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giovedì 18 gennaio 2024

Tappa Blog Tour "Il volo del canarino" Le ambientazioni

 


blog tour


Buongiorno lettori e lettrici 😀

Oggi partecipo al Blog Tour del romanzo "Il volo del canarino" di Franco Casadidio

Ringrazio l'agenzia Saper Scrivere e Elisa per l'opportunità 😉


Ecco le altre tappe da non perdervi: 


Paper Purrr - 15 gennaio (Il dilemma di Jurgen)

Les Fleurs Du Mal – 16 gennaio (Il dilemma di Sara)

Le letture di Adso – 17 gennaio (Quadro storico)

La libreria di Anna – 18 gennaio (Ambientazioni)

AnnaEsposito68 – 19 gennaio (Intervista all’autore)


il volo del canarino
SCHEDA

Autore: Franco Casadidio

Titolo: Il volo del canarino

Lunghezza stampa: 288 pagine

Lingua: Italiano

Editore: Drakon Edizioni

Data di pubblicazione: 30 luglio 2022





Questo romanzo è super adatto per il mese Gennaio, soprattutto perché il 27 Gennaio è la Giornata della Memoria

Attraverso le tappe del blog tour si ha un assaggio del romanzo ed eccomi, quindi, a incuriosirvi descrivendo le ambientazioni. 

Prima di tutto bisogna dire che il contesto storico in cui ci troviamo è la Germania alla fine della prima guerra mondiale, dalla firma dell'Armistizio ai trattati di pace delle nazioni vincitrici. 

Il romanzo si estende poi fino agli anni '80

L'ambientazione, inizialmente, è quella post bellica, una Germania in profonda crisi sociale, politica, istituzionale e economica. 

Ed è proprio in questo contesto che nasceranno forme estremiste di sinistra e destra e l'ascesa di A. Hitler. 

In questo contesto, l'autore descrive molto bene l'ambientazione: i soldati attraversavano paesi semi deserti, ormai svuotati dagli abitanti. C'è un'ambientazione silenziosa e solo nelle grandi città rimasero vecchi, donne e bambini perché gli uomini erano spediti al fronte. 

Si passa poi alla descrizione di Berchtesgaden, una cittadina tedesca in cui abitano i nostri protagonisti e in cui il panificio è la bottega centrale del paese. 

E' un piccolo paesino con un fiume, molto tranquillo, in cui i cittadini amano passeggiare e dove i nostri protagonisti respireranno l'aria delle alpi bavaresi. 

Dopo l'ascesa di Hitler l'ambientazione cambia radicalmente, nessuno sa cosa accadrà e ogni giorno ci sono nuove leggi a cui sottostare. Molte di esse limitano la libertà dei cittadini e vietano di fare alcune cose. 

Con le leggi razziali la popolazione è in subbuglio e uno dei nostri protagonisti deciderà di andare a Bad Tolz, il luogo in cui frequenterà la scuola di addestramento per cadetti delle SS. 

Questo edificio viene descritto dall'autore come un grande edificio bianco, che si estendeva per diversi ettari appena fuori il centro città e che venne inaugurato nel 1934. 

Il 1943 viene descritto da Franco Casadidio come un anno in cui la popolazione riceveva notizie di morte che arrivavano dal fronte e il cibo era scarso. Prima della guerra infatti la situazione era molto diversa, ora invece le risorse alimentari sono scarseggiate a favore dei soldati. 

Gli ebrei vivevano nei ghetti, questi erano quartieri in cui vivevano come animali in gabbia, in condizioni misere e senza igiene. Non potevano uscirne se non in determinate fasce orarie e la loro vita fu sempre più difficile. 

Da questi ghetti gli ebrei venivano deportati per essere trasportati nel lager. 

L'ambientazione del romanzo si sposta quindi al campo di concentramento di Maly Trostenets, un campo di sterminio nazista poco conosciuto ma terribilmente "efficiente", nei pressi di un piccolo villaggio alla periferia di Minsk, in Bielorussia.

Inutile descrivervi qui com'è l'ambientazione, perché credo che tutti sappiamo bene come era organizzato un campo di concentramento. 

L'ambientazione si sposta poi in Svezia grazie ad alcuni avvenimenti che accadono alla narrazione, per poi ritornare in Germania. 

La situazione che si respira è quella del dopoguerra in cui la gente vagava tra le rovine per cercare un po' di cibo, ma soprattutto acqua. 

Le tubature erano state distrutte dai bombardamenti che avevano raso al suolo le città e le poche ancora integre venivano sorvegliate dai militari per evitare sabotaggi o episodi di sciacallaggio. 

L'acqua era quindi razionata e distribuita con lunghe file di gente. 

La gente sopravvissuta viveva in capannoni, tutta ammassata e in condizioni misere. Si mangiava sempre la stessa cosa, non c'era acqua corrente e c'era la disinfestazione anti pidocchi. 

Nella parte finale l'ambientazione si sposa nel carcere di Spandau. 

Non è facile riprendere in mano la propria vita dopo la guerra e lo sanno bene i nostri protagonisti di questo romanzo. 

Pian piano la guerra sembra essere solo un ricordo e sembra tornare la pace in un'ambientazione che cerca di tornare tranquilla e con condizioni migliori. 




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IL VOLO DEL CANARINO


TRAMA 

Alcuni tra i più grandi avvenimenti storici della prima metà del ‘900 fanno da sfondo alla vicenda umana e sentimentale di due giovani tedeschi. Jürgen, rampollo di una famiglia dell’aristocrazia bavarese, nonché ufficiale delle SS, e Sara, ebrea per parte di madre, discriminata e perseguitata in base alle leggi di Norimberga varate da Hitler nel 1936, non riescono a sottrarre nemmeno la loro bella storia d’amore alla violenza sia culturale che fisica imposta da Hitler in quel drammatico momento storico. Dalla firma della resa tedesca nel 1918 alla crisi del ’29, dai primi anni del movimento nazista alla presa del potere nel gennaio del 1933, dalla “notte dei lunghi coltelli” a quella dei “cristalli”, dai tentativi di assassinare il Führer fino alla disfatta finale, passando attraverso la Conferenza di Wannsee e l’assassinio di Heydrich, ogni episodio viene raccontato con rigorosa precisione storica. I due protagonisti, lungo tutto il dipanarsi degli eventi, sono coinvolti in un’avvincente narrazione che si concluderà solo a metà degli anni '80.

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