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giovedì 20 giugno 2024

Blog Tour Quarta Tappa "Nel paese di Bla Bla" - Le due facce dei social

Buongiorno lettori e lettrici 😉

Oggi è la mia tappa per quanto riguarda il Blog Tour del libro "Nel paese di Bla Bla" di Beatrice Masci. 

Ringrazio di cuore l'autrice, la casa editrice ed Elisa per avermi coinvolta e per l'opportunità 💗

Ecco il programma con tutte le tappe e mi raccomando seguite tutti i blog per le recensioni che verranno pubblicate nei prossimi giorni! 😁


17 giugno: Lilith Hendrix – Presentazione evento


18 giugno: Paper Purrr – I personaggi


19 giugno: Buona Lettura – Intervista all’autrice


20 giugno: La libreria di Anna – Le due facce dei social







LE DUE FACCE DEI SOCIAL 

Credo che tutti noi, come la protagonista di questo libro, appena sono nati i social, li abbiano visti come qualcosa di misterioso, di inutile o magari soltanto come strumento per mettere in mostra ogni secondo della propria vita. 

Li abbiamo visti con diffidenza, proprio perché erano cosa nuova e sconosciuta. 

Eppure ognuno di noi, al giorno d'oggi, ha almeno un social, che sia Facebook, Instagram, Tik Tok o i loro simili. 

Cosa ci ha spinto a "essere in rete"? Molti semplicemente si saranno iscritti per curiosità, altri come la nostra protagonista, per non sentirsi esclusi dalla società. E così, la nostra protagonista decide di iscriversi a Facebook e provare anche lei questi social di cui parlano tutti. 

Prima di parlarvi un po' della mia esperienza di blogger e come uso i social proviamo a rispondere a questa domanda: quali sono i pro e i contro dei social? 

In questo libro devo dire che l'autrice, attraverso la protagonista, ne ha messi in luce parecchi e se prima la nostra mamma protagonista ne era davvero entusiasta, poi ne perde il controllo fino a stabilire delle regole anche per tutta la sua famiglia. 

Per quanto riguarda i pro posso dire che la prima cosa che mi viene in mente è sicuramente che i social ci aiutano a rimanere connessi con i propri amici e parenti che magari abitano lontano, in pochi clic li si può rintracciare, ma si può anche conoscere persone nuove e stringere amicizie. 

Altro vantaggio è sicuramente ricevere notizie in tempo reale, assistere addirittura a dirette a distanza. 

Sono luoghi in cui si possono scambiare pensieri, opinioni sia pubblicamente nella propria bacheca che in gruppi in cui si può chattare su un determinato argomento. 

Naturalmente molte persone e aziende ci lavorano con i social, oltre a promuovere prodotti e servizi negli ultimi anni è nata anche la figura dell'influencer e devo dire che la nostra società ha davvero fatto un gran passo avanti riconoscendo questa figura. 

Molti vantaggi sicuramente, ma ci sono anche alcuni svantaggi come per esempio il furto d'identità. Essendo esposti pubblicamente bisogna stare molto attenti alla sicurezza digitale. 

Inoltre i social sono una vera e propria arma per quanto riguarda il cyberbullismo, la diffamazione, gli haters e molti altri reati. 

I social sono comunque una realtà in cui si rischia di credere a notizie false e possono creare dipendenza. 

Per quanto riguarda la mia esperienza personale, posso dire che aver aperto un blog e i social annessi in cui parlo liberamente delle mie letture mi ha aiutato molto per la mia timidezza e per la mia autostima. 

Tutto è nato per caso, dopo l'esperienza del servizio civile nella biblioteca del mio paese in cui consigliavo le letture alle persone indecise e magari scambiavo opinioni su alcuni libri letti. 

Così mi sono chiesta: perché non dare consigli anche sui social? E condividere le mie letture con altri lettori e lettrici? 

Aprendo i profili social mi confronto ogni giorno con altre persone che hanno la mia stessa passione, ho trovato anche delle vere e proprie amicizie. 

Inoltre scrollando sempre post e video con consigli librosi mi appunto le nuove uscite, i libri che mi interessano e leggo le recensioni dei libri che mi ispirano per poi acquistarli o metterli in wishlist. 

Ma non solo, se non avessi aperto i profili social non avrei conosciuto molti autori e autrici, non avrei collaborato con le case editrici e non avrei partecipato ad alcuni eventi. 

Inoltre con alcune ragazze ho anche creato dei gruppi di lettura per leggere assieme lo stesso libro e poi parlarne, quanto è bello confrontarsi con qualcuno? 

Anche se il settore dell'editoria è molto più "complicato" rispetto magari ai trucchi o vestiti credo che per darne visibilità internet e i social servano molto. 

Detto ciò, credo che i social devono essere visti come uno strumento di cui poter disporne in modo moderato e equilibrato. 

Come per tutte le cose, ci vuole un equilibrio e saperli usare consapevolmente, pensando sempre di essere esposti e di essere comunque visti pubblicamente. Questo vale anche per il linguaggio che si usa, bisognerebbe sempre pensare che anche se il linguaggio nei social è più diretto e amichevole, alla base c'è sempre il rispetto e la buona educazione. 

Il mio è un parere diviso comunque a metà, in parte positivo in quanto credo che la tecnologia abbia fatto molti passi avanti e i social se presi nella maniera corretta possono essere d'aiuto, ma comunque ci sono sempre dei contro (come quelli che ho citato prima) a cui è bene stare attenti. 

E se un giorno decidessero di chiudere tutti i social? 

Bè in quel caso credo che comunque i miei libri mi farebbero compagnia ugualmente e che continuerei a dare consigli sulle mie letture. 

E voi a quali social siete iscritti? Siete d'accordo con ciò che ho scritto? 

A presto con la recensione di "Nel paese di Bla Bla" 😃


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TRAMA 

Come fare a bilanciare vita reale e vita virtuale? Se lo chiede la protagonista di questo romanzo, mamma di tre figli e moglie di Roberto, che malgrado le sue ritrosie iniziali è costretta a confrontarsi con il mondo dei social e della vita online. Dalla gestione dei rapporti coniugali, ai nuovi linguaggi in voga tra gli adolescenti, all'ansia di dover essere sempre connessa con tutto ciò che le capita intorno, sarà costretta a fare i conti con una vita reale sempre più precaria e difficile da gestire. Con una scrittura vivace e ironica l'autrice ci consegna un romanzo che parla della vita di tutti noi, quella vita che corre a mille squilli l'ora anche quando noi arranchiamo solo al primo trillo della sveglia.

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