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lunedì 3 giugno 2024

Recensione "L'altra valle"

 Buongiorno lettori e lettrici 😉

Oggi vi parlo del libro "L'altra valle" di Scott Alexander Howard edito dalla casa editrice Mercurio che ho letto grazie alla Readelong organizzata da Tandem Collective. 

Ringrazio di cuore sia Tandem che la casa editrice per questa opportunità 💕

l'altra valle
SCHEDA

Titolo: L'altra valle

Autore: Scott Alexander Howard

Lunghezza stampa: 305 pagine

Lingua: Italiano

Editore: Mercurio Books

Data di pubblicazione: 21 maggio 2024


Che romanzo fantasy distopico particolare!😃

Ero davvero curiosissima di conoscere questa nuova casa editrice e di leggere questo romanzo dalla copertina secondo me splendida, che salta subito all'occhio. 

Quante volte ci capita di passare al passato e al futuro? 

In questo mondo la nostra protagonista di sedici anni, Odile, vive in una valle, ma a destra c'è una valle futura, dove il tempo è avanti di vent'anni e a sinistra una valle passata, di vent'anni indietro. 

Dopo queste valli ce ne sono altre a susseguirsi a catena, e sono proprio questi "viaggi nel tempo" i punti di forza del romanzo che affascinano la storia. 

Questo mondo distopico è molto particolare, Odile va a scuola e la madre vuole che diventi un membro del Consiglio, cioè coloro che possono decidere chi può passare da una valle all'altra. 

E' vietato, infatti, viaggiare tra le valli, bisogna essere dotati di un permesso che viene rilasciato in casi eccezionali come per esempio per rivedere una persona cara. 

Odile è una ragazza solitaria, ma presto farà parte di un gruppetto composto da Edme, Alain, Justine e Jo. 

Odile si legherà soprattutto a Edme, suo compagno di avventura in un piccolo fortino che diventerà il loro luogo segreto e il loro luogo sicuro. 

Ma per Odile non sarà facile tenere per sé un segreto di cui viene a conoscenza. 

Ecco quindi il dilemma: andare contro le regole e rivelare il segreto o non dire nulla e lasciare che il tempo scorra?

Credo che per Odile non sia stato semplice scegliere cosa fare... 

Il libro è diviso in due parti e la seconda parte non me l'aspettavo proprio così, passano degli anni e succedono cose che non ci si aspetta fino ai capitoli finali, che si leggono tutti d'un fiato. 

Questo romanzo sicuramente piacerà a chi ama il genere distopico, a chi vuole leggere di primi amori, di amicizia, ma anche di lutto, di viaggi nel tempo e di scelte che una volta decise non si può tornare indietro. 

La crescita dei protagonisti è senz'altro una componente importante. 

Ci sono molte tematiche attuali ed è proprio questo che più ho apprezzato del romanzo, come in un mondo così "strano" ci siano comunque, poste in evidenza, tematiche reali e quotidiane. 

Quante volte si vorrebbe tornare indietro per prendere un'altra decisione? O per rifare una scelta?

Sicuramente gli studi filosofici dell'autore si vedono tutti, è un romanzo molto filosofico. 

Per quanto riguarda i personaggi posso dire che il punto di vista della protagonista fa entrare ancora di più nella storia. A volte non ho condiviso alcune sue scelte, ma l'ho compresa data la sua giovane età. E' comunque una ragazza che nella sua crescita cambia e matura anche se solo alla fine del romanzo fa davvero chiarezza dentro di sé. 

Edme mi è piaciuto davvero molto, è un ragazzo che ha la passione per la musica, per il violino, anche se la sua famiglia vuole per lui un futuro diverso. Ho apprezzato come questa sua passione sia condivisa con Odile e che sia stato il loro segreto. 

Ci sono personaggi che vi faranno arrabbiare, altri più dolci, e devo dire che per Odile come per i suoi amici, non è assolutamente un mondo semplice per crescere e diventare adulti.

Per quanto riguarda lo stile posso dire che il romanzo fin da subito mi ha preso molto, la parte iniziale e quella finale sono le più fluide, forse la parte centrale è un po' più lenta, ma ciò non toglie la curiosità di arrivare in fondo. Lo stile è scorrevole, anche se mancano i segni che identificano i dialoghi e all'inizio si fa un po' fatica, ma poi ci si prende l'abitudine. 

Il finale anche se me l'aspettavo, mi è piaciuto molto, ho apprezzato i cambiamenti dei punti di vista e il fatto che sia anche lasciato all'immaginazione. 

Quindi mi è piaciuto? Lo consiglio? Assolutamente sì, mi ha coinvolto, mi ha catturato, e mi ha messo la curiosità di capire come andasse a finire. 

Il wordbuilding è senz'altro nuovo e assieme alle descrizioni sono ciò che più ho apprezzato. 

Una storia che vi farà pensare alle vostre scelte e alle conseguenze che ne derivano. 

Buona lettura! 


“Era strano ricordare Edme proprio oggi. Era l’anno in cui avrei compiuto trentasei, cinquantasei e sedici anni”.


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TRAMA 

Odile ha sedici anni quando si trova a scegliere tra sé stessa e l’amore per Edme. Vivono entrambi in una città dall’incanto obliquo, immersa in una valle boscosa, perfetta nella sua immobilità. A est, però, oltre le montagne, una valle identica ospita la stessa città, ma vent’anni nel futuro. A ovest, un’altra ancora, vent’anni nel passato. E così all’infinito, in entrambe le direzioni. È in questo mondo dal tempo maledetto e magico che i due ragazzi imparano a conoscersi, fino a quando Odile non incrocerà lo sguardo dei genitori di Edme, venuti da una valle futura. Sa che questo vuol dire solo una cosa: il ragazzo morirà, perché l’attraversamento dei confini è consentito esclusivamente per curare un lutto, per vedere ancora una volta un figlio, un compagno, o per sapere ciò che sarà delle persone amate. Comincia così il viaggio di Odile, divisa fra destino e libero arbitrio, fra la propria salvezza e la possibilità di scomparire da ogni valle, dalla vita che ha già vissuto e da quella che le resta da vivere. Quali leggi deciderà di infrangere, e quanto lontano sarà disposta ad andare, pur di salvare Edme?

Scott Alexander Howard costruisce un universo prodigioso, che accomuna amore e immaginazione, in cui il tempo non è più un’illusione ma un panorama percorribile, un sentiero senza fine dove un’altra versione di noi stessi potrebbe essere nascosta in ogni anfratto, intenta a osservarci in silenzio e in attesa di rivelare ciò che ci attende.


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