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venerdì 16 aprile 2021

Recensione "Di Cenere e di carne"

 


Buongiorno lettori e lettrici 😊

Oggi partecipo alla tappa del review tour parlandovi del libro "Di Cenere e di carne" di Laura Vegliamore edito Words Edizioni che ringrazio 😍


di cenere e di carne

SCHEDA

TITOLO: Di cenere e di carne

AUTORE: Laura Vegliamore 

EDITORE: Words Edizioni

GENERE: Paranormal storico

FORMATO: Ebook (2,99) - Cartaceo (15,90)


RELEASE DATE: 07.04.2021


DISPONIBILE SU AMAZON  E IN TUTTE LE LIBRERIE


"Di cenere e di carne" è un romanzo che si alterna tra passato e presente, l'amore, il filo conduttore del romanzo, infatti, è un sentimento che viene vissuto al di là dell'epoca in cui si vive.

I capitoli si alternano tra la storia di Lucrezia e Elias e quella di Thomas e Anouk, anche se la storia di Lucrezia e Elias è predominante.

Lucrezia è una ragazza che viveva in convento che è stata chiamata a vivere in un palazzo per lavorare come dama di compagnia, per leggere i libri alla signora Cecilia, padrona del palazzo.

Non viene fin da subito accolta bene dalla padrona, che le dice che è "bruttina", ma poi si mostra disponibile, le fa conoscere la biblioteca e le spiega come trovare i libri da leggere.

Un giorno Lucrezia, mentre sta prendendo un libro, trova un biglietto e leggendolo scopre che era dedicato alla signora Cecilia da un certo Elias. 

Lucrezia chiede così spiegazioni alla domestica Elaide che le dice che Elias era l'assassino del marito di Cecilia, che era un ragazzo strano con una macchia rossa sulla guancia, da tutti chiamato "il figlio del diavolo" perché aveva un carattere particolare, ma che è morto.

Lucrezia però, una notte andando in biblioteca vede la luce accesa e proprio un ragazzo con una macchia sulla guancia le prende la gola e le dice di non urlare.

Naturalmente la mattina dopo Lucrezia pensa che sia stato solo un incubo, ma poi ad un ballo in maschera organizzato a palazzo dalla signora Cecilia, Lucrezia viene invitata a ballare da un ragazzo, e proprio lui si scusa per la notte passata in biblioteca dove era stato violento.

Lucrezia non può credere ai suoi occhi! Elias è ancora vivo e ha paura!

Il palazzo è un vero e proprio labirinto, Lucrezia per caso scopre in biblioteca un passaggio segreto, decide di proseguire attraverso un cunicolo buio e stretto fino a trovare una porta di pietra, aprendola si ritrova in un grande salone vuoto e impolverato, ma al di là di una porta sente delle voci. 

Non resiste alla curiosità e sbirciando nota Cecilia che accarezza Elias! 

Lucrezia capisce che dietro al muro della biblioteca Elias vive nascosto ed è proprio per lui che la signora Cecilia vuole che legga i libri a voce alta. 

Una notte, Elias, durante una delle sue crisi, si ritrova a bussare alla camera di Lucrezia; lei lo accoglie inizialmente con timore, ma poi leggendo un libro lo tranquillizza e lo calma.

Pian piano molte notti si ritrovano assieme e Lucrezia si lascia pian piano andare a questo sentimento che prova. Anche Elias, considerato da tutti un mostro, mette da parte la sua violenza e si addolcisce quando sta con lei, fino a raccontarle il suo passato.

Thomas e Anouk invece sono i protagonisti del presente, dell'epoca moderna, si sono conosciuti per caso e pian piano si conoscono. Thomas è di origine francese e fin da piccolo è sempre stato un bambino solitario, tutti avevano paura di lui perché durante la sua festa di compleanno ha preso fuoco la sua maglia spegnendo le candeline. 

Inoltre ha iniziato a parlare in italiano, lingua che non conosceva e di notte soffriva di attacchi di panico

Più volte i suoi genitori lo portavano a visite mediche e lo costringevano a prendere medicinali. Anouk è tutto ciò che cercava, una ragazza sicura di sé che con la sua dolcezza gli vuole bene. 

Elias e Thomas sono molto simili, entrambi con un passato difficile, entrambi giudicati e bullizzati, Elias da tutti, anche dai parenti e Thomas dalla famiglia e dai compagni. 

Entrambi cambiano nel corso del romanzo, grazie a una ragazza trovano la serenità e la completezza che cercavano. Vogliono entrambi evadere dalla realtà in cui erano intrappolati. 

Avendo già letto "Novembre" altro libro dell'autrice (trovate il mio parere qui 👉 https://www.lalibreriadianna.it/search?q=novembre) ho riconosciuto lo stile dell'autrice; il racconto è in terza persona, ma soprattutto Laura è molto brava nelle descrizioni. 

Mi sono subito ambientata nell'atmosfera di un tempo con la descrizione del palazzo dai soffitti alti, dai mobili di legno impolverati, dalla biblioteca dal profumo di carta stampata. Le descrizioni sono davvero molto dettagliate. 

Un apprezzamento lo voglio fare anche per la copertina, davvero molto bella sia la grafica che i colori! 

Un libro che mi ha appassionato e interessato, non leggero, ma ben pensato e ragionato in quanto tocca alcune tematiche delicate. 

Il finale mi ha lasciato un po' a bocca aperta, ma non vi svelo nulla per evitare spoiler! 

Un romanzo particolare, dove l'amore è il fulcro e la speranza di tutto, lo consiglio assolutamente! 


LINK AMAZON



TRAMA

Cresciuta in convento, Lucrezia non sa nulla della vita. Ha però un dono: è capace di far vivere le parole. Per questo viene scelta come dama di compagnia di un’eccentrica contessa, affinché legga per lei ad alta voce nelle stanze del suo palazzo, a volte per ore e senza che nessuno l’ascolti. È in uno dei vecchi volumi, che Lucrezia scopre qualcosa che sarebbe dovuto rimanere celato: un messaggio d’amore, da parte di un uomo coperto d’infamia. 
Il figlio del demonio. 
L’assassino. 

Thomas ha sei anni quando per la prima volta sente bruciare la sua pelle. Non sa che ben presto quel dolore nella carne e le strane parole che gli escono dal petto con prepotenza gli cambieranno la vita. Tra le stanze affrescate di quello stesso palazzo, passato e presente sembrano confondersi e fondersi in un percorso già tracciato. Ma cos’è davvero il destino? Una condanna alla malvagità, la risposta a una vita incompleta o l’incontro di due anime che si sono rincorse attraverso i secoli? E cosa possiamo fare di fronte a esso se non accettare la nostra impotenza?



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