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martedì 31 gennaio 2017

I fiori non crescevano ad Auschwitz

Buongiorno! Nuova settimana, nuova recensione! 
Venerdì scorso è stata la giornata della memoria, per questo durante la settimana ho voluto leggere un libro che trattasse questo argomento, perchè ritengo che anche se è un tema doloroso, bisogna conoscerlo perchè fa parte della storia. 
Ci sono davvero tantissimi libri che parlano dell'Olocausto e quindi la scelta è stata un pò difficile, ma alla fine ho optato per "I fiori non crescevano ad Auschwitz"

E' un libro molto emozionante, sia negativamente, in quanto fa riflettere sulla brutalità dei campi di concentramento e sulle torture e uccisioni che gli ebrei hanno dovuto subire sotto il regime di Hitler, sia positivamente in quanto si racconta una storia d'amore tra un ragazzo e una ragazza, che nonostante il periodo in cui sono cresciuti si amano e il loro amore va oltre i tristi episodi che accadono.

I due ragazzi protagonisti sono Christopher e Rebecca, due ragazzi che si conoscono fin da bambini e che sono innamorati, il "problema" è che mentre Christopher e la sua famiglia sono tedeschi, Rebecca è ebrea e per questo ci sarà un destino già segnato per lei. 
Lo scrittore è riuscito a descrivere Christopher come un bravo ragazzo, innamoratissimo della sua Rebecca che è disposto a tutto pur di ritrovarla viva e di stare insieme a lei, perfino arruolarsi nelle SS tedesche. 
E' un libro davvero molto "bello" e intenso, che si legge velocemente e che ha un grande messaggio: "l'amore vince su tutto". 
Mentre lo leggevo, ho pensato che sarebbe un ottimo libro da trarre anche un film, ve lo consiglio per "non dimenticare"...

    

TRAMA 
Niente può dividere Christopher e Rebecca: non i genitori violenti di lei e neanche il fidanzato che lei stessa ha portato a casa dopo essere fuggita in Inghilterra.
Poi scoppia la seconda guerra mondiale e i nazisti invadono l’isola di Jersey: Rebecca viene deportata in Europa verso l’orribile destino prospettato dalla “soluzione finale” di Hitler.
Christopher però non si rassegna e decide di arruolarsi nelle SS, in un tentativo disperato di salvare la donna che ama. Viene assegnato ad Auschwitz-Birkenau come capo della sezione che si occupa del denaro, dei gioielli e degli altri oggetti preziosi appartenuti alle vittime delle camere a gas.
Nella ricerca di Rebecca, Christopher deve stare attento a mantenere la sua copertura e, soprattutto, deve sforzarsi di non crollare davanti a tanto orrore. Inaspettatamente il ruolo di potere che gli è stato assegnato si trasforma in un’opportunità per fare del bene. Sarà abbastanza forte da abbracciare un compito che potrebbe cambiare la sua vita e quella di molte altre persone?
 





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