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sabato 16 dicembre 2023

Intervista a Manuela Chiarottino

 Buongiorno lettori e lettrici 😀

Grazie all'iniziativa di @ultime_dai_libri ho avuto l'occasione di intervistare l'autrice Manuela Chiarottino che ringrazio per il tempo e per la disponibilità. 

La recensione del suo romanzo "La libreria delle storie rimaste" la trovate qui 👉 https://www.lalibreriadianna.it/2023/12/recensione-la-libreria-delle-storie.html


Ciao Manuela, benvenuta sul blog, ti do del tu, ti va di presentarti brevemente a chi ci legge?

Ciao e grazie per essere tua ospite. Per presentarmi non posso che parlare del mio mondo, del tutto immerso nella scrittura, in quanto, oltre a essere autrice lavoro come editor, ghostwriter e ho seguito anche il percorso come operatrice di scrittura terapeutica.


Quando hai iniziato a scrivere?

Credo da quando ho preso la penna in mano, scrivendo storie che però rimanevano nel cassetto.

Il passaggio vero è proprio c’è stato nel 2014, dopo un periodo difficile in cui la scrittura è venuta in mio aiuto.


Parlaci del tuo libro “La libreria delle storie rimaste”, come è nato?

Volevo scrivere una storia reale ma nello stesso tempo un po’ magica e volevo ambientarla in quello che potrebbe essere il mio luogo ideale: un paesino immerso nel verde delle campagne inglesi, una vecchia libreria dove puoi trovare un gatto che dorme sullo scaffale, un’atmosfera di serenità.


Perché un lettore dovrebbe rimanere incollato alle pagine del tuo libro? Cosa ha di speciale?

Io definisco questa storia una carezza sul cuore del lettore, era il mio intento. C’è l’amore per i libri, la lettura e la poesia. C’è la semplicità delle piccole cose, il senso di solidarietà che a volte sembra essere smarrito. È una storia che parla di paure, ma anche di come queste possano essere vinte, insieme, fidandosi dell’altro e di se stessi. Parla di sentimenti, di vita e naturalmente di amore. E poi c’è un pizzico di magia, ma solo per chi vorrà vederla.


C’è qualcosa del tuo ambito personale che hai voluto riportare nel romanzo?

L’amore per i libri e la lettura come prima cosa, ma anche il mio essere “gattara”. Non per niente oltre ai protagonisti umani ci sono dei veri protagonisti felini alquanto particolari e uno naturalmente è un gattone nero come il mio Ronfo, il principino della casa.


Se dovessi descrivere il tuo romanzo con tre aggettivi, quali sceglieresti?

Romantico, magico, edificante nel senso collegato al genere up-lit.


Nel tuo nuovo romanzo ci saranno gli stessi personaggi o qualche new entry?


Troverete tutti i personaggi, qualcuno avrà maggiore spazio, ma ci saranno anche diverse newentry, tra cui una che sconvolgerà gli equilibri del gruppo.


Dedichi del tempo alla lettura, oltre che alla scrittura? Se sì, che libri ami leggere?

Purtroppo ho sempre meno tempo, ma di leggere non posso farne a meno. Leggo quasi di tutto, tranne horror e polizieschi puri. In questo periodo alterno romanzi sentimentali e thriller psicologici.


Qual è il tuo autore/autrice preferito? Hai preso ispirazione da lui/lei?

Mi piacciono molto Isabel Allende, Sophie Kinsella, Joanne Harris, Joël Dicker, ci sono anche altri autori di cui ho letto per ora solo un libro ma che già mi hanno colpito molto. Non so se ho preso ispirazione, senz’altro si assorbe qualcosa da tutto ciò che si legge e soprattutto da cosa ci piace.


Che cosa ti appaga di più nello svolgere l’attività di scrittrice?

Scrivere per me è un vero bisogno, mi piace creare nuove storie e riuscire a comunicare i miei pensieri, emozioni. Trovare riscontro nelle lettrici è quello che appaga più di ogni cosa, perchè in quel momento sento di aver raggiunto l’intento e di aver trasmesso quella data emozione, riflessione o interrogativo che io stessa mi ero posta.


Cosa si prova a vedere una propria opera pubblicata?

Soddisfazione e tanta ansia… quella mi rimarrà sempre.


Che rapporto hai con i lettori e con le recensioni?

Non sono una che controlla ogni giorno le recensioni, per fortuna devo dire che per ora ho avuto dei buoni riscontri, ma in ogni caso non amo le polemiche e ognuno è libero di commentare se pur si spera sempre in modo sincero e ragionato. Al di là di quello amo incontrare i lettori nelle fiere, nelle presentazioni… pur essendo timida, ve lo dico… mi commuovo ogni volta che qualcuno mi scrive in privato, come quando mi hanno chiesto di proseguire il primo romanzo perché non volevano abbandonare Bibery e il suo mondo, il rapporto diretto è bellissimo.


Che altre passioni hai oltre la scrittura/lettura?

Mi piaceva molto dipingere su ceramica, per un periodo mi sono dedicata anche ai quadri di sabbia, ma ora non ho più tempo. Mi piace il mondo olistico, sono anche counselor, e ho seguito corsi di reiki, pranic healing, amo rilassarmi col dolce suono delle campane tibetane o immergermi nei bagni di gong. E fosse per me viaggerei sempre, ma ahimè, lo faccio molto…molto di più nei miei libri.


In conclusione non posso che chiederti: hai altri progetti editoriali per il futuro?

In primavera dovrebbe uscire un nuovo storico, un romance regency, per me sarà il terzo di questo genere.


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