Buongiorno lettori e lettrici 😉
Oggi vi parlo di "La condanna del silenzio" di Arwin J.Seaman edito Piemme, che ho letto grazie alla Readalong organizzata da Tandem Collective.
Grazie ancora per questa opportunità!
SCHEDA
Autore: Arwin J. Seaman
Titolo: La condanna del silenzio
Lunghezza stampa: 368 pagine
Lingua: Italiano
Editore: Piemme
Data di pubblicazione: 11 marzo 2025
Non vedevo l'ora di tornare a Liten! 😍
Questo è il terzo volume della saga ambientata nell'isola immaginaria di Liten in cui, da un pò di tempo, accadono degli eventi spiacevoli.
Dopo ciò che è successo durante l'estate in cui l'isola è stata presa d'assalto da molti turisti e persone curiose, ora invece, durante l'autunno e con il meteo che prevede pioggia e vento, l'isola è deserta e viene vissuta principalmente dagli abitanti.
Gli abitanti sono pochi, si conoscono tutti, per questo quando a sparire è una ragazza di nome Kysa, nessuno ci dà troppa importanza e anche la polizia di Malmö pensa che si sia trattato di un allontanamento volontario.
Kysa però non si vede da nessuna parte e pian piano vengono ritrovati degli oggetti che le appartenevano.
Cosa sarà successo?
Sarà ancora una volta Owe, il capo della polizia e protagonista di questo volume, ad indagare prima da solo e successivamente con l'aiuto di Henning che arriva direttamente dal continente.
Non manca poi l'aiuto da parte di Annelie e di Kaj e da tutta la famiglia Andersonn.
E la nostra Malin, la figlia di Owe? Anche in questo volume avrà un ruolo fondamentale.
Avrei voluto vedere più momenti padre-figlia, Malin compare soltanto da un certo punto in poi, ma nonostante ciò mi sono emozionata nelle ultime pagine, l'epilogo è davvero "illegale" e non vedo l'ora di leggere cosa succederà nel prossimo volume.
Arwin ci ha già spoilerato che il prossimo volume uscirà il prossimo anno e avrà come protagonista Annelie e io non vedo l'ora!
Ho ritrovato anche in questo volume un bel caso mixato ai legami e sentimenti tra i vari personaggi, il tutto condensato in un'ambientazione nordica che amo.
Ho divorato questo volume in pochi giorni, ogni capitolo prende il lettore e la voglia di scoprire la verità sul caso è molto alta.
Punto di forza di questa saga secondo me, oltre all'ambientazione, sono proprio i personaggi, soprattutto perché le "vittime" sono sempre molto giovani.
Adoro poi che ogni volume abbia un punto di vista differente così da farci immergere totalmente in questa atmosfera.
Tutto ciò mi ha portato a conoscere Liten e affezionarmi a quest'isola come se fosse reale in quanto le descrizioni sono veramente dettagliate e fatte molto bene.
Per quanto riguarda i personaggi posso dire che amo sempre di più Henning, adoro il suo loden... ehm volevo dire il suo carattere spiritoso, le sue battute e i suoi battibecchi sia con Owe che con Annelie. In questo volume si approfondisce il personaggio di Owe e devo dire che l'ho apprezzato molto come personaggio, sia dal punto di vista lavorativo (ha davvero molto intuito) sia dal punto di vista umano e come padre.
Per quanto riguarda lo stile posso dire che è super scorrevole, ci sono delle piccole imprecisioni, ma il caso giallo e la storia è assolutamente coinvolgente.
Non vedo l'ora di leggere il quarto volume l'anno prossimo e anche di scoprire chi si cela dietro lo pseudonimo dell'autore, ma ahimè lo scopriremo solo a saga conclusa!
Se non avete ancora iniziato questa saga vi consiglio di farlo!
Buona lettura :)
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TRAMA
L'isola di Liten è caduta in disgrazia. Dopo il caos mediatico dell'anno appena passato, i turisti abituali, ormai rassegnati all'idea di aver perso il loro rifugio di pace, l'hanno abbandonata. Anche la curiosità morbosa dei nuovi visitatori, accorsi per seguire da vicino lo scandalo, si è presto spenta. Come se non bastasse, da settimane una pioggia tremenda, unita a venti fortissimi, funesta la costa. La notizia della scomparsa di una ragazza, che non è rientrata a casa ma apparentemente non ha nemmeno lasciato l'isola, passa così in secondo piano. La polizia di Malmö archivia il caso come una fuga volontaria, mentre online c'è chi ipotizza che si tratti di un patetico tentativo di riportare Liten al centro dell'attenzione, sulle prime pagine di cronaca nera. Turismo nero o dell'orrore, lo chiamano. Ma Kysa Nilsson, giorno dopo giorno, sembra proprio essere sparita nel nulla... Owe Dahlberg, il capo della polizia, si trova a indagare senza aiuti dal continente. A intervenire sono gli Andersson, la famiglia più influente dell'isola, desiderosi di "lavare l'onta" di aver avuto un assassino in famiglia. Determinati a risolvere il mistero della scomparsa della donna da soli, si proclamano sceriffi e avviano le ricerche. Gli indizi che emergono, tuttavia, suggeriscono che sia avvenuto un vero e proprio rapimento. E che Liten, per l'ennesima volta, stia per finire nell'occhio del ciclone.
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