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lunedì 9 maggio 2022

Recensione "Dead Man’s Hand - Vegas Undergroud 7"


 

Buongiorno lettori e lettrici 😊

Oggi vi parlo del settimo romanzo Dead Man’s Hand della serie mafia romance Vegas Undergroud di Renee Rose edito Queen Edizioni. 

Ringrazio la casa editrice per la copia digitale. 


ATTENZIONE! E' AUTOCONCLUSIVO, MA E' ANCHE IL QUINTO VOLUME DI UNA SERIE E VI CONSIGLIO DI LEGGERE I VOLUMI IN ORDINE: 

King of Diamonds

Mafia Daddy (novella) 

Jack of Spades 

Ace of Hearts

Joker’s Wilde 

His Queen of Cubs 

Dead Man’s Hand


recensione vegas undergroud 7

SCHEDA

Titolo: Dead Man’s Hand

Autrice: Renee Rose

Editore: Queen Edizioni

Genere: Mafia Romance

Serie: Vegas Underground #7

Pagine: 260




Se avete letto i volumi precedenti, vi confermo che anche in questo settimo volume c'è linearità nello stile mafia romance dell'autrice Renee Rose. Il suo stile è ricco di scene piccanti e colpi di scena. 

In ogni volume conosciamo un fratello diverso della famiglia Tacone, in questo volume conosciamo Gio, anche se in realtà appare già nel volume dedicato a Junior, Joker's Wild (recensione qui 👉https://www.lalibreriadianna.it/search?q=renee)  


Gio era stato colpito durante una sparatoria davanti al Caffè Milano, poi fortunatamente è guarito, ma ha ancora gli incubi di quel giorno. 

Ora, sei mesi dopo, Gio torna al Caffè Milano in cui lavora Marissa, presente anche lei quel giorno della sparatoria. Gio nei sui incubi la vede sempre come un angelo e vuole accertarsi che stia bene. 

Appena Marissa si accorge che Gio è al bancone, si imbarazza. A lei è sempre piaciuto Gio da quando da piccola vedeva lui con la sua famiglia stringere affari nel locale, ma ora, non lo vedeva dalla sparatoria. 

Gio vuole assicurarsi che stia bene e anche lei gli confessa che a volte ha degli incubi, ma per distrarsi, si dà da fare con il lavoro al Caffè Milano, locale dei suoi nonni e lavora anche in un noto ristorante, il Michelangelo. 

Purtroppo però Marissa si ritrova ad avere necessità di denaro per un'operazione che deve fare la cuginetta Mia di otto anni. Se non si pagano trentamila euro all'ospedale entro il giorno dopo, l'operazione non verrà fatta!

A Marissa viene quindi un'idea: chiedere un prestito alla famiglia Tacone e più precisamente a Gio, visto che lui al bar le ha lasciato il suo contatto. 

Marissa decide così di andare a casa di Gio con una scollatura generosa e una minigonna così da costringere Gio a darle i soldi. 

Ma quando Marissa gli dice la bugia che i soldi servono per farla rimanere zitta per gli affari mafiosi, Gio si arrabbia perché capisce che sta mentendo. 

A Marissa non resta che dire la verità sulla sua cuginetta e Gio in cambio dei soldi stringe un accordo in cui Marissa verrà a preparargli la cena alcune volte alla settimana. 

Ed è così che tra loro nasce una certa attrazione e molta passione, si sa che i Tacone sono dei dongiovanni oltre che dei mafiosi e Marissa non può che sottostare alle regole dettate da Gio. 

Marissa e Gio iniziano a frequentarsi sempre più spesso, ma cosa penserà la famiglia di Marissa quando scoprirà che si sono indebitati con i Tacone? 

Questo volume mi è piaciuto forse un po' di più dei precedenti, perché avendo già incontrato Gio negli altri volumi, non vedevo l'ora di approfondire il suo personaggio. 

Gio è un mafioso buono, un ragazzo che ha sofferto e che ancora ha gli incubi, è fragile, ma allo stesso tempo è determinato a proteggere Marissa. Fin dal loro primo incontro lui è attratto fisicamente, ma questa volta vuole andarci piano, riconosce che non è una donna qualsiasi, è molto legato a lei e la conosce da molto tempo. 

Marissa è una ragazza che lavora molto per la sua famiglia, è molto legata ai nonni e sa che i Tacone sono una famiglia pericolosa. Nel suo rapporto con Gio si lascia andare, ma ha anche molti momenti di debolezza, in cui piange, proprio perché riconosce che Gio fa parte di una famiglia "particolare".

La relazione tra i due è travagliata, ma anche molto spinta, quasi erotica. 

Nonostante le parti di profonda passione tra i due, il romanzo di per sé ha anche dei colpi di scena che sono ben inseriti per ravvivare e movimentare il romanzo spostando l'attenzione dalla semplice storia d'amore. 

Per quanto riguarda lo stile, questi libri si leggono molto velocemente e sono super scorrevoli. Il pov alternato ci sta a pennello per comprendere il pensiero dei protagonisti. 

Di questa serie mi piace come in ogni libro compaiono in alcune scene anche gli altri fratelli e personaggi della famiglia Tacone, così da non dimenticarci di loro, ma anzi rivederli nei momenti familiari. 

Apprezzo in questa serie come l'autrice vuole dare il messaggio che, anche se i Tacone sono una famiglia mafiosa, i fratelli sono persone del tutto normali, che vogliono riscattarsi e vivere una vita serena con a fianco la loro donna. Anche se sono inizialmente freddi e potenti, ognuno di loro ha del buono che la loro fidanzata vede e comprende. 

L'ultimo capitolo viene narrato da Paolo, l'ultimo fratello dei Tacone, questo per introdurre che si parlerà di lui nel prossimo romanzo. 

Aspettando il prossimo volume, vi auguro una buona lettura :) 



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Dead Man's Hand



TRAMA

 “Ora mi appartieni.”


Lei ha fatto un grosso sbaglio. Non si ricatta un Tacone.

Presentarsi da me e minacciarmi? È inaccettabile.

Se ha bisogno di denaro, deve chiedermelo con gentilezza.

Ma sappiamo entrambi come funzionano queste cose.

Una volta che le concedo il prestito, lei appartiene a me.


Faccio del mio meglio per trattenermi. Per rispettarla.

Il problema è che non riesco a stare lontano da lei.

E ora che è sotto il mio controllo… non ho intenzione di lasciarla andare.



Note: Questo bollente romance stand-alone è il settimo nella serie Vegas Underground di Renee Rose, autrice bestseller di USA Today.




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