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mercoledì 27 ottobre 2021

Recensione "Dietro la maschera"

Buongiorno lettori e lettrici 😊

Oggi vi parlo del romanzo "Dietro la maschera" di Pasquale Dente che ringrazio per la collaborazione e per la copia digitale del libro. 


dietro la maschera
SCHEDA

Titolo : Dietro la maschera

Autore : Pasquale Dente

Editore ‏ : ‎ Independently published (1 dicembre 2020)

Lingua ‏ : ‎ Italiano

Copertina flessibile ‏ : ‎ 307 pagine






Non avevo ancora un letto un libro sul Covid e questo è stato il primo. Ormai ne sentiamo parlare tutti i giorni e ancora oggi dall'inizio della pandemia ogni giorno ci vengono riportate notizie sui casi di positività giornalieri e l'obbligo di usare mascherina e distanziamento. 

Sono stati fatti dei passi avanti dall'inizio pandemia, quando questo virus non si sapeva cosa fosse e ha colto tutti di sorpresa. Sono state introdotte via via varie misure di sicurezza tra cui il vaccino e quindi il Green Pass. 

Non posso negare che ero un po' indecisa se leggere o meno il romanzo, forse perché il periodo del lockdown è stato difficile e sicuramente nessuno di noi vorrebbe rivivere e ripercorrere con una lettura ciò che abbiamo passato non è semplice, ma è stata la realtà e quindi mi sono fatta forza e ho intrapreso questa lettura che devo dire non è stata molto pesante, ma anzi l'autore ha alleggerito con ironia alcune parti. 

Ma veniamo alla storia. 

Lucia, la protagonista, è un'infermiera di terapia intensiva che è in vacanza in Egitto con degli amici quando arrivano le prime notizie che il Covid è arrivato in Italia. Alcune persone intorno a lei sono dell'idea che sia una normale influenza e che non ci sia da preoccuparsi, mentre altre sono impaurite da questo virus. 

Tornata dal viaggio in Egitto a Napoli, Lucia fa visita ai suoi genitori per breve tempo, perché deve recarsi a Bergamo dove vive con tre coinquilini maschi e lavora all'ospedale. 

Quando riprende a lavorare vede la situazione con i suoi occhi da "dietro la maschera". Si deve proteggere dalla testa ai piedi con i dispositivi di sicurezza prima di entrare in terapia intensiva per non essere infettata dal virus. 

Lucia non ha mai visto nulla del genere, pazienti che non avevano mai avuto patologie che ora si trovano lì in terapia intensiva, persone anche giovani e non solo anziani come veniva divulgato dalla tv. 

Si rende conto subito della situazione grave ed è costretta a lavorare per molte ore filate facendo una pausa di pochi minuti e ricoprendo i turni dei colleghi che positivi al virus dovevano rimanere in quarantena a casa. 

Nel frattempo un suo coinquilino decide di andare al sud d'Italia per passare la quarantena dalla sua famiglia, ma sarà la scelta migliore?

Lucia descrive in modo diretto ciò che vede e mi è piaciuto molto come riesce a legare con una paziente anche lei infermiera ricoverata in terapia intensiva, che vuole seguirla sui social per vedere che aspetto ha oltre alla tuta e la visiera. 

Lucia dovrà fare i conti con la malattia e anche con la morte cercando di sopportare tutta la situazione grazie anche ai suoi coinquilini che la sostengono sempre.

Lucia in prima persona dovrà combattere il covid, inizialmente i sintomi sono lievi, ma pian piano la situazione si aggraverà fino a entrare da paziente in terapia intensiva e stare dall'altra parte. 

Devo dire che il finale mi ha sorpreso, non me l'aspettavo e sicuramente è stato voluto per far sì che il romanzo e la storia non venga dimenticata, ognuno poi lo può interpretare a suo modo. 

Una lettura introspettiva che sicuramente sarà una testimonianza per le generazioni future. 

Per quanto riguarda i personaggi devo dire che ognuno rispecchia la realtà. Lucia e tutti i medici rappresentano quelli che per noi sono stati degli eroi, ma che in realtà come riporta l'autore, sono delle persone comuni, semplici, con la loro vita e il loro lavoro a servizio del prossimo. 

Lucia è sicuramente un personaggio borderline, un personaggio molto particolare, a tratti gentile, a tratti antipatica e vendicativa. Ciò che vede è difficile da sopportare e metterà a dura prova il suo stress. 

Per quanto riguarda lo stile, l'autore è molto bravo a intervallare momenti seri a momenti ironici. La struttura è ben organizzata in capitoli e il pov dal punto di vista di Lucia ne accentua i suoi pensieri. Ci sono alcune frasi in napoletano ma non rallentano la lettura, il libro scorre fluido. 

L'unica pecca secondo me è stato l'argomento scienza/religione un po' troppo presente e pressante, penso che sia una tematica delicata e ognuno abbia la sua opinione in merito, ma questa comunque è una mia considerazione personale. 

Una lettura piacevole che rappresenta in pieno e con verità la situazione che abbiamo passato, i nostri stati d'animo e le nostre fragilità. 

Lo consiglio a chi cerca una lettura sul tema con una protagonista fuori dalle righe ma con uno sfondo di una realtà realmente accaduta.

Buona lettura! 


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TRAMA

Dietro la maschera, un romanzo che rinnova e sorprende il panorama editoriale assumendo un titolo significativo e al contempo enigmatico, rappresentante la dolorosa realtà, che stiamo attraversando a causa della pandemia Covid 19. Un virus letale che sta mettendo in ginocchio tutto il mondo. L’autore dedica a questo buio periodo esistenziale e mondiale una storia con protagonista Lucia, a sua volta voce narrante, che lavora come infermiera e descriverà appunto l’ambiente professionale con profonda autenticità. Insieme a Lucia ci sono altri personaggi rappresentati da giovani ragazzi, suoi coinquilini, migrati come lei al nord Italia per cercare fortuna. La protagonista inizia a sentire il boom di notizie sull’espandersi del virus quando è in vacanza in Egitto, per poi tornare a casa e vivere direttamente sulla propria pelle tale inferno. All’improvviso il mondo di tutti cambia, soprattutto quello delle nuove generazioni e degli attuali giovani, che dovranno sacrificarsi per rinunciare alla vita sociale, ai divertimenti e anche agli abitudinari gesti (carezze, abbracci, saluti, baci) tra amici e familiari. Mascherine, guanti e gel igienizzante diventeranno i continui compagni della vita di tutti i giorni. Il titolo fa un evidente richiamo alla vita che si cela dietro la mascherina chirurgica, con amori incompresi, amicizie, e paure varie che non trapelano oltre questo pezzo di stoffa.Il finale a sorpresa è un evidente messaggio lanciato dall'autore che vuole far riflette il suo pubblico.

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