Buongiorno lettori e lettrici 😀
Oggi partecipo al review party del romanzo "L'isola di Pietra" di Francesca Gerla.
Ringrazio di cuore l'Agenzia letteraria Saper Scrivere ed Elisa per la copia e la collaborazione.
Vi lascio anche il calendario con le date e i blog coinvolti nel review party:
11 settembre – Paper Purrr
12 settembre – Le letture di Adso
13 settembre – Lilith Hendrix
14 settembre - La libreria di Anna
15 settembre – Les Fleurs Du Mal
15 settembre – Raffaele Borghesio
18 settembre – Chicchi di pensieri
SCHEDA
Titolo: L'isola di Pietra
Autrice: Francesca Gerla
Lunghezza stampa: 240 pagine
Lingua: Italiano
Editore: Homo Scrivens
Data di pubblicazione: 30 giugno 2023
"La forza delle donne" questo è stato il mio primo pensiero dopo aver chiuso questo romanzo.
Pietra, la protagonista, incarna di per sé tutte noi donne che quando ci troviamo in un momento particolare tiriamo fuori tutta la nostra sicurezza e forza per affrontarlo.
Pietra lo fa durante il travaglio, in prima persona infatti sta vivendo questo momento magico, ma anche molto doloroso e decide di raccontare le sue emozioni.
Lei ha desiderato un figlio, vuole essere madre, ma sono successe molte cose per cui questo momento segnerà per lei una nuova fase della sua vita.
Proprio per ricominciare a vivere accanto al suo piccolino e per cercare di vivere queste ore che precedono il parto con serenità, ripensa alla sua vita passata.
Pietra ricorda l'estate del 1983, lei aveva solo tredici anni quando, durante una nuotata al mare, incontra per caso Roberto, un ragazzo più grande di lei di qualche anno.
Lei è di Milano, ma ogni estate trascorre le vacanze a Ventotene dalla nonna Margherita. E' molto legata a sua nonna e conosce benissimo l'isola, tanto da essere molto sicura di sé stessa anche nei sentieri impervi.
Questa estate del 1983 è però diversa, infatti si legherà molto a Roberto e tra loro nascerà una bella amicizia.
Lui le racconta che è la prima volta che vede l'isola e che è lì perché suo padre viaggia molto e lo porta con sé.
Sono due ragazzi apparentemente molto diversi, lei è molto sicura, determinata, il suo sogno è quello di diventare maestra, lui proviene da una famiglia facoltosa e il suo desiderio è quello di essere notaio.
Finita l'estate però, i due ragazzi ritornano alle proprie vite, finché un'estate anni dopo, Roberto ritorna sull'isola con delle novità.
Che novità saranno? Perché Roberto è tornato?
Pietra viaggia molto, a volte anche contro la sua volontà. E' affezionata a Ventotene e si troverà bene anche a Napoli perché queste due città sono per lei casa e famiglia.
Ed è proprio in queste due città che desidera tornare e vivere la sua vita.
Il mare infatti è per lei sinonimo di tranquillità, di adolescenza, di momenti felici e non può vivere in una città che ne è priva.
Pietra è diventata una trottola, sballottolata come tra le onde del mare tra una città e l'altra e tra una relazione e l'altra, non avendo mai un punto fisso.
Ed è proprio questo che sta cercando, il suo punto fisso, la sua stabilità, riuscirà a trovarla?
Posso dire che questa storia è davvero molto intensa e introspettiva. E' una storia che fa riflettere per i molti temi delicati.
Non si affronta infatti solo l'amicizia, l'amore e il travaglio, ma anche la depressione, l'aborto e gli alti e bassi nelle relazioni.
Il finale mi ha lasciato davvero sorpresa, non pensavo avesse un finale aperto e per questo spero che l'autrice scriverà un seguito (sono davvero curiosa di scoprire come andranno certe cose!).
Per quanto riguarda i personaggi, mi è piaciuto vedere come Pietra sia cresciuta attraverso i suoi ricordi. Da bambina spensierata traspare poi la sua maturità, anche se su qualche scelta che compie non sono stata molto d'accordo. Ho apprezzato però la sua determinazione e il capire cosa la fa stare bene.
Roberto è un personaggio un po' ambiguo, ha un carattere molto particolare, anche se secondo me lui tiene molto a Pietra.
Non posso poi non menzionare Margherita, lei mi è piaciuta moltissimo, è quasi una madre per la nipote Pietra e il loro rapporto è unico.
Per quanto riguarda invece lo stile posso dire che il romanzo ha una struttura particolare, non ha capitoli, ma è diviso in tre parti. E' scritto in terza persona e si alternano parti in cui vengono raccontati i ricordi e parti del presente in cui Pietra racconta le sue emozioni durante il travaglio. Mi è piaciuto molto questo alternarsi tra passato e presente, mi ha reso più scorrevole la lettura.
L'autrice comunque scrive molto bene, dalle righe traspare la sua passione per il mare come Pietra.
Ho amato che abbia inserito il profumo del caffè, il mare, gli alberi, odori e ambienti che ricordano le città del suo cuore.
Devo dire che questa storia è un vero inno alle donne, una storia delicata e profonda di cui sicuramente vi innamorerete.
Buona lettura :)
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TRAMA
L’isola di Pietra è un romanzo sull’amore e sulla maternità, sulle scelte personali e sull’origine del desiderio; in breve, sulla possibilità di vivere la vita come un’eterna ricerca della propria strada. Tutto, sullo sfondo di una Ventotene che si fa personaggio, che amplifica la sensualità della protagonista, Pietra, figlia della notte e della natura, con i suoi rumori e i suoi silenzi, e gli infiniti profumi della macchia mediterranea. «Questo romanzo racconta la maternità scarnificandola del sacro, la denuda e te la schiaffa sotto il naso per quel che è: difficile, complessa, contraddittoria, qualcosa di enorme che ti riempie e poi ti svuota, e poi ti riempie di nuovo». (dalla prefazione di Lorenzo Marone)
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