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sabato 5 novembre 2022

Recensione "Salami"

 Buongiorno lettori e lettrici 😉

Eccomi oggi a parlarvi di un altro libro di un autore che parteciperà domani 6 Novembre al Camponogara nel mistero. 

Si tratta di "Salami" dell'autore Roberto Carraro che ringrazio per la copia cartacea e per la collaborazione. 


salami
SCHEDA

Autore: Roberto Carraro

Titolo: Salami 

Lunghezza stampa: 290 pagine

Lingua: Italiano

Data di pubblicazione: 20 febbraio 2017






Sicuramente la foto copertina e il titolo mi hanno incuriosita molto ed ammetto che ero anche un po' scettica riguardo la trama perché sinceramente non sapevo cosa aspettarmi. Non sapevo, infatti, se andavo incontro a un noir, a un giallo o a un fantasy e devo dire che sicuramente si è rivelato un mix di noir e thriller. 

Il protagonista del romanzo è un bambino che diventa adulto che non ha nome, l'autore infatti non lo chiama mai con un nome proprio, ma lo identifica con "Lui" facendo così immaginare il personaggio al lettore. 

Il protagonista inizialmente racconta la sua infanzia, i suoi nonni abitano a Busodistante, un piccolo paesino di campagna fuori città in cui vivono poche persone. 

E' un paesino di agricoltori in cui il protagonista passa dei giorni con i nonni, lasciato lì dai genitori

Il bambino che è in lui è molto curioso e impara in fretta la vita di campagna. 

I nonni si sa, viziano i nipoti, e per questo la nonna gli prepara sempre l'uovo sbattuto con lo zucchero di cui va ghiotto. 

Dai nonni impara a curarsi del bestiame, dalle galline ai maiali. Il nonno infatti tiene ai suoi maiali proprio perché è uno dei più bravi contadini a fare il salame e vincere il concorso alimentare che si tiene a Busodistante ogni anno. 

Il nostro protagonista comprende che la vita di campagna non è semplice, ma anzi c'è sempre da fare e ci sono molti lavori da svolgere dalla mattina alla sera. 

Da piccolo assiste all'uccisione del maiale, alla morte delle galline, impara a prendere l'acqua dal pozzo e a prendersi cura del capannone. 

Quando diventa più grande, il nonno, gli insegna a sparare con la pistola e con il fucile colpendo dei barattoli. 

Ora però il protagonista è adulto, i nonni non ci sono più e la casa in campagna è rimasta. 

Il ricordo della sua infanzia e adolescenza unito alla perdita del lavoro in un'azienda, fa prendere una decisione che cambierà la vita al nostro protagonista: trasferirsi a Busodistante. 

Sua moglie è contraria a questa scelta, non vuole trasferirsi e comprende che il marito rimarrà molto occupato con il bestiame e il lavoro nei campi. 

Per questo pian piano la relazione tra loro non va nel migliore dei modi e sono costretti a divorziare. 

Il protagonista da questo momento cade in vero e proprio loop. Depresso e solo trascorre la sua vita in campagna occupandosi dei maiali. 

Questo suo malessere gli porta però a fare delle cose da vero e proprio serial killer e molte persone nel paesino non si trovano più e spariscono. 

Ma come andrà a finire? Che ne sarà del protagonista e delle persone scomparse?

Diciamo che la storia nel complesso mi è piaciuta, anche se ci sono secondo me alcune cose da migliorare. 

A fine lettura posso dire che a metà romanzo sembra quasi ci sia una divisione netta tra la parte iniziale narrativa in cui vengono raccontati gli aneddoti e la parte più coinvolgente finale con i colpi di scena. 

Mi è piaciuta molto di più la seconda parte e per rendere più interessante e vivace la lettura secondo me bastava togliere qualche pagina e qualche aneddoto fine a sé stesso dalla prima parte e non utile per la storia noir in sé. 

Per quanto riguarda i personaggi, ho trovato una bella scelta particolare e originale quella di non dare un nome al protagonista. Il personaggio principale è ben caratterizzato anche se il suo carattere lo rende molto impulsivo e alla fine cade in un baratro, purtroppo. E' un personaggio singolare che il lettore conosce dalla sua infanzia fino all'età adulta e nota il suo cambiamento repentino. 

Per quanto riguarda lo stile ho trovato la scrittura molto scorrevole e con i giusti dialoghi. Segnalo che ho trovato alcuni refusi ed è un peccato che si veda la mancanza di editing o comunque una correzione di bozze. Sicuramente con un buon editing la storia sarebbe stata molto ben curata e più avvincente anche nella prima parte molto descrittiva. La storia in sé ha molti di forza ed ha le basi per essere ripresa e ben curata secondo me.

Il finale da metà romanzo si intuisce, ma è comunque costruito bene e ho apprezzato che ci si arrivi piano piano.

Durante la lettura ho trovato anche alcuni spunti molto interessanti e importanti: il protagonista mette in luce che la solitudine e la depressione non vanno sottovalutate e che la vendetta e il sentirsi forti e potenti con un'arma in mano non è soluzione. 

Inoltre si percepisce che il protagonista riconosce un mondo di ingiustizie, soprattutto riguardo alle persone straniere, ma purtroppo reagisce a ciò con la violenza, un modo sicuramente sbagliato. 

Tutto sommato mi è piaciuto ritrovarmi catapultata nel passato, con le usanze antiche dei nonni che mi hanno ricordato ciò che miei genitori si ricordano della loro infanzia. Sono sicuramente aneddoti veri, reali e proprio tipici della cultura veneta. 

Un libro sicuramente che ha del potenziale e che comunque mi ha coinvolto nella lettura, lo consiglio a chi vuole ricordare le tradizioni contadine e a chi vuole leggere qualcosa di sorprendente e particolare. 

Buona lettura 


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Salami


TRAMA

Busodistante è un paese lontano da tutto, dalle città, dall’autostrada, perso in mezzo ad una campagna immutata da quando lui era piccolo.Quando era piccolo il nonno ci allevava i maiali e adesso che ha perso il lavoro c’è tornato anche lui.Col maiale si fanno salami, ottimi salami. Li faceva ottimi il nonno, li farà ottimi anche lui. Ma lui chi? In fondo per raccontare una storia non serve che il protagonista abbia un nome.Non lo chiamano per nome neanche i Carabinieri che fanno le indagini.


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