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domenica 12 maggio 2019

Più forte di ogni addio

Buongiorno cari lettori e lettrici 😃 Oggi con questo tempo (quasi invernale 💦) ho concluso la lettura del prof e autore Enrico Galiano "Più forte di ogni addio".

Ormai questo autore è una garanzia e quando esce un suo libro corro subito a leggerlo!

Come nei suoi libri precedenti Galiano ci presenta degli adolescenti come protagonisti. 

Troviamo in questo libro Nina e Michele, due ragazzi che nonostante la loro giovane età hanno già provato un "Big Bang", un fatto che ha cambiato la loro vita.

Michele infatti è un ragazzo non vedente a causa di un incidente stradale, ma non si abbatte, anzi cerca con gli altri sensi di vedere e di percepire la realtà che lo circonda.

Un giorno si ritrova seduto in treno di fronte a una ragazza, Nina, all'inizio impacciato non riesce a rivolgerle neanche una parola, poi un giorno trova il coraggio e i due ragazzi iniziano a conversare ponendosi delle domande per conoscersi meglio.

Nina è un personaggio complicato, che fin dalle prime pagine quando si confida alla sua amica tatuatrice è difficile da inquadrare, ma con l'incontro di Michele, il suo personaggio e il suo carattere cambieranno...

Michele è un ragazzo dolce, sveglio e coraggioso che cerca la sua indipendenza per vivere come qualunque altro ragazzo.

La loro conoscenza sboccia in qualcosa di più, anche se ci saranno degli ostacoli da affrontare, ma non posso dirvi di più...

Lo stile dell'autore si riconosce subito: come nei libri precedenti è semplice, diretto e fa riferimenti al mondo degli adolescenti. 
Tuttavia è un romanzo non solo rivolto a loro, anzi.

I temi trattati sono molteplici e spaziano dalla relazione genitori-figli, all'amicizia, all'amore, alle difficoltà. 

Ma soprattutto ciò che mi è piaciuto di questo libro oltre alla storia in sè è che se si vuole dire qualcosa a qualcuno bisogna farlo subito e trovare il coraggio, prima di rovinare tutto e magari perdere quella persona.

Vi confesso che il mio libro preferito rimane sempre il primo "Eppure cadiamo felici" ma anche questo mi ha catturato fin dall'inizio facendomi immaginare nella mente le figure dei personaggi e le situazioni.

Vi consiglio di leggere questo libro, perché è un concentrato di emozioni che appassiona!
Buona lettura e alla prossima! 😊

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TRAMA
È importante dire quello che si prova, sempre. È importante dirlo nel momento giusto. Perché, una volta passato potremmo non trovare più il coraggio di farlo. È quello che scoprono Michele e Nina quando si incontrano sul treno che li porta a scuola, nel loro ultimo anno di liceo. Nina sa che le raffiche di vento della vita possono essere troppo forti per una delicata orchidea come lei: deve proteggersi ed è per questo che stringe tra le dita la collanina che le ha regalato suo padre. Per Michele i colori, le parole, i gesti che lo circondano hanno un gusto sempre diverso dal giorno in cui, cinque anni prima, ha perso la vista. Quando sale sul treno e sente il profumo di Nina, qualcosa accade dentro di lui: non sa che cosa sia, ma sente che lo sta chiamando.
Ogni giorno, durante il loro breve viaggio insieme, in un susseguirsi infinito di domande e risposte, fanno emergere l’uno nell’altra lo stesso senso di smarrimento. Michele insegna a Nina a non smettere di meravigliarsi ogni giorno. Nina insegna a Michele a non avere rimpianti, che bisogna sempre dare l’abbraccio e il bacio che vogliamo dare, dire le parole che non vediamo l’ora di pronunciare. Ma è proprio Nina, quando un ostacolo rischia di dividerli, a scegliere di non dire nulla. Di fronte al momento perfetto, quello in cui confessare che si sta innamorando, resta ferma. Lo lascia sfuggire. Nina e Michele dovranno lottare per imparare a cogliere l’istante che vola via veloce, come la vita, gli anni, il futuro. Dovranno crescere, ma senza dimenticare la magia dell’essere due ragazzi pieni di sogni.

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