Buongiorno lettori e lettrici 😀
Oggi vi parlo di "Radon. La terra non trema" di Ruggero Settimo edito Rise&Press.
Ringrazio la casa editrice per la collaborazione e la copia cartacea.
Autore: Ruggero Settimo
Titolo: Radon. La terra non trema
Lunghezza stampa:182 pagine
Lingua: Italiano
Editore: Rise Media
Data di pubblicazione: 25 maggio 2022
Devo dire che non conoscevo la casa editrice e la collana Climax di cui fa parte questo libricino dalle tinte gialle e misteriose. Per me è stata quindi una vera e propria scoperta e sono sempre molto contenta di scoprire e "testare" nuove case editrici e nuovi autori.
"Radon" è un romanzo, ma di un genere particolare che non leggo spesso e mi sono voluta cimentare ugualmente. Nonostante ciò, è stata comunque una lettura coinvolgente che ho letto volentieri in poco tempo.
L'ambientazione che fa da sfondo a tutta la storia è la Sicilia e in particolare la provincia di Catania e l'Etna.
Il protagonista è Roberto, un insegnante di italiano per stranieri che assieme all'amico Michele, un vulcanologo e studioso, da un po' di tempo amano studiare l'andamento dei terremoti e del vulcano Etna.
Il radon è un elemento radioattivo che aumentando di valore permette di prevedere un sisma e poi l'eruzione del vulcano. Per questo è importante studiare come cambia il suo valore applicato all'Etna, così da consentire alle persone di evacuare dalle case, prevedendo in tempo l'eruzione.
Roberto e Michele, da un po' di tempo, hanno notato però, che ci sono delle anomalie negli strumenti installati sull'Etna e per questo decidono di salire sull'Etna per controllarli e capirne il motivo.
Si posizionano così in un capanno, che sarà la loro sede operativa, a fianco di un hotel gestito dal sig. Ruggiero che gli porta molte prelibatezze durante il loro lavoro.
Visto che lo strumento prevede che un sisma e un'eruzione arriveranno a breve, Roberto e Michele avvisano l'unità di crisi del comune di Catania di evacuare un quartiere che non è antisismico.
Il sisma arriva, ma non è di un'intensità elevata come era previsto.
Per questo, Roberto e gli altri studiosi iniziano ad indagare su come sia possibile che i sismografi abbiano sbagliato.
Tra affari politici e la scoperta di una zona dell'Etna adibita alla sosta di elicotteri e camion militari, si scopre che c'è di mezzo uno smaltimento di scorie radioattive.
Ma sarà vero che all'interno dell'Etna sono stati scaricati rifiuti radioattivi? Inoltre chi sarà il responsabile di aver manipolato i dati del sismografo?
Una lettura che è una vera e propria indagine di scienza, ambiente e politica che viene raccontata come una truffa.
E' stato interessante capire come Roberto e gli altri sono arrivati a scoprire la verità e le spie che facevano il doppio gioco.
Per quanto riguarda i personaggi, secondo me ce ne sono parecchi e alcuni vengono menzionati soltanto, ma non hanno parte attiva nella vicenda. Avrei preferito magari tenere solo Roberto, Michele, gli studiosi e le spie così da caratterizzare meglio questi e scoprire più cose della loro vita (magari anche la loro vita privata o il loro passato).
Roberto, come protagonista, mi è piaciuto molto dal punto di vista del carattere, è curioso, ha una profonda amicizia con Michele e si appassiona molto all'attività di vulcanologo. Alcune sue scelte però, non le ho condivise, soprattutto nel finale, quando doveva avere più coraggio e punire/denunciare le spie, invece di lasciarle andare e patteggiare con loro mantenendo il segreto.
Una menzione la voglio fare sulla frase finale che è molto d'effetto, perché lascia in sospeso cosa sta per succedere e mi è piaciuta molto.
Per quanto riguarda lo stile, l'autore scrive in modo scorrevole. Alcune parole sono in siciliano, ma comprensibili. Ci sono i giusti dialoghi ed è scritto in terza persona. I capitoli non sono cortissimi, sono soltanto quattro in tutto il libro e manca l'indice.
Durante la lettura ho riconosciuto vari temi: l'ambiente, la radioattività, gli affari politici e da ultimo anche il dark web.
Ho trovato interessante che l'autore abbia voluto trattare il dark web, che è un argomento molto attuale e di cui non si parla spesso.
Tutto sommato è un libricino coinvolgente, da migliorare su alcune cose, ma comunque mi ha messo curiosità e voglia di capire come andasse a finire la storia.
Qualche anno fa, quando ero più piccola, sono stata in vacanza in Sicilia per qualche giorno e mi ricordo di essere salita sull'Etna, un'esperienza davvero indimenticabile e questo libricino mi ha riportato a quei ricordi.
Buona lettura
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TRAMA
Etna, Catania. L’Unità di Crisi della Protezione Civile allerta il Comune di un’anomalia rilevata dai sistemi di monitoraggio installati sul vulcano. I misuratori di Gas Radon hanno iniziato a segnalare quella che sembra una strana attività sismica. Segnale che potrebbe essere il preludio di un’eruzione pronta a scatenare un devastante terremoto. L’allerta è alta, le zone a rischio iniziano le procedure di evacuazione per assicurare l’incolumità della popolazione. Il team dell’Università di Catania insieme all’Unità di Crisi inviano una squadra per valutare l’attività sul posto. A guidarla ci sono Roberto Guastella e Michele Scavone che dopo aver seguito gli eventi in diretta iniziano a sospettare che dietro questa “normale” anomalia ci sia la mano di qualcuno. Grazie alla loro cerchia di amici e colleghi scienziati scaveranno letteralmente in quello che sembra essere uno sconcertante vaso di Pandora. Un sospetto che si addentra fino ai palazzi del potere e improbabili uomini di affari le cui mire arrivano a coinvolgere le persone più vicine a Roberto...
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