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mercoledì 24 gennaio 2024

Recensione "Il volo del canarino"

 

review il volo del canarino


Buongiorno lettori e lettrici 😀

Oggi partecipo al review party del romanzo "Il volo del canarino" di Franco Casadidio

Ringrazio Elisa per la copia e l'opportunità. 

Dopo aver parlato delle ambientazioni del romanzo (trovate l'articolo qui 👉 https://www.lalibreriadianna.it/2024/01/tappa-blog-tour-il-volo-del-canarino-le.html ) oggi vi porto la recensione. 


il volo del canarino

SCHEDA 

Autore: Franco Casadidio

Titolo: Il volo del canarino

Lunghezza stampa: 288 pagine

Lingua: Italiano

Editore: Drakon Edizioni

Data di pubblicazione: 30 luglio 2022




Il tema dell'Olocausto è sempre stato un tema a me caro, fin da quando l'ho studiato a scuola nelle ore di storia è sempre stato un argomento che mi colpiva, non so come spiegarvi, ma a volte non riuscivo a credere che durante il periodo fascista ci fosse stata così tanta disumanità. 

E' difficile pensare che tutto ciò sia accaduto davvero, invece è successo e ne dobbiamo prendere atto cercando di tramandare quel pezzo di storia alle future generazioni affinché la storia non si ripeta. 

Crescendo ho imparato ad approfondire l'argomento, addirittura è stato il mio argomento della maturità e romanzi come questo di Franco Casadidio permettono di ripercorrere quel periodo facendo riflettere il lettore, ma senza essere troppo pesante trattando l'argomento come un saggio. 

Questo romanzo mi è piaciuto molto perché è un mix di nozioni storiche e vere, con tanto di date, e una storia d'amore. 

L'ambientazione va dalla fine della prima Guerra Mondiale, passando per molti altri avvenimenti, fino agli anni '80.

L'excursus storico, anche se comprende un bel lasso di tempo è comunque veloce e scorrevole. 

I nostri due protagonisti abitano in Germania, in un paesino chiamato Berchtesgaden. 

Sara e Jurgen si conoscono fin da piccoli e quando diventano ragazzi si innamorano, ma il contesto storico che vivono è davvero molto difficile. 

Sara infatti è nata da madre ebrea e viene quindi considerata ariana mista di primo grado, per questo deve sottostare alle leggi razziali. 

Jurgen, invece, decide di diventare un militare delle SS e per questo lascia il paese e lascia Sara per andare in accademia, decidendo così di servire il Fuhrer. 

Il clima che si respira è davvero caotico e l'autore lo descrive molto bene, la gente non sapeva nulla di quello che sarebbe stato il loro destino e ogni giorno c'era una nuova legge a cui dovevano sottostare gli ebrei. 

Sara e la sua famiglia vengono così trasportati nei campi di concentramento, anche se Sara viene portata a Maly Trostenets, un piccolo campo della Bielorussia, mentre i suoi genitori vengono portati in un campo diverso. 

Qui Sara incontrerà altre donne, vivrà la sofferenza del campo e incontrerà anche Jurgen. 

Ma Jurgen la riconoscerà? Cosa succederà a Sara?

L'autore ha descritto molto bene la loro storia d'amore, inserendola in un contesto molto complicato. 

Mi è piaciuto come la loro relazione sia comunque un racconto di speranza, una nota positiva sul contesto negativo del tempo. 

La coppia e le loro famiglie si amalgamano molto bene nella vicenda e mi è piaciuto molto seguire sia le loro vicende, sia le notizie storiche. 

Il romanzo infatti alterna parti in cui si narra la vicenda di Sara e Jurgen e parti storiche, l'ho trovata una tecnica molto interessante. 

Per quanto riguarda i personaggi, Sara mi è piaciuta molto, è una ragazza molto forte, coraggiosa e legata alla sua famiglia. In molte situazioni pensava di non farcela, invece l'amore che provava per Jurgen l'ha sicuramente aiutata. 

Jurgen all'inizio non mi piaceva molto come personaggio, più che altro non ero molto d'accordo con le sue scelte, ma un po' l'ho compreso immergendomi comunque nel contesto in cui ha vissuto la sua giovinezza. Poi devo dire, che in realtà si rivela un personaggio molto dolce e che comprende pian piano gli errori che ha commesso e le sue scelte. 

Per quanto riguarda lo stile posso dire che l'autore ha saputo destreggiarsi tra storia e vicende dei protagonisti. Apprezzo che i capitoli siano brevi e tutti titolati con l'anno a cui si riferiscono. I dialoghi sicuramente agevolano la lettura. 

Un romanzo che sicuramente ho apprezzato e che ho avuto il piacere di leggere proprio in questo periodo dedicato alla Giornata della Memoria. 

Ma perché il canarino compare nel titolo e nella copertina? Non vi resta che leggere il romanzo per capirlo!  

Un romanzo per tutti, per riflettere e per non dimenticare.


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IL VOLO DEL CANARINO


 TRAMA 

Alcuni tra i più grandi avvenimenti storici della prima metà del ‘900 fanno da sfondo alla vicenda umana e sentimentale di due giovani tedeschi. Jürgen, rampollo di una famiglia dell’aristocrazia bavarese, nonché ufficiale delle SS, e Sara, ebrea per parte di madre, discriminata e perseguitata in base alle leggi di Norimberga varate da Hitler nel 1936, non riescono a sottrarre nemmeno la loro bella storia d’amore alla violenza sia culturale che fisica imposta da Hitler in quel drammatico momento storico. Dalla firma della resa tedesca nel 1918 alla crisi del ’29, dai primi anni del movimento nazista alla presa del potere nel gennaio del 1933, dalla “notte dei lunghi coltelli” a quella dei “cristalli”, dai tentativi di assassinare il Führer fino alla disfatta finale, passando attraverso la Conferenza di Wannsee e l’assassinio di Heydrich, ogni episodio viene raccontato con rigorosa precisione storica. I due protagonisti, lungo tutto il dipanarsi degli eventi, sono coinvolti in un’avvincente narrazione che si concluderà solo a metà degli anni '80.


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