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martedì 24 agosto 2021

Recensione "Purple Lilies"

Buongiorno lettori e lettrici 😀 

Oggi vi parlo di un romanzo Dark fantasy e quasi distopico "Purple Lilies" di Lavinia Morano che ringrazio per la copia digitale. 

Il libro è edito da Brè Edizioni 


purple lilies

SCHEDA 

TITOLO:  Purple Lilies

AUTORE:  Lavinia Morano

EDITORE: Brè edizioni

GENERE:  Fantasy paranormale / Dark fantasy

DATA DI PUBBLICAZIONE:  Prima edizione 17 Novembre 2019





Leggendo questo romanzo, fin dall'inizio non sapevo bene dove mi portasse, perché inizia come un qualsiasi altro libro in maniera soft con l'incontro di due cugini che non si vedono da tempo, ma poi con molti colpi di scena ha una svolta e si capisce pian piano l'esistenza di un mondo fantastico e cosa ha a che fare con i protagonisti. 

I libri ambientati ai giorni nostri e con un po' di fantasy misto a genere distopico e dark mi piacciono davvero molto perché sono intriganti e ad ogni capitolo viene data un'informazione ulteriore che permette poi di arrivare a capire tutta la storia nel complesso. 

Ma vediamo nel dettaglio di cosa tratta la storia.

Clara e Luke sono i due protagonisti, cugini che non si vedono da qualche anno, precisamente dal funerale dei genitori di Clara che purtroppo sono morti in un incidente. 

Luke negli ultimi anni ha vissuto e studiato in Giappone, ma ora torna per passare qualche giorno a Roma e poi partire per l'Egitto per fare un viaggio con la cugina che non vede da tempo. 

Nel frattempo Clara sta cercando lavoro e proprio quel giorno riceve la notizia che è stata assunta come segretaria alla Pendle Northside Home, un orfanotrofio in Inghilterra

Partiti per Roma e poi per l'Egitto il viaggio sembra andare bene, se non che di notte Clara e Luke fanno degli incubi strani: sognano infatti una bambina di circa dieci anni dagli occhi viola che gli consiglia, una volta arrivati in Egitto, di prendere la chiave da un indovino e solo facendo così saranno salvi. 

Lì per lì per i due ragazzi non danno peso a questi sogni, ma poi arrivati in Egitto trovano davvero la tenda dell'indovino e lui gli consegna dei ciondoli da mettere al collo. L'indovino inoltre rivela che sapeva già che sarebbero arrivati Clara e Luke perché glielo aveva riferito la voce di Hope, una ragazzina. 

Luke e Clara si ritrovano così a vivere degli strani eventi, anche se tornati dal viaggio dovranno separarsi per un po' perché Luke riceve una chiamata dal padre che non sta bene e Clara deve iniziare il nuovo lavoro in Inghilterra. 

Con la promessa che Luke la raggiungerà il prima possibile per starle accanto, Clara parte per l'Inghilterra da sola felice di iniziare il nuovo lavoro. 

Arrivata alla Pandle però nota subito che c'è qualcosa di strano e misterioso, in questo orfanotrofio le persone che lo gestiscono hanno un'aspetto fisico particolare, sembrano tutti in salute, con una bella belle e non apprezzano molto il cibo, anche se sono gentili perché organizzano una festa per darle il benvenuto. 

E' proprio durante questa festa che Clara conoscerà i bambini dell'orfanotrofio, tra cui Hope, la ragazza dei sogni dagli occhi viola!

Clara non ci crede che sia reale, ma Hope le dà appuntamento in biblioteca per spiegarle tutto. 

Clara scoprirà che l'orfanotrofio non è altro che una confraternita di persone speciali che sanno leggere i pensieri nella mente e che i bambini non vengono adottati, inoltre Hope le spiegherà nei dettagli chi sono le persone che gestiscono il posto e da dove vengono, soprattutto i direttori Lilith e Keith. 

Clara sarà in pericolo? E Luke quando la raggiungerà sarà in pericolo anche lui?

Non rivelo altro della trama perché rischierei di fare spoiler, ma posso assicurarvi che c'è un colpo di scena dietro l'altro. 

