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domenica 20 luglio 2025

Recensione "I fiori che calpesti"

Buongiorno lettori e lettrici 😉

Oggi vi parlo di "I fiori che calpesti" di Eva Milani edito dalla Hope Edizioni che ringrazio per la copia e la collaborazione. 

i fiori che calpesti

SCHEDA

Autrice: Eva Milani

Titolo: i fiori che calpesti

Lingua: Italiano

Editore: Hope Edizioni 






Che storia romantica! 💗

"I fiori che calpesti" è un romanzo M/M che ho letto in occasione del mese del Pride e ringrazio moltissimo la Hope Edizioni. 

Nella prima parte ci troviamo a Seul nel 2008 e devo dire che l'autrice ha descritto l'ambientazione davvero molto bene. 

Nella seconda parte c'è uno sbalzo temporale di dieci anni. 

I protagonisti non sono soltanto i due ragazzi Park Dae-jung e Kim Cheol-moo, ma c'è anche la danza. 

In questo romanzo la danza ha davvero un ruolo fondamentale ed è ampliamente descritta. Mi è piaciuto molto ritrovare le parole tipiche di questa disciplina e i balli più famosi della danza classica. 

Park Dae-jung è molto diverso da Kim Cheol-moo, Park è benestante, pratica da danza da molto tempo, mentre Kim è povero, ha una vita passata molto difficile e non ha mai ballato. 

Mentre per Park la danza è una passione, è il motore che lo spinge ad andare avanti, pronto a sfidare le convenzioni per inseguire ciò che realmente desidera e ambire anche alla carriera di ballerino, dall'altra parte, per Cheol-moo, la danza rappresenta libertà e rinascita. 

Quando Kim vede Park danzare ne rimane ipnotizzato e decide anche lui di provarci. 

Una palestra dismessa sarà il luogo in cui le loro anime si incontrano e in cui sperimentano un nuovo sentimento che li lega. 

La tensione tra le loro differenze culturali e sociali è molto palpabile e questo rende il loro rapporto pieno di alti e bassi in cui entrambi vorrebbero lasciarsi andare ma hanno paura. 

Kim e Park saranno costretti ad allontanarsi e a rivedersi dopo dieci anni, ma cosa sarà successo nel frattempo? Quante cose saranno cambiate? E soprattutto i loro sentimenti saranno rimasti immutati? 

Questa lettura mi è piaciuta davvero molto, sia per la scelta dell'ambientazione, sia per il tema della danza che ho praticato per molti anni, sia per la delicatezza con cui viene descritta la relazione M/M. 

Oltre a questo ho amato come l'autrice abbia toccato vari temi sociali e politici della Corea, nonché le tradizioni e la loro cultura. 

Personalmente conosco a grandi linee l'Oriente e non sono un'appassionata di manga nè di serie tv, quindi ho trovato utile sia la premessa a inizio libro che le parole coreane a fine libro con il loro significato. 

La bellezza di questo romanzo secondo me è proprio la scrittura, l'ho trovata molto elegante e quasi poetica. Mi è piaciuta davvero molto perché è molto delicata anche nelle scene spicy. 

Ci sono dei dialoghi che ho postittato che sono davvero divertenti, ma ci sono momenti di tensione e di riflessione. 

La narrazione è molto coinvolgente, fatta di momenti di introspezione e di battibecchi tra i due protagonisti, che rendono questa storia non solo un racconto di crescita personale ma anche di riflessione sulle sfide di un’intera società.

Come ho scritto in precedenza ci sono molti temi come il sogno, il desiderio di libertà, l'amore, l'amicizia, il futuro. 

Per quanto riguarda i personaggi mi sono davvero piaciuti molto entrambi. Ho apprezzato la scelta di due protagonisti molto diversi tra loro e sono contenta di aver trovato per entrambi un approfondimento sul loro passato e sulla loro vita. 

Nonostante sia un libro di quasi 500 pagine scorre davvero benissimo e i capitoli sono brevi. 

Sono molto contenta di aver conosciuto l'autrice Eva grazie a questa storia e di aver letto questo romanzo per il mese del Pride. Se amate il genere e la Corea non potete non leggerlo. 

Ve lo consiglio assolutamente. 

Questa lettura è stata una vera e propria coreografia con momenti dolci e romantici e momenti di pieno ritmo e tensione. 

Buona lettura :) 

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TRAMA 

Seoul, 2008. Park Dae-jung ha tutto, tranne ciò che più desidera: una vita dedicata alla danza. È il sogno proibito della sua adolescenza, che insegue con la determinazione e l’ambizione di chi è convinto che nessun obiettivo sia davvero irraggiungibile. Kim Cheol-moo non ha nulla da perdere se non le proprie ombre, nelle quali si rifugia quando il mondo si fa ostile. Non ha mai visto nessuno danzare. Quando accade, qualcosa di innato e sconosciuto si risveglia dentro di lui e gli regala uno scopo. In una Seoul in lotta tra tradizione e cambiamento, i loro mondi sono lontani, le loro vite destinate a non sfiorarsi, se non per una manciata di mesi, in cui condividono una palestra abbandonata e una guerra silenziosa, fatta di sfida e attrazione, che li spinge l’uno contro l’altro ma anche l’uno verso l’altro, fin sull’orlo di un legame impossibile.





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