} S Pink Premium Pointer S Pink Premium Pointer

lunedì 7 marzo 2022

Recensione "Requiem di primavera"

 


Buongiorno lettori e lettrici 😀

Eccomi con gran piacere a parlarvi di "Requiem di primavera" di Krisha Skies edito Words Edizioni

Ringrazio l'autrice e la casa editrice per la copia digitale e per l'opportunità. 

ATTENZIONE! E' IL SECONDO VOLUME DI UNA DILOGIA 

La recensione del primo volume "Requiem d'inverno" la trovate qui 👉https://www.lalibreriadianna.it/search?q=requiem


requiem di primavera

SCHEDA

TITOLO: Requiem di Primavera – Libro II

AUTORE: Krisha Skies 

EDITORE: Words Edizioni

GENERE: Fantasy (dark/mitologia)

FORMATO: Ebook (2,99, in offerta lancio a 2,69) - Cartaceo (15,90)

RELEASE DATE: 25.02.2022

DISPONIBILE SU AMAZON E IN KINDLE UNLIMITED 



Solo una parola può rappresentare questo volume: WOW 😮

Ho dovuto metabolizzare prendendomi un po' di tempo prima di scrivere questa recensione in quanto sono ancora scossa dal veloce cambiamento degli eventi. 

Essendo infatti il secondo volume di una dilogia, da un lato non vedevo l'ora di leggerlo in quanto lo stavo aspettando da mesi, dall'altro non volevo finirlo e lasciare andare i personaggi. 

Alla fine ho deciso di leggerlo con calma, gustandomi ogni pagina così da godermelo il più possibile, anche perché non vi nego che ci sono moltissimi colpi di scena e le mie emozioni sono cambiate repentinamente. 

Una cosa comunque è certa: sicuramente questa dilogia mi rimarrà nel cuore. 

Ma veniamo alla storia. 

Questo secondo volume riprende la narrazione da dove ci aveva lasciati il primo che aveva un finale aperto e la voglia di scoprire di più. 

Lenora, la ragazza umana che ha il dono di essere Obolo, si trova nell'aldilà perché era andata in cerca di Acheron, principe degli Inferi, per ottenere la salvezza del fratello Julian. 

All'inizio della storia c'è subito un colpo di scena: tra Acheron e la Tessitrice viene stipulato un patto. Lenora oltre a rimanere per sei mesi nell'aldilà dovrà prestare servizio a lei per un po' di tempo. 

Con Lenora scopriamo molti luoghi dell'aldilà, in compagnia di Vanth partecipa alle feste di un villaggio e qui incontra la sua amica Karola. 

Un momento molto emozionante questo, in quanto è proprio l'amica che lei come Obolo aveva aiutato nella traversata. Qui Lenora scopre anche che la sua amica ha dimenticato quasi tutto della sua vita terrena, non ricorda che aveva un marito e un figlio, perché bevendo l'acqua del fiume Lete i defunti cancellano la vita terrena. 

Anche il vino dell'Ade ha per lei degli effetti diversi, è stato divertente leggere come Lenora si ubriachi con questo vino tanto da essere portata a casa grazie a Acheron. 

I momenti dolci tra Lenora e Acheron non mancano, soprattutto alle "terme" quando Lenora bacia Acheron e lui le rivela che si è innamorato di lei, ma lei in realtà non vuole ammetterlo e scappa da lui facendolo arrabbiare tanto da far piovere cenere. 

La loro storia, come in tutte le storie d'amore, è fatta di alti e bassi, entrambi però sono una il sostegno dell'altro e devono aiutarsi a vicenda se vogliono vivere entrambi.

Attraverso Lenora conosceremo anche l'Erebo in cui l'atmosfera è cupa e buia e dove Lenora grazie alla Tessitrice verrà a conoscenza di alcuni fatti passati che riguardano Acheron e i suoi fratelli, nonché dell'ostilità che c'è tra Acheron e Orpheus, il padre di Acheron.

Lenora conoscerà anche la storia delle diverse fidanzate che ha avuto Acheron, ma nessuna è stata in grado di affiancarlo e di rimanere accanto lui. Lenora sa di avere qualcosa in più che la lega a lui incondizionatamente e si rende pian piano conto che anche lei è innamorata e che dopo le esperienze amorose che ha avuto in passato, Acheron è davvero l'uomo della sua vita. 

Per questo durante il supplizio che Acheron dovrà sopportare per due giorni (una scena che mi ha molto coinvolto emotivamente e mi ha fatto versare qualche lacrima) Lenora sarà l'unica che riuscirà a salvarlo grazie al soffio vitale e a una promessa dalla quale non tornerà più indietro. 

Il desiderio di Lenora di vedere la sorella Madeleine verrà esaudito. Grazie a questo episodio, conosceremo anche i Campi Fioriti, dove i defunti non possono parlare ma possono interagire. Un altro momento che mi ha scosso è stato proprio questo, quando Lenora finalmente vede la sorella, anche se attraverso una barriera. 

Lenora rimarrà nell'aldilà? O scenderà sulla Terra? 

Che dire... in questo volume vengono chiariti tutti i dubbi del primo libro, tutti gli eventi si incastrano in modo perfetto e molte domande che mi ero posta trovano risposta. 

