Buongiorno lettori e lettrici 😉
Oggi vi presento "Dalle ferite, cicatrici" dell'autrice Chiara Cionco edito Dialoghi Edizioni che ringrazio per la copia cartacea.
Titolo: Dalle ferite, cicatrici
Autore: Chiara Cionco
Editore: Dialoghi
Genere: Narrativa
Pagine: 206
Data pubblicazione: 22 Ottobre 2021
"Dalle ferite, cicatrici" è una lettura dallo stile semplice che tratta una tematica molto delicata: la tossicodipendenza.
Fin dalle prime parole Ronnie si presenta ai lettori esordendo con queste parole "Ciao sono Ronnie, ho vent’anni e sono una tossicodipendente".
Il libro è di per sé un diario in cui Ronnie, uscita da pochi giorni dalla riabilitazione, si racconta e mette nero su bianco tutto ciò che le accade nella quotidianità.
Scrivere un diario è proprio ciò che le consiglia la dottoressa Leigh come terapia, poi sarà proprio che leggerà le pagine.
Ronnie, ora che è tornata a casa, deve svolgere i servizi sociali e siccome è una ragazza che ama il disegno e la lettura, la madre sceglie di farglieli svolgere in biblioteca.
Tra le varie pagine del diario si scopre una Ronnie che pian piano cambia, che si apre agli altri e riprende in mano la sua vita.
Mi ha colpito molto il rapporto che ha con suo fratello Mikey, lui la vuole proteggere e quando la madre non c'è è lui che la deve tenere d'occhio e per il suo bene si prende anche molti insulti, ma sa che sono gli effetti dell'astinenza a parlare e non la sua vera sorella.
Ronnie ha avuto un passato molto complicato, fin da piccola veniva bullizzata dai suoi compagni e proprio tra i banchi di scuola ha anche conosciuto il suo amico Cheap che è diventato il suo pusher.
I pregiudizi su di lei hanno fatto si che sia sempre sola, anche a scuola è isolata e ha pochi amici.
Un giorno però, per un progetto di informatica una ragazza di nome Suzie le si avvicina perché vuole fare un progetto con lei e le dice che la vuole conoscere meglio.
Sembra un'ottima amica che la aiuta anche a prendersi cura di sé stessa e aiuta Ronnie a truccarsi e ad essere più femminile. Chiacchierano spesso e Ronnie si confida con lei, ma poi purtroppo questa amicizia si rivelerà solo una delusione.
Nel frattempo è proprio la biblioteca la sua ancora di salvezza perché qui, svolgendo il suo lavoro, trova rannicchiata a terra una bambina che sta leggendo un classico molto difficile e non adatto alla sua età.
E' lì da sola e Ronnie la invita al suo bancone per farle compagnia. Da questo momento Ronnie si affeziona alla bambina, che viene anche a scoprire dei suoi problemi con la droga, ma a lei non importa, non ha nessun pregiudizio e anzi le dice che è simpatica.
L'innocenza e la mentalità aperta di questa bambina sono una cura per Ronnie che tutti i giorni non vede l'ora di lavorare in biblioteca per vederla e chiacchierare con lei.
Ronnie la aiuterà anche con una problematica che la bambina subisce a scuola perché si rivede in lei, nella sua infanzia.
Ronnie riuscirà gradualmente a uscire dalla sua dipendenza e gioire della vita e delle persone che le sono accanto?
E' stata una lettura un po' impegnativa, non dal punto di vista dello stile, ma proprio della tematica, avrei voluto tele trasportarmi all'interno del libro, incontrare Ronnie e abbracciarla in più di un'occasione.
Per quanto riguarda i personaggi infatti, Ronnie è una ragazza fragile, che ha bisogno delle persone care, ma soprattutto della sua forza per andare avanti e superare gli ostacoli che la vita le pone.
Mi sono piaciuti molto anche i personaggi della madre e del fratello Mikey, ho trovato quest'ultimo veramente molto dolce e protettivo.
Per quanto riguarda lo stile, è presente la prima persona nelle parti in cui è un diario, alternata alla terza persona nei capitoli in cui vengono descritti gli episodi con gli occhi delle persone che stanno accanto a Ronnie.
Il linguaggio è molto semplice, è duro e forte, ma a tratti anche ironico.
Una storia che mi ha coinvolto molto, dai temi delicati come la droga, il bullismo e il pregiudizio.
Soprattutto su quest'ultimo mi sono fermata a riflettere su quante persone nella nostra società vengono isolate ed emarginate proprio per il pregiudizio e poi invece si rivelano delle buone persone come Ronnie.
Essendo Chiara un'autrice emergente e molto giovane, sono rimasta molto colpita dalla tematica scelta e di come l'ha trattata. Sicuramente la sua penna mi piace ed è stata una piacevole scoperta.
Una menzione la devo fare anche alla cover che mi piace davvero molto e mi ha colpito fin da subito, prima ancora di leggere la trama e di cosa trattasse il libro.
"Dalle ferite, cicatrici" è sicuramente una lettura che consiglio a tutti, anche ai ragazzi, perché è sempre importante conoscere questi aspetti della nostra società. Mi è piaciuto il coraggio e l'ambizione di questa ragazza, la voglia di rialzarsi dopo aver sbagliato rendendosi conto che le persone care potranno sempre contare su di lei.
Il finale da' sicuramente speranza.
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TRAMA
Ronnie è una ragazza creativa e solitaria, dotata di sarcasmo tagliente e piena di problemi. Dopo essere stata dimessa in seguito a un’overdose da oppiacei, la sua psichiatra la “costringe” a scrivere un diario, dove racconta il suo travagliato percorso verso la disintossicazione e la conquista di un’identità. Tra scuola, lavoro e litigi in famiglia, riuscire a rimanere lucida non è semplice. Ma le cose non possono sempre andare storte. Tramite l’affetto di una nuova piccola amica e la consapevolezza dei passi avanti compiuti, Ronnie procede fra alti e bassi, affrontando i suoi demoni interiori. Questo libro è il suo diario, ma non glielo dite: sarebbe molto contrariata se sapesse che lo state leggendo.
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