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mercoledì 27 aprile 2022

Intervista a Alessandra Paoloni


 

 


Buongiorno lettori e lettrici 😉

Eccomi qui con la rubrica "L'intervista del mese". 

Come sapete ogni mese intervisterò un autore/autrice per conoscere di più la loro vita oltre la scrittura. 

Con il mese di aprile, ho intervistato Alessandra Paoloni, autrice dei romanzi "Descendens" e "Imago" per la Delrai Edizioni. 

Vi lascio i suoi libri con la trama e l'intervista. 

Buona lettura! :) 


descendens
TRAMA

Un paese alle porte di Roma, una maledizione stregonica, una discendente tanto attesa per compiere chissà quale maleficio. Quando Emma e la famiglia tornano a Tiepole per la morte del nonno Achille Pagliari, la ragazza è ignara del fardello che porta da sempre: lei è la nipote di Marta Vasselli, la strega di cui tutti hanno paura. Suo padre e sua madre non le hanno mai detto la verità, nascondendole il suo futuro come diretta erede di una malefica e crudele strega. A parlarle di quanto ancora non sa di se stessa sono gli occhi dei tiepolesi, la scrutano e la studiano cercando di carpire i segreti occultati dentro di lei, in attesa di vedere compiersi ciò che stanno temendo da anni. Nessuno sa cosa celi questa maledizione, eppure gli abitanti la temono. Uno urban fantasy italiano, dalla penna dell’autrice Alessandra Paoloni, dove niente è come sembra e la vera sfida è sopravvivere alla verità. Le sicurezze della vita sono labili certezze da distruggere per scoprire davvero il proprio destino.




TRAMA

Il paese di Tiepole è ancora immerso nell’atmosfera grigia e densa di mistero, mentre i suoi cittadini sono in attesa di un cambiamento che getta tutti nella paura, perché ciò che Marta Vasselli aveva predetto il giorno della sua morte si sta avverando: gli acriterrani stanno per arrivare, alla ricerca dell’antica magia che rivendicano come propria, e le maledizioni della strega leggendaria oramai stanno per trovare il loro compimento. Emma è pronta, dovrà mutare, ma non immagina ciò che l’aspetta oltre la trasformazione. Il timore di una se stessa diversa, la porta a credere di dover abbandonare per sempre una parte della sua anima, ma non è sola ad affrontare il futuro e presto scoprirà che anche gli spiriti dei morti sono pronti a tornare per aiutarla a salvare la cittadina.




- Ciao Alessandra, ti va di presentarti a chi ci legge?

Un caro saluto e grazie per questa opportunità. Sono una ragazza acqua e sapone, una sognatrice paziente che adora leggere e fantasticare. Non avrei più l'età per permettermi di farlo, lo so, ma senza la mia fantasia non sarei me stessa. Abito in un paese alle porte di Roma, Marcellina, in un appartamento dove ci sono per lo più libri e peli di gatto, visto che la mia coinquilina è una gatta di nome Anika. Una vita ordinaria, insomma, stravolta però dalle continue idee che mi vengono in mente e che sento il bisogno di scrivere. 



- Quando hai iniziato a scrivere?

Ero giovanissima quando ho deciso di iniziare a scrivere storie che fossero farina del mio sacco. Certo, i primi racconti erano storie acerbe, più che altro esperimenti e prove. Ma verso i vent'anni ho deciso di fare sul serio e mi sono cimentata nei primi romanzi. Da allora non ho davvero più smesso. Senza la scrittura la vita diventa piatta e perde di senso. La scrittura mi ha spesso salvata e continua a farlo ancora oggi. 



- Parlaci del tuo libro, Descendens.

Descendens è un urban fantasy ambientato in Italia, in un piccolo paese alle porte di Roma. Emma Onofri, la protagonista, è costretta suo malgrado a trasferircisi assieme alla famiglia. Lì scoprirà verità legate al passato di sua madre, venendo a conoscenza di fatti che a principio la spaventano. Sua nonna, a dirla di tutti, era una strega, ci sono maledizioni che hanno colpito dei giovani ragazzi e una maledizione pende anche sulla sua testa. Insomma, la sua vita sarà sconvolta, non mancheranno i colpi di scena e nemmeno i sentimenti. A fine marzo uscirà, finalmente, il sequel che ha per titolo Imago e che chiuderà tutta la vicenda. 



- Che temi tratta il tuo libro? 

La famiglia senz'altro, soprattutto per la sua importanza nelle scelte della vita. Descendens parla della verità nascosta, che fa sempre male quando rivelata. Il tema della maledizione dei ragazzi è poi una metafora per indicare la fine della fanciullezza e l'entrata definitiva nel mondo degli adulti fatto di responsabilità alle quali non possiamo sottrarci. 




- A chi è dedicato? 

A tutti quei lettori che non si stancano di leggere fantasy perché sanno bene che questo genere nasconde tantissime allegorie e significati sulla nostra realtà. 




- Dedichi del tempo alla lettura, oltre che alla scrittura?

Assolutamente sì. Lettura e scrittura vanno a braccetto. Dalla lettura si imparano stili, parole e concetti che sono importantissimi per la scrittura personale. 


- Che genere di libri ami leggere?

Sono onnivora, leggo di tutto, anche se mi oriento per lo più sui fantasy o sui gotici. Sono due generi che ho sempre adorato e divorato. Ammetto però che il mio romanzo prediletto è Cime tempestose. Adoro l'intreccio e i personaggi che la Bronte ha immortalato sulla carta. Un romanzo d'ispirazione, per me. 




- Che cosa ti appaga di più nello svolgere l’attività di scrittore? 

Il rapporto con il lettore, ma anche la sensazione di aver creato qualcosa. Le due cose sono strettamente collegate poiché, quando scrivo, creo un mondo nuovo che poi cerco di portare fino al lettore. E quando questo viene apprezzato, allora posso dire di sentirmi veramente appagata. Scrivere, dunque, acquista un senso più universale. 





- Che altre passioni hai oltre la scrittura/lettura?

I telefilm. Ne guardo a montagne. Anche in questo caso, adoro i telefilm fantasy ma non disdegno gli altri generi purché siano ben confezionati e la storia sia credibile. Il mio preferito resterà sempre l'intramontabile Buffy. 



- Hai altri progetti editoriali per il futuro? 

Ne ho moltissimi. Ho in cantiere alcuni romanzi sentimentali che vorrei terminare. Poi, sto studiando un'altra trama simile a quella di Descendens per ambientazione e genere. E, infine, spero tanto di terminare il mio primo libro per ragazzi. Vorrei scrivere per loro perché vorrei che sempre più generazioni si appassionino alla lettura. 



- Altro da aggiungere (contatti, blog….) 

Gestisco un blog personale “La mia strada fino a qui”. Nel mio angolino virtuale parlo di argomenti disparati ma a volte ospito colleghi scrittori con i quali faccio due chiacchiere sui libri. Ho un profilo instagram che cerco di curare il più possibile e uno facebook. Se volete, cercatemi anche lì.
Grazie ancora per questo spazio! 







 

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