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mercoledì 3 novembre 2021

Segnalazione silloge poetica "Lembi edificabili"

 Buongiorno lettori e lettrici 😀

Oggi vi segnalo questa nuova silloge poetica "Lembi edificabili" appena uscita il 30 ottobre dell'autore Mario Saccomanno.

Vi lascio qualche info  


lembi edificabili
SCHEDA

Autore: Mario Saccomanno

Pagine: 144

Editore: L’Erudita – Giulio Perrone editore

Genere: Poesia

Data di uscita: 30 ottobre 2021

Prezzo: 15 €





La silloge Lembi edificabili è suddivisa in tre sezioni: Polemos, Sfogliarmi e Porti. Le poesie sono precedute da una breve composizione, Inverarsi, che funge da bussola per l’intero testo. Infatti, nei versi che la compongono è prontamente chiarito il modo di procedere che connatura la raccolta.


Schematizzando – e facendo propria la modalità tipica con cui comunemente è indicata l’indagine filosofica hegeliana – si può affermare che le tre sezioni in cui è strutturata Lembi edificabili rappresentano, rispettivamente, tesi, antitesi e sintesi di un percorso che prende le mosse dal bisogno di interrogarsi sulle sfaccettature che contraddistinguono i lembi d’ogni esistenza.


Polemos, affidandosi alla mitologia greca, è il demone della guerra, anche civile. Non solo: dal termine deriverebbe la parola italiana polemica. Tenendo in mente questi due significati a cui polemos rimanda, è possibile notare come tutte le poesie contenute nella prima sezione della silloge palesino proprio uno strappo polemico sorto dal bisogno di descrivere e dare voce alle esigenze di chi si trova impigliato ai margini della società e della propria esistenza, per i più svariati motivi.


La seconda sezione, Sfogliarmi, è il momento riflessivo, l’antitesi, il prezioso negativo che solo può dare concretezza a quanto affermato in precedenza. In questo contesto vengono decifrate le mille sfumature della solitudine, le divergenze quotidiane del proprio universo, gli spettri della propria esistenza. È il momento necessario per far sì che si possa avvalorare il primo sguardo sulle cose, è il tema stringente dell’attualità.


L’ultima sezione si chiama Porti. Porto è da intendere non solo come luogo di arrivo, ma anche come punto di partenza. Porto è sinonimo di un eterno incontro-scontro di civiltà, di un crogiolo di identità che si trovano perennemente in contatto. Per questo motivo, in questo brulicare di vita come sfondo delle poesie della sezione, vengono discussi gli approdi del percorso compiuto nelle due fasi precedenti della silloge. L’interesse primario è mostrare come gli slanci intellettuali e i risvolti interiori di ogni individuo debbano necessariamente fare i conti col pullulare di tutte le individualità con cui chiunque entra quotidianamente in contatto.


L’intero cammino tracciato (e qui brevemente riassunto) deve fare i conti con la realtà, trovare la sua compiuta conformazione in un processo che è a tutti gli effetti dialettico. Le ultime poesie sottolineano l’importanza di non ancorarsi sui risultati ottenuti. Così, il porto diventa un ennesimo luogo di partenza. Ogni traguardo deve essere inteso come un lievito, come base per una nuova ennesima visione da costruire per giungere a una nitidezza ancora maggiore rispetto alla precedente.


Da quanto affermato finora, sarà ormai facilmente comprensibile il titolo scelto per la raccolta. Lembi edificabili è un riferimento a quegli strati sottili, spesso accantonati dalla sicurezza, molte volte fasulla, data dal vivere la propria quotidianità. Fare affidamento a quei lembi, sia interiori, sia esteriori, permette di scrutare nuovi orizzonti e consente di formulare domande capaci di sciogliere le riserve su molti pregiudizi che, anche inconsciamente, ognuno trascina nel proprio percorso.




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