A volte devo dire che sono rimasta a bocca aperta a scoprire determinate cose, praticamente il primo volume che ho letto molto tranquillamente è stato ribaltato da quest'altro con colpi di scena e rivelazioni che non avrei mai immaginato. 

Per quanto riguarda l'ambientazione ho amato molto i colori tipici del genere dark, mi sono piaciute le varie atmosfere dei posti dell'aldilà che cambiano a seconda del luogo in cui ci si trova. Mi è piaciuta la scelta che il primo volume sia ambientato prevalentemente sulla Terra e questo secondo volume sia ambientato nell'aldilà così da avere una visione più completa delle ambientazioni. 

Per quanto riguarda i personaggi, come scritto nella precedente recensione, ho amato molto di più il personaggio maschile di Acheron che quello femminile di Lenora. 

Acheron in questa storia è il Sommo Giudice dell'Ade, un uomo forte e spregiudicato, anche se in questo secondo volume si mostra nella sua fragilità. Deve sopportare vari sacrifici, donerà per Lenora una parte importante del suo viso, andrà in guerra. Io mi sono letteralmente innamorata di lui, è estremamente dolce con Lenora, dichiara i suoi sentimenti, la rende felice, capisce i suoi dubbi di rimanere o meno nell'aldilà, la accontenta in tutto ciò che desidera. Insomma, un personaggio perfetto! 

Lenora inizialmente è come l'ho trovata nel primo volume, una ragazza che a volte fa scelte che non comprendo, si caccia sempre nei guai. E' un po' immatura inizialmente, non vuole dichiararsi e non sa che decisione prendere. Solo verso la fine del romanzo ho imparato a comprenderla, ho provato a mettermi nei suoi panni: la voglia per lei di rivedere la sua famiglia, la difficoltà nel vivere per sempre in un luogo diverso e particolare per una "piccola umana". Alla fine devo dire che fa una scelta che mi ha sorpreso, dimostrando finalmente il suo amore per Acheron e l'ho apprezzata. 

Tutti i personaggi sono ben descritti, ma una menzione speciale va a Vanth. Lei è un personaggio che mi è piaciuto fin dal primo libro, una ragazza schietta e determinata che si dimostra fin da subito amica di Lenora. Adoro come alle domande che Lenora le pone lei risponde sempre con semplicità e dicendo la verità. 

Per quanto riguarda lo stile, non posso che fare i complimenti all'autrice in quanto entrambi i romanzi sono scritti benissimo e mi hanno fatto entrare nella storia immaginandomi le scene. L'autrice scrive tutto il romanzo con il tempo presente e con il pov in prima persona di Lenora che mi ha fatto entrare ancora di più nei suoi pensieri. 

Penso che Krisha abbia fatto un lavoro meraviglioso per come sia riuscita a incastrare tutto con semplicità, un'idea che è partita dal mito di Ade e Persefone che lei ha modificato e ne ha reso un romanzo molto più complesso e accattivante. 

Una dilogia meravigliosa, che ho amato e apprezzato moltissimo, dal titolo, alla copertina, alla storia, ai personaggi. Anche la scrittura e l'editing sono molto curati e ogni capitolo è ben suddiviso. E' un romanzo si legge con semplicità nonostante le quasi 500 pagine. 

Complimenti all'autrice con cui ho avuto modo anche di chiacchierare attraverso i social ed è una persona davvero dolce e disponibile, sono felice di averla conosciuta e aver scoperto la sua scrittura leggendo questa dilogia. 

Come ho detto più volte, i libri che mi emozionano e che mi fanno scappare qualche lacrima sono i libri che mi entrano nel cuore e rientrano nella mia classifica dei libri preferiti, questa dilogia sicuramente ci entra pienamente!

Ora purtroppo con un po' di malinconia devo lasciare questi personaggi, ma sono sicura che mi imbatterò in altri creati dall'autrice leggendo altre sue opere. 

Buona lettura!


LINK AMAZON 

Requiem di primavera


TRAMA

Il mondo dell’oltretomba non è semplicemente la dimora dei defunti, ma terra di creature infide, di anime destinate a perdersi o a salvarsi, di demoni e dèi. Qui, dove persino nei paradisiaci Campi Fioriti si annidano insidie, Lenora è costretta a cominciare la sua nuova vita al fianco del principe Acheron, rinunciando alla propria esistenza mortale. Tanti sono però i segreti che il Sommo Giudice cela, così come gli innumerevoli peccati commessi in nome della vendetta e del desiderio di redenzione. Eppure, i gesti inaspettatamente teneri e le premure che le rivolge fanno vacillare Lenora nel proposito di non cedere al serrato, quanto inspiegabile, corteggiamento del Principe degli Inferi. Quando il loro legame muta in qualcosa di profondo e passionale, però, scioccanti rivelazioni sconvolgono vita e cuore di Lenora, che diventa consapevole di essere lo strumento per la fine di Acheron o per la sua salvezza. Nel mondo dei vivi, intanto, l’inverno ha ormai ceduto il passo alla primavera e le note del Requiem suonate nella cattedrale di Kraven potrebbero nascondere le chiavi del destino dell’Ade. 





Nessun commento:

Posta un commento