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lunedì 21 dicembre 2020

Recensione "Il castello di Axel"

 

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Buongiorno lettori e lettrici 😀

Oggi partecipo all'ultimo review di quest'anno della Queen Edizioni che ringrazio per l'anno trascorso insieme.

Vi parlo di "Il castello di Axel" romanzo Contemporaneo M/M  di Cristiano Pedrini.



SCHEDA

TITOLO: Il castello di Axel

AUTORE: Cristiano Pedrini

EDITORE: Queen Edizioni

GENERE: Contemporaneo M/M

PAGINE: 100

FORMATO: Ebook

PREZZO: 2,99 Ebook

DATA DI PUBBLICAZIONE: 17/12/2020

NB: Libro disponibile nei vari store
* Romanzo autoconclusivo, non è collegato a nessuna serie. 




Leggendo la trama non mi aspettavo minimamente di trovare in 100 pagine di libro una storia così particolare e soprattutto un finale così inaspettato e sorprendente.

La storia è inserita nell'atmosfera di un castello, Fabien è un giovane giardiniere appena assunto, che ama il lavoro che fa anche se si concede qualche nuotata nel lago vicino alla tenuta.
Dorian è il proprietario del castello, un uomo severo che vuole vendere una parte del castello per adibirlo ad albergo. 

Un giorno Fabien dopo aver raccolto delle rose bianche dal giardino scopre per caso un passaggio segreto e si ritrova in una stanza a lui sconosciuta. 
Decide di lasciare le rose in un vaso sul tavolino e il giorno dopo scopre che le rose sono sparite.

Chi le avrà prese?
Chi abita in quella zona segreta del castello?

Fabien troverà Axel un ragazzo più o meno della sua età a cui si affeziona fin da subito, ma sarà amore o solo amicizia?
Inoltre perché Axel vive li e non può allontanarsi dal castello?

Fabien si pone molte domande, ma anche se curioso di scoprire il mistero su Axel ne verrà a conoscenza soltanto alla fine del libro.

Mi è piaciuto molto che il romanzo sia incentrato su tre personalità maschili, tutte e tre molto diverse, ma molto unite dal sentimento che provano.

Personalmente non conoscevo l'autore, è il primo suo libro che leggo, ma devo dire che mi ha sorpresa perché è stato come leggere un mix di generi letterari. 
Si parte dal romanzo storico, si passa al romance, al fantasy fino ad arrivare al genere contemporaneo.

Ho apprezzato le numerose descrizioni del romanzo, il paesaggio del castello e soprattutto del paesaggio circostante mi ha fatto davvero immergere nel racconto.

Non posso svelarvi di più, ma il finale davvero mi ha spiazzato, non me lo aspettavo e mi ha colpito, mi ha fatto pensare al tema del libro che secondo me è andare oltre ai pregiudizi, accettare le diversità, e pensare che nonostante tutto, l'essere umano ha una grande capacità che è quella di provare dei sentimenti e amare il prossimo.

Buona lettura :) 


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TRAMA

Il castello di Bretesche sorge nella suggestiva valle della Loira. Il suo passato è ricco di storia e di
fasto, ma il futuro è incerto. Curare questa proprietà, che appartiene alla famiglia de Sauve, è un
compito che da anni assolve con dedizione la governante Marine, aiutata nelle ultime settimane da
Fabien, assunto come giardiniere. Con il passare dei giorni, il ragazzo scopre che nel maniero vive
stabilmente anche un’altra persona, un giovane di nome Axel, capace di mostrare senza pudore una
insolita curiosità, bilanciata dalla genuina paura di uscire dalle mura del sontuoso palazzo.
L’arrivo di Dorian, ultimo rampollo dei de Sauve, giunto a Bretesche con l’idea di vendere una
parte del castello al finanziere Eduard Fremont, risveglierà in Axel i ricordi del suo passato e la
promessa fatta al padre di scoprire e far proprie tutte le sfumature dell’animo umano, imparando a
comprenderle e a padroneggiarle. Axel si troverà ad affrontare un presente incerto, guidato dalle
sensazioni che si faranno strada in lui, alimentate da sentimenti che crede di non saper capire.
L’amicizia può confondersi con l’amore? Fabien e Dorian, per lui, rappresentano la faccia della
stessa medaglia? 


L'AUTORE

Cristiano Pedrini bibliotecario dal 1998 nella provincia di Bergamo, giornalista pubblicista. Dopo numerose esperienze nel campo del volontariato sociale e culturale, è stato direttore artistico della Fiera del Libro dell’Isola Bergamasca dal 2006 al 2010 e del Cineteatro “Giuseppe Verdi” dal 2006 ad oggi. I primi ricordi sul “piacere dello scrivere” appartengono alla scuola elementare dove attendeva con impazienza l’ora del tema in classe! Dopo una lunga pausa nell'estate del 2014 ha riscoperto, intatta la passione dello scrivere ritrovando se stesso




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