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lunedì 10 gennaio 2022

Recensione "Il castello d'estate"

Buongiorno lettori e lettrici 😊

Inizio una nuova settimana con la recensione del libro "Il castello d'Estate" di Martina Pregnolato edito Alcheringa Edizioni. 

Ringrazio per l'opportunità e la copia cartacea l'autrice Martina ed Elisa dell'Agenzia letteraria Saper Scrivere.


review il castello d'estate


Il review party inizia oggi con la mia recensione e termina il 18 gennaio. Vi lascio qui di seguito le prossime tappe. 


10 gennaio: La libreria di Anna

11 gennaio: Un libro in cucina

12 gennaio: Chicchi di pensieri

13 gennaio: Paper Purrr

14 gennaio: Casalinga per caso

17 gennaio: ChiaraStanzadeiLibri

18 gennaio: Letture Sale e Pepe 


il castello d'estate

SCHEDA


Titolo: Il Castello d'Estate

Autrice: Martina Pregnolato

Lunghezza stampa: 280 pagine

Lingua: Italiano

Editore: Alcheringa

Data di pubblicazione: 28 maggio 2020




"Il castello d'Estate" è una lettura romance che definirei "raffinata", sia per lo stile, sia per le ambientazioni che vengono minuziosamente descritte. 

La protagonista del romanzo è Ginevra, detta Gin, una ragazza di 28 anni che dopo aver trascorso gli ultimi anni a viaggiare in giro per l'Europa attraversando le città di Londra, Amsterdam e Barcellona, si ritrova a Parigi. 

Qui a Parigi è stata mandata da un amico conosciuto in Spagna a conoscere il locale di Xavier per lavorare come cameriera e per alloggiare al piano superiore del bar, in un monolocale di sua proprietà.

Ginevra a Parigi conosce Pascal, con lui inizia una relazione che però non va nel migliore dei modi e lei sente il bisogno di tornare a casa, in Italia. 

La sua casa, nonché dimora dei suoi genitori, non è altro che un castello della Tuscia in cui i suoi lavorano e alloggiano perché il proprietario del castello è Amir, uno sceicco che viene ad alloggiare solo per la vacanze. 

Dopo il suo arrivo al castello, Ginevra pensa di trascorrere le sue giornate riflettendo e pensando, ma un giorno arriva Sami, il figlio del proprietario Amir a scompigliare le giornate. Ginevra se lo ricorda da piccolo, ma ora nota che è cambiato, è un bel ragazzo che lo affascina. 

Lei alloggia nella dependance del castello, anche se il suo posto preferito è il giardino segreto che ha costruito il padre che fa il giardiniere, un vero angolo di paradiso in cui Ginevra porta anche Sami, e da questo giorno in cui lei le fa vedere questo giardino particolare, tra loro inizia ad esserci un sentimento che li lega. 

Ginevra racconta solo al padre la sua storia, il perché è tornata a casa dopo i suoi viaggi, è con lui che ha più affinità, mentre con la madre non ha mai avuto un rapporto sereno, soprattutto dopo che lei è partita di punto in bianco, da un giorno all'altro senza avvisare. 

Ma cosa succederà quando al castello arriverà dalla Francia Pascal che ha trovato Ginevra, anche se lei non gli rispondeva più ai suoi messaggi e alle sue chiamate?

La storia d'amore di Ginevra e Sami è una storia che si ripete per la famiglia di Ginevra, perché anche la madre prima della relazione con il padre di Ginevra aveva avuto una storia con Amir. 

Ginevra si ritroverà a cercare di capire verso chi indirizzare il suo cuore e soprattutto schiarirsi le idee sui suoi sogni e desideri. 

Quella tra Ginevra e Sami non è una relazione semplice, ma anzi è ostacolata da altre persone, da vari avvenimenti, dalla paura di lasciarsi andare, ma entrambi troveranno la chiave della sintonia. 

Ad essere sincera, ad un certo punto non sapevo che piega potesse prendere la storia, a metà circa della lettura infatti ci sono molti "fili intrecciati" di varie situazioni e continuavo a proseguire la lettura proprio per capire come potevano snodarsi e sciogliersi. 

Per quanto riguarda i personaggi devo dire che tutti, proprio tutti, sono descritti e caratterizzati nel romanzo, forse una scelta un po' eccessiva? Mi spiego meglio: dei personaggi secondari, secondo a me a volte non serve la spiegazione dettagliata di chi sono e il background, che sicuramente dei protagonisti apprezzo molto e voglio che ci sia, di un personaggio secondario piace di più immedesimarmi nella storia con il carattere e le azioni del personaggio. Questa è assolutamente la mia opinione e comprendo comunque questa scelta molto dettagliata. 

Ginevra è una ragazza fragile in alcuni momenti, ma è molto determinata e forte in altri. Ha il coraggio di partire all'ultimo minuto, viaggiare, ma aiuta anche la famiglia quando viene ospitata al castello. Per quanto riguarda i sentimenti è confusa, anche se nel suo cuore ha sempre avuto la sua scelta. Mi è piaciuta molto l'amicizia che la lega a Viola, entrambe prima vicine e poi lontane non si perdono di vista e rimangono in contatto. 

Sami è dolce, anche se con il padre dimostra il suo caratterino peperino. E' lui che deve tenere gli affari di famiglia e a volte il padre ha delle idee diverse. Sami è innamorato di Ginevra anche se come lei farà delle scelte non per sua volontà, ma per circostanza.

Ginevra e Sami hanno dei caratteri molto simili e perciò adatti assolutamente ad essere accoppiati. 

Per quanto riguarda lo stile, il romanzo è scritto in terza persona ed è diviso in due parti, la seconda parte riprende la storia dopo alcuni mesi. 

Il linguaggio è molto puro e delicato, non ci sono termini espliciti e parolacce che è tipico dei ragazzi di oggi. 

Mi è piaciuto molto lo stile narrativo di iniziare il romanzo subito con un'azione che mette curiosità per poi pian piano capire il motivo di quell'azione.

Ho apprezzato anche il colpo di scena nella seconda parte, mi ha incuriosito molto e mi ha coinvolto nella lettura.

"Il Castello d'Estate" è una lettura piacevole, un romanzo semplice e delicato che fa sognare. 


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TRAMA

Dopo aver vissuto qualche anno a Parigi, Ginevra decide all’improvviso di tornarsene a casa. Scappa dalla proposta di matrimonio di Pascal il cui mondo è troppo diverso dal suo. Quella di sposarlo infatti è una decisione importante da prendere, e lei ha bisogno di tempo per riflettere. Ma al Castello d’Estate, dove vivono e lavorano da sempre i genitori Ilda e Rodolfo, non è così semplice concentrarsi. L’edificio appartiene al magnate del petrolio Amir Wright, e a distrarla arriva Sami, il figlio del proprietario. Per i due non c’è modo di sfuggire a una storia che sembra ripetersi, che esalta e fa soffrire. E se Ginevra pare aver dimenticato il vero motivo per cui si trova lì, non lo ha fatto Pascal. Il suo arrivo improvviso spezza l’idillio nato fra Ginevra e Sami e fa ripiombare i due giovani nella realtà di un’esistenza che aspetta di essere vissuta al di fuori del Castello d’Estate. Quando i due si rivedranno, mesi dopo, convinti che ognuno abbia preso decisioni importanti per la propria vita, lo faranno per affari e con lo zampino di Amir, che non ha mai dimenticato Ilda, il suo amore di gioventù...

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