Buongiorno lettori e lettrici 😊
Oggi vi parlo di "I ricordi dell'avvenire" di Elena Garro edito Sur, che ho letto con il gruppo di lettura #5amicheeunpaiodilibri.
Ringrazio di cuore la casa editrice per la copia cartacea del romanzo, per la collaborazione e per il sostegno al nostro gruppo di lettura 💗
SCHEDA
Titolo: i ricordi dell'avvenire
Autrice: Elena Garro
Lunghezza stampa:340 pagine
Lingua: Italiano
Editore: Sur
Data di pubblicazione: 5 giugno 2024
Un romanzo d'ispirazione storica interessante e particolare!
L'autrice, Elena Garro, è stata una delle più grandi scrittrici del Novecento. Grazie a Edizioni Sur ho potuto conoscerla attraverso questo romanzo e devo dire che i suoi temi e i suoi messaggi mi sono arrivati chiaramente.
La copertina tra l'altro è meravigliosa e mi ha fin da subito colpito per i suoi colori.
In questo romanzo ci troviamo in Messico, dopo la Rivoluzione Messicana, in un paesino chiamato Ixtepec.
Il clima che si respira non è dei migliori in quanto nel paese ci sono i militari, ma anche molte esecuzioni ed episodi di criminalità.
In particolare, il generale Francisco Rosas, è un uomo molto crudele, innamorato di Julia, ma super possessivo e anche un po' violento nei suoi confronti.
Tutte le donne del paese sono ovviamente gelose di Julia, che si presenta come una bellissima donna nonostante ciò che deve sopportare.
Siamo in un'epoca in cui sicuramente la parità di genere non c'è e questo è un tema importante e caro anche all'autrice Elena Garro che ha dovuto subire degli episodi di violenza dal marito.
Addirittura, secondo alcune fonti, questo romanzo, abbiamo la fortuna di leggerlo proprio grazie alla figlia che lo ha salvato dalle fiamme.
Il romanzo è diviso in due parti, nella prima parte ci vengono presentati i personaggi, soprattutto la famiglia Moncada e un forestiero che arriva in città a scombinare i vari equilibri.
Nella seconda parte troviamo più nel dettaglio le vicende della famiglia Moncada, soprattutto per quanto riguarda Isabel e addirittura un caso giallo che dovrà essere risolto.
Vi posso dire che il finale mi ha sorpreso moltissimo, non me lo sarei mai aspettata così!
Ciò che ho trovato davvero interessante è il narratore onnisciente del romanzo, che è proprio la città di Ixtepec. Tutta la storia infatti è narrata dal punto di vista della città e per questo ho apprezzato molto anche le descrizioni minuziose.
Un altro aspetto che mi è piaciuto sono i dialoghi tra i vari personaggi. I personaggi sono davvero molti e a dir la verità ho fatto un po' fatica a memorizzarli tutti, ma mi è piaciuto come interagivano tra loro e come le donne vengano messe in primo piano.
Ciò che più mi ha colpito è che, questo romanzo, nonostante sia stato scritto nel 1963 e ambientato post rivoluzione, può essere benissimo adattato ai giorni nostri, ci sono infatti molte frasi ed episodi che mi hanno fatto riflettere sulla nostra società attuale, che non è molto cambiata.
In questa storia c'è davvero di tutto, c'è il romance, c'è la guerra, c'è la violenza, c'è il tema della famiglia ed è comunque davvero ben mixato il tutto.
La storia e la trama mi sono piaciute molto, ho trovato forse lo stile un po' troppo lento, nel senso che non ho visto molta "azione" ma molta narrazione e qualche ripetizione, come il fatto di ripetere molte molte che Julia è la donna più bella di tutte e di cui tutte le donne sono invidiose.
Nonostante questo, sono comunque contenta di aver letto questa storia, oltre infatti ad aver conosciuto un'autrice nuova per me, mi ha fatto davvero riflettere molto.
Sono contenta anche di essermi approcciata a questo genere di narrativa che non leggo molto spesso e di averlo fatto assieme ad altri lettori con il gruppo di lettura.
Buona lettura :)
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TRAMA
Nella Tierra Caliente che è il cuore stesso del Messico giace il paesino di Ixtepec, narratore di questa storia e testimone di vicende che mescolano fede e crudeltà, odio e passione, menzogna e perfidia. Siamo negli anni post rivoluzionari, il paese è sull’orlo della guerra civile e Ixtepec si ritrova in balia degli umori del crudele generale Francisco Rosas, consumato dall’amore per Julia. L’arrivo di uno straniero misterioso metterà a soqquadro l’apparente monotonia della cittadina, segnando il destino della famiglia Moncada, della bella Isabel e di una serie di personaggi davvero memorabili, dal militare sanguinario al matto del paese. Come una Elena Ferrante del secolo scorso, Garro ritrae con sapienza e ironia una famiglia, un momento storico e al tempo stesso un intero paese, senza rinunciare alla dose perfetta di pensiero magico latinoamericano. Prefazione di Guadalupe Nettel.
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