Buongiorno lettori e lettrici 😀
Oggi vi parlo di "Detriti" di Giuliana Leone edito dalla casa editrice Lumien che ringrazio di cuore per la collaborazione e la copia cartacea.
SCHEDA
Autrice: Giuliana Leone
Titolo: Detriti
Lunghezza stampa:395 pagine
Lingua: Italiano
Editore: Lumien
Data di pubblicazione: 26 maggio 2023
Uno dei migliori distopici letti finora! 😉
Di solito non mi sbilancio molto sulle letture che faccio, ma in questo caso lo devo proprio fare.
"Detriti" mi aveva già incuriosito dalla cover (che è veramente stupenda) e dalla trama, ma posso dire che la lettura è stata all'altezza delle aspettative.
Per chi ama il genere distopico non posso che consigliarvelo e lo consiglio anche a chi vuole approcciarsi per la prima volta a questo genere.
Evie è la nostra protagonista che vive a Opima, un luogo del futuro in cui la società vive con regole molto rigide, gli abitanti, per esempio, non possono guadarsi negli occhi e devono assumere dei "Regolatori" per reprimere le loro emozioni.
E' una società in cui Evie raccoglie dei punti per lasciare il suo nucleo familiare per andare a convivere con un'altra ragazza.
Un giorno però tutto cambia, Evie guardando la tv vede un messaggio particolare che viene trasmesso dall'esterno di Opima. E' un messaggio che viene trasmesso da parte di alcuni ribelli e lei vuole scoprirne di più.
Inizia così, per Evie, una nuova fase della sua vita, alla scoperta di un luogo di cui non ne sapeva l'esistenza e con la paura di essere scoperta dall'Ordine di Opima.
Conoscerà Sam, Yara, Joseph e altri ribelli che le faranno conoscere una nuova società dove le condizioni igieniche non sono delle migliori, ma la libertà è la protagonista.
Quanto è importante infatti la libertà?
Evie all'inizio è disorientata, non riesce a comprendere come sia possibile che esistano persone che possano anche solo guardarsi negli occhi, ma pian piano si abituerà a questa nuova condizione.
Ma Evie da che parte sceglierà di stare? Dalla parte di Opima o da quella dei ribelli? E soprattutto tornerà a casa o rimarrà lì?
Vi posso dire che gli ultimi capitoli sono davvero adrenalinici e non vi staccherete dalle pagine. Avvengono molti colpi di scena e oltre all'ansia vi scenderà qualche lacrimuccia.
Questo libro mi è piaciuto davvero moltissimo, l'autrice mi ha fatto immedesimare benissimo nella protagonista e nelle sue emozioni e sensazioni, ci sono delle frasi che meritano davvero di essere segnate e postittate.
La cosa che ho apprezzato di più sono le tematiche delicate che è riuscita ad inserire come l'autolesionismo, le dipendenze, l'amore lgbtqia+ , l'accettazione di sé stessi e molte altre. Sono davvero rimasta stupita di ritrovarle nel genere distopico e faccio i complimenti a Giuliana per come sia riuscita a incastrarle nella vicenda.
Per quanto riguarda i personaggi posso dire che il pov in prima persona della protagonista mi ha fatto immedesimare in Evie. Lei mi è piaciuta molto, è una ragazza fragile, ma allo stesso tempo molto forte e determinata e ho apprezzato la sua crescita e la sua maturità. Il suo personaggio cambia davvero molto nel corso del libro e con lei cambiano anche i i suoi legami, conoscerà il valore dell'amicizia e dell'amore e inizierà a provare delle emozioni, ma soprattutto imparerà ad accettarsi.
Ho apprezzato anche gli altri ribelli, in particolare Joseph, di cui vorrei dirvi di più, ma rischierei lo spoiler, quindi vi dico solo che è un personaggio che amerete.
Per quanto riguarda lo stile posso dire che è un libro molto scorrevole, ricco di descrizioni e dialoghi al punto giusto. Il pov in prima persona ci sta molto bene e ho apprezzato come il libro sia diviso in varie parti ognuna ben strutturata.
Una menzione la devo fare anche alla casa editrice, di cui finora non avevo letto nulla, ma che secondo me ha lavorato benissimo sull'impaginazione e sulle illustrazioni (tra cui la mappa).
Che dire di più? Sono veramente contenta di averlo letto, di essermi emozionata e di aver conosciuto Giuliana, giovane autrice che si è sorbita i complimenti ma anche gli scleri in chat 😂
"Detriti' è un libro profondo, ricco di messaggi e di riflessioni che merita di essere letto.
Buona lettura :)
"Non so per quanto tempo rimango a terra a piangere, butto fuori insieme alle lacrime il dolore che mi avvelena l'anima. Accetto i desideri, le paure, le speranze... Mi accetto tutta"
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TRAMA
“Il controllo di noi stessi è ciò che ci rende dei bravi cittadini ed essere una brava cittadina è ciò che desidero di più.”
I Regolatori inibiscono le pulsioni e questo garantisce l’Ordine. Non assumerli è un reato. A Opima, molte cose lo sono. Anche guardarsi negli occhi. Ogni tanto, però, Evie si è concessa di trasgredire la regola. È per questo che si sente sbagliata, per tutte le volte in cui si è trovata costretta a farsi del male pur di nascondere la parte peggiore di sé.
Respira lenta, cammina piano, non oltrepassare la linea del collo con lo sguardo, cambia strada se si avvicina un uomo, notifica ogni spostamento. L’Ordine esige il controllo; eppure, un messaggio non autorizzato riesce a introdursi nelle case dei cittadini: c’è qualcosa oltre Opima, un luogo in cui le persone sono libere di scegliere, un luogo adesso in pericolo. Evie deve controllare le sue emozioni; a breve le verrà comunicato il suo punteggio e poi sarà assegnata alla sua Compagna, per formare un nuovo Nucleo. Ma il tarlo della curiosità è troppo insistente: cosa c’è lì fuori? Da dove arriva quel messaggio? Per quanto ci provi, non riesce a non notare alcuni comportamenti anomali dei cittadini: simboli, segnali, sguardi.
La guerra per la libertà non tollera l’indecisione, ma Evie è costretta a domandarsi se tutto ciò che ha conosciuto fino a quel giorno sia l’unica strada percorribile. Essere una brava cittadina può valere l’annientamento della propria umanità? O c’è qualcosa di più importante?
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