Recensione racconto "La madre della strega"

Buongiorno lettori e lettrici 😊

Oggi vi parlo del racconto "La madre della strega" di Matteo Corso edito Dragonflyedizioni che ringrazio per l'opportunità.

SINOSSI

Il racconto La Madre della Strega nasce dalla volontà di ricordare l’aspetto più umano e affettivo di una delle leggende più note e misteriose dell’entroterra riminese.

Una storia nella storia, un frammento di vita che si incunea nel monumentale mosaico dello scorrere del tempo.

Lo sguardo fiero di una giovane madre che combatte una guerra tragica e disperata per difendere la sua bambina da un destino cupo e già scritto.

In un mondo dominato dalla paura e la superstizione e governato dagli uomini il cuore forte di una donna sola sembra brillare nell’oscurità, nell’attesa di un ineluttabile epilogo.

"La madre della strega" è un breve racconto che come preannuncia l'autore all'inizio del libro, mette in luce una leggenda, quella della piccola Adele chiamata anche Azzurrina del Castello di Montebello nel riminese. 

Ancora oggi si pensa infatti che questa bambina sia morta per cause misteriose a causa del suo aspetto e che il fantasma si aggiri ancora per il castello di Montebello. 

Adele infatti è albina ed era chiamata Azzurrina proprio perché i suoi occhi e i suoi capelli sono di quella tonalità.

Nella novella viene raccontato come in quel periodo, una bambina diversa era considerata una strega e quindi doveva essere uccisa.

Il racconto è narrato dal punto di vista della madre, una madre forte e amorevole nei confronti della figlia, ma che purtroppo anche lei veniva additata dal popolo e dalla Chiesa, addirittura in quanto madre di una bambina "diversa" non poteva neppure entrare in Chiesa. 

L'ambientazione e le azioni sono descritte molto bene, lo stile è diretto e anche il finale non scontato mi è piaciuto molto.

Il tema principale è proprio il pregiudizio del diverso, che sebbene sembri un tema del passato, in realtà è molto attuale, basti pensare al giorno d'oggi quante persone sono ancora discriminate, a partire dal bullismo.

Un altro tema è proprio il voler mettere in luce le donne, sia la madre che la bambina. 

Un racconto breve che si legge in velocità, che tratta un tema delicato e attuale e che narra di una leggenda che personalmente non conoscevo. 

Ne sono rimasta davvero colpita e affascinata. 

Magari quando si potrà tornare a viaggiare un giretto lo farò volentieri al castello! 

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L'AUTORE

Matteo Corso nasce nell’ottobre del 1979 a Pesaro, nella cui provincia vive e si forma culturalmente nella prima fase della vita giovanile.

Si laurea in Scienze della Comunicazione con una tesi che mette a confronto il cinema contemporaneo con gli aspetti sociali della Psicologia.

Da sempre si è dedicato a trasporre su carta immagini e racconti che riflettono i sogni  e i fantasmi di una mente curiosa e piena di fantasia, ma che non perde di vista il sapore genuino della vita quotidiana,

Dai primi anni 2000 vive e lavora a Rimini.