Buonasera gentili lettori 😊, questa sera vi parlo di un libro di un autore che gentilmente mi ha mandato per una mia valutazione e ne sono grata.
Si tratta di Fernando Santini e il libro si intitola "Sice, le bambole non hanno diritti" edito da una piccola casa editrice romana, la Dark Zone.
Già dalla copertina si intuisce che il libro è di genere thriller/giallo, ed è un genere che a me personalmente piace, quindi lo consiglio certamente alle persone che amano questo genere di libri e che sono predisposti a leggere temi delicati, non certo a dei ragazzi.
La cosa che mi ha colpito di più è il tema che viene trattato fin dall'inizio del romanzo, che è un tema molto attuale: l'immigrazione.
Il romanzo infatti inizia con un duplice omicidio, quello di un adulto e quello di un bambino immigrato.
Sarà il compito del vice questore Marco Gottardi e della sua nuova squadra: la SICE (Squadra investigativa crimini efferati) trovare i colpevoli.
Tuttavia, non solo la SICE, ma anche un'altra squadra investigativa cerca di "aiutare" ad arrivare alla verità , la ARCO, anche se i membri agiscono con violenza per arrivare alla giustizia, cosa non molto gradita a Marco Gottardi.
A mio parere è un libro attuale, che rispecchia la realtà , anche se i personaggi e le vicende sono frutto della fantasia dell'autore.
Mi è piaciuto molto perché come i thriller le pagine ti catturano una dopo l'altra e gli argomenti anche se attuali, sono duri e difficili da affrontare e soprattutto a volte da capire. Perché tanta violenza? Perché si pensa ai soldi a scapito delle persone più deboli? Sono molte le domande che mi sono fatta e a cui naturalmente è difficile darsi una risposta.
Non vedo l'ora di rileggere una nuova missione della squadra SICE e di conoscere meglio anche i personaggi della squadra. Chissà in cosa si imbatterà Marco e se troverà l'amore nel prossimo libro...
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TRAMA
Il Vice Questore Marco Gottardi ha avuto un passato importante nei reparti operativi della Polizia di Stato. Dopo aver vissuto sulla sua pelle la violenza della lotta alla criminalità si è ritirato a gestire un tranquillo commissariato romano. La sua esperienza e la sua capacità di gestione dei propri uomini non possono, però, essere sprecate. È a lui che i vertici del ministero degli Interni affidano il comando di una nuova unità : la Squadra Investigativa Crimini Efferati. La prima indagine in cui la Squadra sarà coinvolta riguarderà la morte di un regista cinematografico, forse collegata all'uccisione di un adolescente il cui corpo, orrendamente torturato, è stato ritrovato alla foce del Tevere. Nel corso della propria azione investigativa, la S.I.C.E. troverà un alleato, anche se non particolarmente gradito al Vice Questore Gottardi: un'organizzazione segreta denominata ARCO, i cui membri hanno deciso che il fine giustifica i mezzi e che quindi si può usare la violenza per far trionfare la giustizia.
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