e si cercava di ripararlo per farlo durare ancora o anche solo un paio di pantaloni si bucavano e venivano rattoppati. 

Oggi la società è davvero cambiata molto, al posto di riparare si compra subito un oggetto nuovo, si ricerca la novità e la moda adeguandosi al consumismo. 

Per non parlare degli oggetti vecchi o inutili, magari quelli appartenuti ai nostri nonni a cui non si da più un valore e si buttano per far spazio agli oggetti moderni. 

Io devo dire che cercherei di tenere tutto, sono molto legata agli oggetti, conservo ancora tutti i giochi, libri e i quaderni di quando ero bambina. 

Penso che l'autrice abbia portato con questa protagonista un ritorno al passato per far riflettere su come il mondo di oggi sia cambiato. 

Ho inoltre riscontrato il tema della famiglia (devo ammettere che il padre di Gea non mi è piaciuto per nulla), della solitudine, della solidarietà femminile, dell'amicizia. 

Per quanto riguarda i personaggi, la protagonista Gea mi è piaciuta perché è molto particolare. Già il fatto che sia una tuttofare donna è già strano, ma ha anche delle abitudini molto originali come scambiare degli alimenti con altri, andare al mercato e non al supermercato, distribuire origami nel suo condominio con poesie e frasi significative. Mi è piaciuta anche per il suo carattere forte e determinato e per la sua voglia di rivincita. 

Un altro personaggio che ho amato è Beatrice, l'agente immobiliare che all'inizio ostacola Gea in tutti i modi. Mi ha fatto arrabbiare ma anche molto ridere. E' una vera e propria macchietta della storia che mette allegria e ravviva la storia. Anche su di lei ci sarà un vero e proprio approfondimento e l'ho molto rivalutata come personaggio alla fine del romanzo. 

Per quanto riguarda lo stile posso dire che è scritto in prima persona dal punto di vista della protagonista. I capitoli sono della giusta lunghezza e lo stile è davvero semplice. 

Ammetto che la cover mi piace moltissimo e attira subito l'attenzione. 

Posso dire che conoscere l'autrice attraverso questa storia mi ha fatto davvero piacere, ne sono rimasta positivamente colpita. I dettagli, i personaggi e i messaggi che l'autrice vuole lanciare arrivano dritti al cuore. 

Una bella storia coinvolgente, innovativa e semplice, dove la solidarietà è uno dei temi principali che di questi tempi dovremmo tutti tenere bene a mente. 

Un romanzo che consiglio davvero a tutti, ottimo anche da leggere in vacanza! 

Complimenti all'autrice!


Buona lettura :) 


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Le cose che ci salvano


TRAMA 

Gea vive in un condominio sui Navigli di Milano e non oltrepassa mai i confini del suo quartiere. In un mondo che sogna di andare su Marte, lei coltiva con amore il suo “orticello”. Ha ventisette anni e si arrangia come tuttofare. Conserva in casa tutto ciò che prima o poi potrebbe servire perché non crede nei supermercati e nel comprare, ma nel riciclare e dare nuova vita alle cose. E, fedele alla sua personale “economia circolare di quartiere”, distribuisce in giro gli oggetti che aggiusta, oltre a pillole per lo spirito sotto forma di poesie, biglietti, origami con citazioni. Vive sola, ma ha buoni amici: l’ottantenne pseudo-portinaia del palazzo, un pensionato taciturno, l’energica donna che gestisce la tavola calda in fondo alla strada, un tredicenne che sogna di diventare autista di corriera. Nessuno della sua età, perché Gea, nella sua età, non ci si ritrova. Così come non si ritrova nel mondo. Forse perché è cresciuta in un posto sperduto, con un padre ossessionato dalle catastrofi che la obbligava a prepararsi sempre al peggio? Cominceremo a scoprire il suo segreto grazie al Nuovo mondo, una vecchia bottega di rigattiere, appartenuta un tempo alla carismatica Dorothy. Quella serranda rossa è rimasta abbassata per anni, finché all’improvviso la proprietà è stata rilevata da un’agenzia immobiliare, che vuole sgomberare e vendere al miglior offerente. Ma se non si può riparare il passato, si può immaginare un nuovo futuro. Sarà questa la missione di Gea, la sua ragione di vita o forse proprio l’occasione per costruirsela, una vita: salvare il negozio a ogni costo. Perché tutto ciò che salviamo finisce a sua volta per salvare noi.

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