Per quanto riguarda i personaggi devo senz'altro soffermarmi sui protagonisti. 

Clara è una ragazza che veste da maschiaccio, con vestiti larghi e capelli verdi. Ha un passato difficile, ma ha molto amore da dare. 

Luke è il classico "figlio di papà" che grazie a lui si può permettere vestiti firmati, gli studi all'estero e tutto ciò di più costoso. E' proprio lui che paga il viaggio a Roma e in Egitto con Clara alloggiando in camere lussuose. 

Fin da piccoli entrambi i cugini sono legati perché giocavano insieme e complice questo passato durante questo viaggio in Egitto i due ragazzi si lasciano andare a qualcosa di più di una semplice parentela. Tra loro c'è attrazione, ma sanno che non potranno avere una famiglia insieme per via dell'essere cugini. 

Anche gli altri personaggi secondari sono ben costruiti e identificabili, non posso che menzionare Hope, questa bambina che è veramente la chiave di tutto il romanzo. E' lei il motore di tutto e leggendo il libro poi scoprirete che è davvero la speranza come il nome che porta. 

Per quanto riguarda lo stile devo dire che è il primo libro che leggo dell'autrice e il suo stile mi piace, si vede che è un romanzo curato, ben articolato in capitoli. I capitoli si alternano, ci sono capitoli che parlano di Clara e Luke alternati a capitoli dell'orfanotrofio; all'inizio infatti è stato un po' difficile inquadrare la situazione che poi pian piano diventa sempre più chiara. 

Amo i libri così in cui pian piano si capisce tutta la vicenda per arrivare a capire solo alla fine la sua complessità. 

Uno stile che ho apprezzato, diretto, a volte con delle scene un po' più cupe e crude tipiche dello stile dark che rendono l'atmosfera misteriosa. 

"Purple Lilies" personalmente è una lettura che mi ha incuriosito e mi ha coinvolto molto, impossibile non farsi prendere dal mistero e dai segreti. 

Una bella lettura che ho amato e che mi ha interessato facendomi riflettere sulla speranza: anche nel male c'è sempre un briciolo di bene e l'apparenza a volte inganna. 

Buona lettura! 


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SINOSSI 

“Purple Lilies” è un romanzo Dark Fantasy la cui tematica principale è l’idea che ogni essere vivente custodisca dentro di sé, in un angolo profondo del proprio animo, qualcosa di buono, puro e incorruttibile. Nel corso del romanzo si intrecciano storie differenti che vanno via via fondendosi in un unico racconto. Le storie principali sono tuttavia tre. La prima è quella di Clara, una ragazza che presto andrà a lavorare in un istituto per orfani sul quale circolano strane voci a proposito di streghe e di bambini scomparsi nel nulla. L’estate che precede l’inizio del suo nuovo lavoro sarà segnata da un viaggio in Egitto costellato da cattivi presagi e incubi, che sembrano metterla in guardia contro un imminente pericolo. Lei e suo cugino Luke, per il quale la ragazza prova più che semplice affetto, scopriranno di avere una missione da portare a termine e una vita da salvare. Contemporaneamente viene narrata la storia di Lilith e Keith, la coppia che gestisce l’istituto nel quale Clara andrà presto a lavorare. Dalle loro parole emerge che vi sono altri motivi dietro l’assunzione di Clara e che uno sconvolgente mistero si cela tra le mura di quell’istituto. Si fa più volte riferimento a una “Confraternita” della quale i due sarebbero a capo e i cui membri non appaiono completamente umani. La terza storia è quella di Hope, nome che significa speranza, una degli orfani dell’istituto in questione. Hope è una bambina con poteri speciali ma il cui unico desiderio è quello di riavere sua madre e trovare il calore di una famiglia. Lei intreccerà i destini di Luke e Clara con quelli di Keith e Lilith, fino a fonderli, in un crescendo emozionante e sorprendente. Vivrete questo “romanzo-viaggio” come una esperienza extrasensoriale che lascerà un segno nel vostro cuore. Come un giglio viola.

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